L’Istat segnala che il disagio sociale (chiamato anche misery index) a maggio, seppur lievemente, continua a crescere. La variazione è legata alla ripresa dell’inflazione dopo il temporaneo rallentamento di aprile.
Per l'Istat i moderati miglioramenti rilevati sul versante della disoccupazione, che a maggio è scesa al 9,2%, non riescono a compensare le decise accelerazioni che si registrano sul versante dei prezzi. Per questo il disagio dei consumatori continua a crescere.
«Questa tendenza, sulla base delle prime stime relative alle dinamiche inflazionistiche nel mese di giugno, non sembra destinata a esaurirsi nel breve periodo - ha spiegato l'Istat - I rischi di riflessi negativi, nei prossimi mesi, sui comportamenti delle famiglie, sulle possibilità di recupero dell’economia e sul mercato del lavoro, che già mostra segnali d’indebolimento, diventano sempre più concreti, con un conseguente ampliamento dell’area del disagio sociale».
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