Ultime tappe per l'estensione della norma sul green pass a trasporti e scuola nonché per le delucidazioni su ristorazione e alberghi: alle 11.30 si riunisce la cabina di regia del presidente del Consiglio Mario Draghi assieme ai ministri competenti e agli esperti. Alle 16, invece, è previsto il Consiglio dei ministri che dovrebbe dare il nullaosta al nuovo decreto sull'utilizzo della certificazione verde. Nel mezzo, il passaggio alla Conferenza Stato-Regioni.
Cabina di Regia, Conferenza Stato-Regioni, Cdm e nuovo decreto: ecco le ultime tappe per il green pass
Sul tavolo, infatti, ci sono alcune questioni da chiarire in vista dell'entrata in vigore dell'obbligo di esibire il green pass per accedere ad alcune attività e servizi a partire da venerdì 6 agosto.
Innanzitutto, la data nella quale scatterà l'obbligo del green pass su aerei, treni e navi a lunga percorrenza (escluso il trasporto pubblico locale) che così potrebbero tornare a viaggiare a pieno carico. La più probabile è il 30 agosto. Alcuni vorrebbero anticiparla al 21-22 per coprire i rientri degli italiani dalle vacanze. Altri, a partire dalla Lega, vorrebbero posticipare il tutto a ottobre.
In entrambi i casi, si vuole evitare di "pesare" troppo sulla stagione estiva cercando di evitare troppi disagi a clienti ed esercenti. Su questo tema è intervenuto anche il ministro al Turismo, Massimo Garavaglia proponendo cinque punti minimi per facilitare l'utilizzo del green pass:
- Esenzione del green pass per i minorenni;
- Autocertificazione per i clienti di bar e ristoranti;
- Esenzione del green pass per fiere e sagre all'aperto;
- Esenzione del green pass per i servizi interni agli alberghi;
- Nessun vincolo per i mezzi di trasporto.
Per quanto riguarda il personale delle attività e dei servizi obbligati al green pass, nei vari incontri governativi si discuterà della possibilità di una progressiva introduzione dell'obbligatorietà (a partire da metà agosto?). L'idea è quella di salvaguardare un rapporto di reciprocità fra cliente e operatore.
Infine, per quanto riguarda la scuola, sebbene le posizioni siano al momento distanti non dovrebbero esserci passi indietro da parte del premier e dunque verrà quasi certamente introdotto.
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