Travolto dal dilagare dei contagi e dai rischi di peggiorare la situazione, il governo di Vienna fa marcia indietro sul turismo in montagna e domani deciderà di chiudere alberghi e ristoranti durante le vacanze. Gli impianti da sci saranno aperti, perché sono considerati trasporto pubblico, ma di fatto potranno sciare solo chi abita nelle località sciistiche. Divieto per i turisti stranieri, ma anche austriaci.
Si smonta così la speranza dei Governatori di centro destra delle regioni del nord di usare l’Austria come esempio da seguire insieme a Slovenia e Svizzera èerchè avranno gli impianti sciistici aperti, come diceva ad esempio il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Invece Vienna ha cambiato idea: per il momento né in Austria né in Germania i numeri consentono una riapertura.
Il cancelliere Sebastian Kurz annuncerà queste e altre misure mercoledì dopo il Consiglio dei ministri. Le funivie saranno aperte perché in Austria sono considerate trasporto pubblico: saranno però solo per i residenti. Di fatti, sarà consentito sciare, ma non per i turisti e per chi ha eventualmente seconde case nelle località di montagna. Il ministero dei trasporti potrà esonerare gli impianti a fune dall’obbligo di operare se la rispettiva azienda lo richiederà.
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