Fabio Viani resta alla guida del Consorzio del Prosciutto toscano. L'assemblea degli associati ha infatti confermato la sua presidenza anche per il prossimo triennio, riconoscendogli fiducia e continuità in un momento tutt'altro che semplice per il comparto. Si tratta del terzo mandato consecutivo per Viani, in carica dal 2019, che continuerà a guidare il Consorzio affiancato da un consiglio di amministrazione rinnovato ma ben saldo nei suoi rappresentanti.

Fabio Viani resta alla guida del Consorzio del Prosciutto toscano
La conferma è arrivata nei giorni scorsi, nel corso dell'assemblea convocata presso la sede del Consorzio per l'approvazione del bilancio consuntivo. Oltre a Viani, sono stati designati i nuovi membri del consiglio: Davide Benigni del Prosciuttificio Montalbano Srl - che ricoprirà anche la carica di vicepresidente - Filippo Renieri (DIGAR Srl), Willy Cruciani (Cipressi in Chianti), Maurizio Ghelli (Ghelli Spa), Walter Giorgi (Salumeria di Monte San Savino Srl), Cristiano Ludovici (Gozzi Srl), Alessandra Gerini (Salumificio Gerini Spa) e Alberto Bellegotti (Dolce Toscana Srl).
«Sono onorato della fiducia dimostratami dai miei consiglieri - ha commentato il presidente Viani. Questo è il mio terzo mandato consecutivo, la prima nomina risale al 2019 e da quel momento si sono alternati una serie di eventi che hanno pesato sulle nostre aziende. Il Covid prima, l'aumento dei costi energetici, l'inflazione e negli ultimi due anni la Psa hanno portato i nostri produttori a muoversi in uno scenario spesso incerto e instabile. Difatti, quello che preoccupa oggi maggiormente le aziende è l'incertezza che trovano sul mercato in termini di disponibilità e prezzi della materia prima. Riportare le aziende in un contesto di maggiore stabilità consentirebbe loro di lavorare con più tranquillità e slancio verso il futuro».

La priorità, per il prossimo triennio, sarà quindi la promozione. Un tema su cui Viani insiste con decisione, ritenendolo uno strumento cruciale non solo per mantenere la visibilità del prodotto, ma anche per affrontare una congiuntura economica che non mostra segnali di miglioramento a breve termine: «Per il prossimo triennio - continua - la promozione sarà il cardine dell'attività del Consorzio. Svilupperemo un piano di promozione che comprenda attività continuative e orientate ai risultati per garantire la visibilità del Prosciutto toscano in Italia e all'estero». Un lavoro di squadra, dunque, che richiederà anche un dialogo costante con le istituzioni, chiamate a sostenere un comparto che continua a rappresentare un tassello importante dell'agroalimentare italiano: «Rimane fattore determinante la collaborazione e il dialogo con le istituzioni - conclude - per percorrere insieme nuove strade e assicurare alle aziende la stabilità necessaria ad operare, investire e innovare».
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