Con l’introduzione della Sca lo scorso 1° gennaio 2021, il sistema dei pagamenti online è stato modificato con diverse implicazioni per le imprese e in particolare per quelle alberghiere. Confindustria Alberghi ha organizzato, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, un webinar dedicato alla nuova disciplina e alle soluzioni specifiche per il settore alberghiero. L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra Confindustria Alberghi e Intesa Sanpaolo siglato nel luglio scorso, ed è volto a fornire soluzioni sempre più attente alle diverse caratteristiche ed esigenze delle imprese.
Dopo una breve panoramica sui nuovi pagamenti digitali e sulle nuove abitudini dell’eCommerce che la pandemia ha determinato, l’incontro ha affrontato i temi più specifici legati alle dinamiche del settore e in particolare la gestione delle dispute e gli impatti della normativa Psd2 su prenotazioni e pagamenti. Un sistema complesso che i vari interventi hanno approfondito per restituire al pubblico un supporto concreto anche attraverso soluzioni tailor-made.
«Il passaggio alla nuova disciplina dei pagamenti - ha dichiarato Barbara Maria Casillo, direttore generale di Confindustria Alberghi - cade in una fase drammatica per il settore alberghiero. L’obiettivo che insieme a Intesa Sanpaolo stiamo cercando di perseguire è quello di essere accanto alle imprese con la possibilità di sviluppare le soluzioni più adatte al proprio modello organizzativo. Il cambiamento innescato dalla Psd2 e dal sistema della Sca comunque porta con sé anche il superamento di alcune criticità che negli ultimi anni hanno pesato sulle imprese».
Lo Sca, acronimo di strong customer authentication (autenticazione forte), è stata introdotta sulla scorta del protocollo Psd2 e permette di identificare chi paga deve essere prima di avviare la transazione in modo da limitare al massimo la possibilità che qualcuno faccia degli acquisti online non autorizzati con le nostre carte di pagamento. Una protezione in più che richiederà anche un passaggio in più. La Sca, infatti, prevede un processo di autentificazione a due fattori: l’inserimento di una password e di un PIN generato da una app come Google Authenticator, oppure un PIN e l’impronta digitale, oppure una password e il riconoscimento del volto. Il pagamento non sarà autorizzato se almeno due fattori su tre non verranno inseriti.
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