L'impatto del Covid sul mercato immobiliare può essere quantificato in un numero: 149.764. Si tratta del totale delle compravendite nel secondo trimestre del 2020, in calo del -17,3% rispetto al trimestre precedente (chiuso a 157.126 operazioni) e del -30,8% su base annua.
A rilevare i dati è stata l'Istat indicando la diminuzione anche delle convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare che nel secondo trimestre (84.284) scendono dell'11,5% rispetto al trimestre precedente e del 20,9% su base annua, accentuando il calo congiunturale e tendenziale del primo trimestre (rispettivamente -9,9% e -14,0%).
La consistente diminuzione delle compravendite, commenta l'Isituto di statistica, «si presenta improvvisamente nel primo trimestre 2020, dopo cinque trimestri consecutivi nei quali l'indice aveva superato i valori medi del 2010. L'indice destagionalizzato dei mutui accelera il calo già rilevato nel primo trimestre. Il declino delle convenzioni di compravendite e di mutui, registrato nei primi due trimestri del 2020, va letto tenendo conto delle misure adottate per il contenimento del Covid-19, a partire dal mese di marzo».
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