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Bergamo, turismo da record nei primi 10 mesi del 2023: presenze al +30%

Record di presenze, record di arrivi, mai così tanti turisti stranieri, risultati storici in diverse aree della provincia di Bergamo: dai principali risultati dell'analisi dei numeri turistici del periodo [...]

07 dicembre 2023 | 18:35
 

Bergamo, turismo da record nei primi 10 mesi del 2023: presenze al +30%

Record di presenze, record di arrivi, mai così tanti turisti stranieri, risultati storici in diverse aree della provincia di Bergamo: dai principali risultati dell'analisi dei numeri turistici del periodo [...]

07 dicembre 2023 | 18:35
 

Record di presenze, record di arrivi, mai così tanti turisti stranieri, risultati storici in diverse aree della provincia di Bergamo: dai principali risultati dell'analisi dei numeri turistici del periodo gennaio-ottobre 2023 emerge in tutta la sua evidenza il traino di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura (con la città a superare ampiamente gli obiettivi della vigilia, con le presenze a quota +30% rispetto al 2019), ma anche il grande lavoro di promozione del territorio bergamasco, che dimostra non solo di aver recuperato, ma anche superato ampiamente i livelli pre-pandemia, ovvero di quel 2019 che rappresentò il picco per quel che riguarda il turismo verso casa nostra.

Bergamo

Turismo record nei primi 10 mesi del 2023 a Bergamo con le presenze su del 30%

«Nei primi 10 mesi 2023 - spiega Giorgio Gori, sindaco di Bergamo - la nostra città ha saputo capitalizzare l'opportunità di Bergamo Brescia 2023, non solo centrando l'obiettivo del +20% di presenze turistiche che ci eravamo prefissati, ma anche superando ampiamente questa quota, con un +30% che segna un dato storico per il capoluogo. I dati ci dicono che Bergamo è sempre di più una meta turistica internazionale: ne è prova il fatto che il 76% delle presenze turistiche di quest'anno siano state straniere, il 74% degli arrivi verso la città, due risultati particolarmente significativi dell'efficacia del nostro lavoro di pianificazione di questi ultimi anni». «Con grande soddisfazione constatiamo - commenta il consigliere provinciale con la delega al turismo Amaddeo - che l'effetto attrattivo della "Capitale" ha portato ottimi risultati all'intero territorio provinciale, soprattutto alle destinazioni turistiche montane e lacustri. Un anno importante anche grazie alla messa in campo di diversi progetti promossi dalla Provincia in collaborazione con VisitBergamo e l'Università di Bergamo, nella logica di sostenere lo sviluppo di un'economia turistica orientata alla sostenibilità a alla valorizzazione delle comunità locali, come ad esempio Orobie Slow experience, il Tavolo e le iniziative sul turismo accessibile, Smart Orobie.  È importante continuare a lavorare per rafforzare la capacità di innovazione e di costruzione di alleanze, con particolare riferimento al tessuto imprenditoriale locale.»

«Le risorse economiche aggiuntive impiegate nel 2023 - sottolinea Christophe Sanchez, amministratore delegato di VisitBergamo - coordinate tra Comitato BGBS2023 e VisitBergamo - hanno dato i loro frutti e i risultati lo dimostrano. Siamo già al lavoro sul 2024, perché vogliamo rendere strutturali negli anni a venire i risultati ottenuti in questo anno straordinario, sia a livello cittadino che provinciale: dal mese di ottobre siamo già impegnati nella promozione del nostro territorio sui mercati internazionali in vista del prossimo anno, con un'attenzione particolare al mercato nord-americano e quello asiatico (anche indiano, che ha una particolare propensione al turismo alpino)». In ambito provinciale, nei primi dieci mesi del 2023 il trend positivo registrato nel 2022 prosegue, superando persino i livelli del 2019. È il flusso dei turisti stranieri a fare da protagonista: dopo aver nettamente superato sia per arrivi che per presenze i valori del 2020 e del 2021, in questi primi mesi si ha avuto un deciso miglioramento anche per quanto riguarda il 2019. Le percentuali di crescita sono macroscopiche: gli arrivi fanno segnare +12% rispetto al 2019 e +22% al 2022, mentre per quel che riguarda le presenze la crescita si attesta a +18% sul 2019 e +22% sullo scorso anno. Le presenze sfiorano quota 2,5 milioni, tetto che facilmente sarà ampiamente superato entro la fine dell'anno. Nel 2023 gli arrivi di turisti stranieri sono più di quelli degli italiani (51,2% vs 48,8%). Questo dato non è mai stato registrato negli ultimi quattro anni, segno di un cambiamento nella composizione del turismo bergamasco. Analizzando i dati assoluti, si può notare come il numero di arrivi di turisti stranieri sia aumentato di più (+25%) rispetto ad una crescita minore dei turisti italiani (+3%). La durata media del soggiorno rimane stabile sia per gli italiani che per gli stranieri, oltre i 2 giorni di permanenza media.

Il confronto con il 2019 rende ancor di più l'idea di un turismo in cambiamento rispetto al periodo pre-pandemico. Infatti, aumenta di poco il numero di turisti italiani (+1%), mentre il ruolo da protagonista è svolto dal turismo straniero, che fa registrare una crescita del 19,8%. Tra le top 8 delle nazionalità che arrivano in Provincia spiccano Germania, Polonia e Francia. Da notare come tutte siano in netto aumento rispetto allo scorso anno, a conferma del potenziale del turismo straniero. Focalizzandosi sulle zone della provincia, i dati evidenziano come quasi tutte abbiano superato i livelli del 2019 sia per arrivi che per presenze. In particolare, l'Alto Sebino e la Val Brembana hanno fatto registrare dei numeri da record, superando di gran lunga i valori del 2019. L'Isola e la Pianura, invece, sono le uniche zone in calo, sia per arrivi che per presenze, rispetto al periodo precedente alla pandemia. Questo dato può essere causa diretta della pandemia stessa: quelle zone erano frequentate principalmente da persone che viaggiavano per lavoro e molto meno per motivazioni ricreative o culturali. Il fatto che la modalità di incontro sia cambiata con la pandemia - le riunioni in presenza sono infatti spesso sostituite da quelle virtuali - può aver inciso sul minor numero di arrivi e di presenze in quelle zone. La Valle Imagna fa registrare un exploit rispetto al 2019 (quasi +120% sia per arrivi che per presenze) per quanto riguarda il settore extra-alberghiero. Capitolo a parte merita l'analisi dei dati della città, nella quale maggiormente si evidenzia l'effetto Capitale della Cultura: l'obiettivo del +20% della vigilia non solo è stato raggiunto, ma ampiamente superato per quel che riguarda le presenze dei primi 10 mesi 2023, toccando quota +30% sul dato dell'anno record 2019. Molto positivo anche il dato per quel che riguarda gli arrivi, con un risultato di crescita per la città di +24% rispetto al 2019, +42% rispetto allo scorso anno. L'impatto di Bergamo-Brescia capitale della cultura 2023 è evidente: il numero di escursionisti (visitatori che si fermano in città per qualche ora) è aumentato di molto rispetto all'anno precedente (+57%), e la sentiment analysis del web mostra come si parli in maniera decisamente positiva dell'evento. L'analisi del web conferma la buona reputazione di Bergamo. La grande differenza rispetto agli scorsi anni è data dall'aumento di post relativi a Bergamo-Brescia Capitale della Cultura, che sta positivamente interessando gli utenti.

Anche la fine dell'anno pare non tradire le aspettative e i trend già evidenziati nei primi dieci mesi dell'anno. Le prenotazioni per il ponte dell'Immacolata registrano un +9% rispetto allo scorso anno e il dato di crescita si consolida lungo tutto l'arco del mese di dicembre, con un +6% di prenotazioni già effettuate per il periodo della fine dell'anno.
Il tasso di occupazione giornaliera delle strutture ricettive si attesta intorno al 75% per quel che riguarda il ponte dell'Immacolata, è già oltre il 50% se si guarda al Capodanno.Positivo anche il dato che emerge dalla durata del soggiorno di coloro che intendono visitare Bergamo a dicembre, con una presenza media intorno a 2,7 giorni, risultato questo molto significativo e in netto miglioramento rispetto ai trend storici. In questo scenario, si registra - di fronte a un'evidente crescita della domanda - anche un incremento dei prezzi medi per una camera in città, circa 17€ in più per notte rispetto allo scorso anno, con un valore poco superiore a 120€ per notte. «La data platform costruita con VisitBergamo - spiega Aldo Cristadoro di Intwig, società che analizza i dati turistici di VisitBergamo - è un modello all'avanguardia in Italia: permette di monitorare costantemente l'andamento del mercato turistico e di modificare in corso d'opera le strategie. I dati raccolti e le previsioni effettuate ci permettono di dire che il 2023 sarà un anno record per il settore. Ora la sfida sarà consolidare la tendenza nei prossimi anni».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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