Dopo gli aumenti di luglio, inizialmente i prezzi del grano duro e della semola utilizzati per produrre pasta hanno mostrato una tendenza al ribasso in avvio di campagna commerciale. Il prezzo del grano duro è sceso a 383 euro a tonnellata nella terza settimana di ottobre, registrando una diminuzione dell'1,6% rispetto a settembre e del 25% rispetto all'anno precedente. Anche i prezzi della semola hanno registrato una leggera riduzione, raggiungendo i 640 euro al tonnellata, con una diminuzione dell'1% su base mensile e del 20% su base annua.

Dopo l'estate, si abbassa il prezzo del grano duro
Questi dati sono stati presentati in occasione del World Pasta Day. È interessante notare che in un'annata segnata dai problemi di qualità del raccolto italiano e dalla contrazione della produzione in Canada, il calo dei prezzi del grano duro è principalmente attribuito all'arrivo di grandi quantità di grano duro estero in Italia, soprattutto dalla Turchia, che ha beneficiato di prezzi competitivi e della svalutazione della lira turca.
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