Le bottiglie di vino sono state esentate dalle norme sugli imballaggi, ma per l'ortofrutta è stato fissato un limite di peso di 1 kg, mettendo a rischio prodotti come l'insalata in busta, i cestini di fragole, le confezioni di pomodorini e le arance in rete con peso inferiore a questo limite. Questa situazione è stata denunciata da Coldiretti in seguito all'approvazione da parte della Commissione ambiente del Parlamento Europeo di una relazione sulla proposta di regolamento della Commissione sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, con 56 voti a favore, 23 contrari e 5 astensioni.
L’Europarlamento salva il vino ma boccia l’insalata in busta
Questa decisione solleva preoccupazioni per questioni igienico-sanitarie, la conservazione degli alimenti e il potenziale aumento degli sprechi. Ciò potrebbe anche portare a costi più elevati per i consumatori e i produttori. Inoltre, si teme un effetto negativo sui consumi, soprattutto per i prodotti di quarta gamma, come le insalate confezionate e la frutta, che sono diventati una parte significativa delle abitudini alimentari degli italiani. In effetti, nel primo semestre del 2023, il consumo di frutta è già diminuito del 10%, e quello degli ortaggi del 6%, con un impatto potenzialmente pericoloso sulla salute.
Tuttavia, il vino è un'eccezione e rimane esente dagli obblighi di riutilizzo delle bottiglie, una decisione che è stata sostenuta in modo positivo dalla Coldiretti. Questo evita la standardizzazione e la riduzione del peso delle bottiglie, che avrebbe comportato l'eliminazione di formati come il magnum e quelli necessari per i grandi vini invecchiati, come il Barolo e l'Amarone. Ora la battaglia si sposta al Parlamento in plenaria, prevista per la settimana del 20 novembre, con l'obiettivo di migliorare un testo che, secondo Coldiretti, continua a penalizzare pesantemente alcuni settori dell'agroalimentare.
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