Punta sul Brasile e sugli Stati Uniti la nuova strategia export del Pastificio Avesani, una delle più conosciute realtà della pasta fresca e di quella ripiena. Un piano di allargamento dell'export che dovrà toccare il 20% delle vendite, migliorando l'attuale 15%. Chiuso il fatturato con 23 milioni di euro, con previsioni di crescita anche per quest'anno. L'azienda fondata nel 1951 a Bussolengo, nel veronese, da Ugo e Jole Avesani, sta allargando anche il numero della propria posizione e “Sottile Piacere” sarà uno dei più innovativi che sta per lanciare.
Pastificio Avesani: obiettivo 20% export con focus su Brasile e Usa
Si tratta del raviolo brasato al Valpolicella Ripasso, della carne di fassona, del raviolo con erbette e ricotta e dei cappelletti al crudo di Parma. 25% dedicato all'Horeca, il rimanente 75% alla Gdo, Avesani produce, soltanto di tortellini, ben 50 tonnellate al giorno grazie a 5 linee produttive con 7 certificazioni che garantiscono la genuinità delle materie prime e il loro sapore. «Possiamo affermare di avere ancora molte potenzialità - dice Alessandro Chiarini, direttore generale di Avesani - che cercheremo di sfruttare al meglio per una più ampia e massiccia copertura distributiva sia in Italia che all'estero. Vogliamo anche valorizzare maggiormente la notorietà del marchio puntando sempre sulla qualità e sul packaging che riteniamo importante anche per far comprendere che Avesani è una azienda green».
Di Giorgio Naccari
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