L’amore per i radicchio rosso di Treviso a 360°: si chiama Dolce Treviso al radicchio rosso e ambisce a diventare un classico della tradizione gastronomica della provincia del capoluogo veneto, da presentare ai propri ospiti a fine pasto durante tutto l'anno.
Dolce Treviso. Foto: www.dolcetreviso.it
A produrlo e venderlo, a partire da inizio aprile, saranno una ventina tra pasticcerie e forni artigianali della provincia trevigiana: laboratori che si impegnano a non modificare né rielaborare una ricetta codificata e ben bilanciata in tutti i suoi ingredienti (farina, burro extra quality, lievito madre, zucchero e radicchio rosso di Treviso).
Il gusto caratteristico del nuovo lievitato deve gran parte della sua fortuna - spiegano gli inventori - alla particolare lavorazione del radicchio rosso di Treviso Igp (Indicazione geografica protetta) messa a punto da Magnoberta Distilleria, che con un processo «unico ed esclusivo permette di mantenere la naturalità del radicchio, garantendo inalterate le sue proprietà organolettiche».
Il radicchio così lavorato «si inserisce a pieno diritto tra i prodotti di nicchia della frutta al naturale non candita».
Dolce Treviso è prodotto grazie al supporto di Eurodolce, azienda di Maserada sul Piave (Treviso) specializzata nella distribuzione di materie prime per il settore dolciario (i punti vendita accreditati sono consultabili al sito www.dolcetreviso.it). Il nuovo lievitato è stato presentato ufficialmente domenica scorsa al Sigep di Rimini, manifestazione rivolta alla gelateria e pasticceria artigianale.
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