Risalgono i contagi, ma l’Italia rimane ancora tutta bianca. Tredici regioni sono petò sopra la soglia di contagio e, in particolare, preoccupano quattro regioni che hanno parametri alti e che, se la curva epidemiologica continuerà a risalire rischiano di cambiare fascia prima di Natale.
Tredici regioni sopra la soglia di contagio
Il Friuli Venezia Giulia è la regione con i dati peggiori: l’incidenza dei nuovi casi è pari a 139,6 e l’occupazione dei posti in terapia intensiva è 9,1%. La situazione in area medica rimane abbondantemente sotto la soglia critica perché è al 7,7% ma l’attenzione rimane comunque alta. Molta preoccupazione anche per la provincia autonoma di Bolzano dove ci sono ben 189,1 casi settimanali e l’occupazione in area medica è all’11,6% anche se è confortante il dato delle terapie intensive che è 3,8%. La Calabria ha un’incidenza di 52,5, posti occupati per il 10,2% e terapie intensive al 4,7%. Continuano a salire i casi nel Lazio che ha registrato un’incidenza di 63 nuovi positivi ma la situazione dei ricoveri è sotto controllo perché nei reparti c’è un’occupazione pari al 7% e in terapia intensiva è al 4,8%.
Le altre regioni a preoccupare sono: Campania (56,9), Emilia Romagna (56,1), Liguria (52,1), Marche (50,2), provincia autonoma di Trento (63), Sicilia (51,7), Toscana (57,7), Umbria (51,4), Veneto (75,3).
Molto buoni sono invece i numeri relativi alla Lombardia: 34 casi settimanali, 5,2% posti occupati in reparto, 3,2% in terapia intensiva. Va bene anche in Piemonte con 38 nuovi contagi, con 3,5 % in area medica, 3,3% in terapia intensiva.
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