Il tema ristori continua a tenere banco mentre si attende se arriverà o meno una nuova stretta. Tanto che qualcuno al Governo (il viceministro Laura Castelli) comincia a pensare che si devono varare in fretta nuovi aiuti. Questo quasi a correggere l’immagine di un governo che corre con le chiusure, ma si dimentica dei Ristori. Abbandonando, ancora una volta, senza troppo mascherarlo, bar e ristoranti o, peggio, raccontando le favolette alla Di Maio, secondo cui sarebbero stati «eseguiti tutti i bonifici dei ristori del decreto Natale. 628 milioni di euro che nei prossimi giorni arriveranno ai titolari di bar, ristoranti e pasticcerie che hanno subito le restrizioni a causa del Covid nel mese di dicembre. Così si conclude il pagamento di oltre 10 miliardi di ristori stanziati da inizio pandemia».
Laura Castelli
Peccato che la
Fipe smentisca tali affermazioni e ricordi come la realtà sia ben altra ed il comparto sia abbandonato a se stesso. Ed ecco allora che la
viceministra dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in un post sui social afferma che «Adesso si deve accelerare e dobbiamo chiudere entro fine mese, per dare un nuovo sostegno alle imprese», aggiungendo che per dare risposte al Paese e alle imprese bisogna «che il
Parlamento approvi quanto prima un nuovo scostamento di bilancio».
«Continuo, ogni giorno - spiega Castelli - a leggere i molti messaggi che mi arrivano, dai gestori degli impianti di sci e dai suoi insegnanti, da imprese che non sono riuscite a pagare alcune tasse o hanno una mole di cartelle che vorrebbero mettere a posto con il Fisco, o da parte di tante attività che, nel 2020, hanno perso davvero tanto e non hanno ricevuto ristori, perché come Stato non li abbiamo fatti chiudere. Ricevo anche telefonate da Sindaci, che devono chiudere i conti e vogliono continuare a garantire tutti i servizi pubblici essenziali».
© Riproduzione riservata STAMPA