Quali sono le regioni italiane con la miglior reputazione turistica? In vetta il Trentino Alto Adige e la Toscana. L'Emilia-Romagna soffia il podio alla Sicilia Alla Liguria il primato della migliore performance rispetto al 2020. Emerge dalla classifica della reputazione turistica delle regioni italiane stilata per il quinto anno consecutivo da Demoskopika e consultata in anteprima dall'Ansa.
Lo schema metodologico predisposto dall'istituto presieduto da Raffaele Rio si basa su oltre 688 milioni di pagine indicizzate, quasi 7 milioni di like e follower sulle reti sociali, poco più di 50 milioni recensioni conteggiate e ben 450 mila strutture ricettive osservate.
Trentino Alto Adige regione più social d'Italia
L'indice Regional Tourism Reputation del Trentino Alto Adige è pari a 115,7 punti. A pesare più che positivamente sulla medaglia d'oro della regione il primo posto come destinazione "più social d'Italia".
La Toscana conquista il secondo posto nel medagliere complessivo, avanzando di una posizione rispetto al ranking dello scorso anno. La patria di Dante fa il bis, posizionandosi in vetta sia alle destinazioni turistiche più ricercate, che a quelle più popolari sul web secondo il comportamento dei consumatori.
Sul podio anche l'Emilia Romagna: a afre la differenza in questo caso le pagine indicizzate su Google quale valutazione iniziale del volume di offerta online della destinazione, il sentiment dei consumatori sull'offerta ricettiva e la visibilità istituzionale sui principali canali social.
Alla Liguria, infine, spetta il primato della destinazione regionale con la migliore performance rispetto al 2020 meritando un balzo in avanti di ben 11 posizioni nel Regional Tourism Reputation Index: per la destinazione, infatti, il sesto posto, rispetto al 17/o dell'anno precedente, immediatamente seguita dal Friuli-Venezia Giulia che scala di sette posti nel ranking generale sulla reputazione turistica.
«L'emergenza pandemica ha alimentato, come benzina sul fuoco, il profilo del turista - esigente, sempre più alla ricerca di una destinazione con un'offerta credibile.
In questa direzione, la reputazione turistica di un territorio si nutre costantemente di un flusso continuo di informazioni, positive o negative, condivise principalmente sul web. Il turista reale o potenziale, non è più un soggetto passivo da bombardare con comunicazione, marketing e messaggi ma, al contrario, sceglie la destinazione in relazione al costante interesse esperienziale generato sulla rete dai visitatori - dice il presidente di Demoskopika - L'offerta turistica italiana - aggiunge il presidente dell'Istituto Demoskopika - paga lo scotto di una eccessiva frammentazione tra tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati alla programmazione del settore. Tuttavia sono numerosi ancora gli attori istituzionali a non comportarsi di conseguenza, a non assumere decisioni maggiormente consapevoli».
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