Dopo Friuli-Venezia Giulia, Provincia autonoma di Bolzano e Calabria sembra il Veneto la regione più vicina al cambio di colore e al passaggio in zona gialla. A dirlo è il presidente di Regione, Luca Zaia: «Il bollettino di venerdì prossimo certificherà che da lunedì 20 dicembre saremo in zona gialla».
Veneto in zona gialla dal 20 dicembre? Rischiano anche Marche ed Emilia-Romagna
«È una tipica fase acuta - ha proseguito Zaia nella consueta conferenza stampa per fare il punto sulla situazione pandemica sul territorio - e a breve non vi è sentore di un’inversione di tendenza». I dati parlano chiaro: il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 12.8% (il limite per evitare il cambio del colore è del 10%) mentre l’incidenza dei contagi è già da zona gialla (ossia superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti): 350 ogni 100mila abitanti. Mentre i reparti ordinari sono saturi al 13% (a due punti dal limite massimo tollerato dalla zona bianca).
A rischio ci sono anche Marche ed Emilia-Romagna. Per la prima, 175 casi ogni 100mila abitanti, terapie intensive al 13% e ricoveri in reparti ordinari all'11%. Per la seconda, 218 casi ogni 100mila abitanti e una soglia di occupazione delle terapie intensive e dei reparti non critici entrambe al 10%.
Sotto attenzione anche l'andamento della pandemia in Liguria (12% delle terapie intensive occupate da malati Covid) e nella Provincia autonoma di Trento (dove lo stesso dato schizza al 20%).
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