Con un bilancio di quasi 30mila tonnellate di prodotto fresco e trasformato commercializzate nella scorsa stagione e un fatturato di 40 milioni di euro, il Consorzio di tutela dell'Arancia Rossa di Sicilia Igp affronta con entusiasmo il nuovo raccolto 2024-2025. Dal 27 dicembre, le arance fresche sono già in commercio, pronte a soddisfare le esigenze di consumatori italiani ed europei grazie a una qualità eccellente e a una pezzatura ottimale, nonostante le difficoltà legate ai cambiamenti climatici.
Sicilia: l'Arancia Rossa Igp sfida i cambiamenti climatici e conquista i mercati
E per celebrare l'inizio della nuova stagione, lo scorso 30 dicembre, il Consorzio ha organizzato una simbolica escursione sulle vette dell'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa. Guidata dal presidente Gerardo Diana, una delegazione di produttori ha raggiunto le sommità del vulcano, portando con sé le celebri arance rosse di Sicilia. «Un evento ormai d'obbligo per noi produttori - ha dichiarato Diana. Così sottolineiamo il forte e imprescindibile legame con il territorio d'origine della nostra eccellenza». L'escursione, partita dai 1910 metri del Rifugio Sapienza, ha coperto un dislivello di oltre mille metri, simboleggiando l'arrivo delle arance rosse sulle tavole italiane ed europee. «Ogni anno un gruppo sempre più nutrito di produttori partecipa a questo cammino - ha spiegato Diana - per omaggiare l'Etna, patrimonio mondiale dell'Unesco e Parco nazionale, con il nostro prodotto di punta, l'Arancia Rossa di Sicilia Igp».
Questo evento rappresenta anche gli sforzi produttivi compiuti per garantire un frutto di alta qualità, nonostante le sfide climatiche. In particolare, la razionalizzazione dell'acqua è stata cruciale per ottenere una pezzatura adeguata, come ha sottolineato Diana: «Abbiamo garantito l'irrigazione con scelte a volte dolorose, ma i risultati sono tangibili in termini di pezzatura e qualità del prodotto. Il marchio Igp, grazie ai suoi standard di sostenibilità, ci aiuta a rispondere meglio alle emergenze climatiche in atto». L'Arancia Rossa di Sicilia IGP non è solo un prodotto d'eccellenza, ma anche un simbolo di sostenibilità ambientale. Essendo una pianta sempreverde, contribuisce a sequestrare CO2 durante tutto l'anno, migliorando la qualità dell'aria in una regione dove la vegetazione è naturalmente scarsa.
Oltre all'aspetto ambientale, il Consorzio mira a rafforzare il turismo enogastronomico. «Vogliamo contribuire a sviluppare un Turismo Dop, dove il prodotto Ig diventa un elemento di attrazione - ha spiegato Diana. Le escursioni sull'Etna possono partire dalle nostre aziende, offrendo ai visitatori un'opportunità unica di scoprire il nostro territorio». Con oltre 500 aziende agricole associate, più di 6500 ettari certificati e un'ampia rete di intermediari e centri di confezionamento, il Consorzio di tutela dell'Arancia Rossa di Sicilia Igp si conferma un pilastro dell'economia agricola siciliana. Il nuovo raccolto, già disponibile sul mercato, promette di soddisfare le aspettative di un consumatore sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità.
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