Olivola, basso Monferrato, uno dei paesi più piccoli d'Italia, solamente 110 abitanti, a qualche chilometro da Casale Monferrato è il primo comune piemontese ad entrare nel circuito dell'Associazione città dell'olio. Su questo territorio si produceva olio extravergine per la Casa Reale dei Savoia già intorno al XVIII secolo, coltivazione poi interrotta dopo il 1915 quando il cambio drastico delle condizioni climatiche portarono a decimare gli ulivi che fino a quel momento in Piemonte erano parte integrante della coltura regionale.

Le olive dell'Azienda agricola Oliviera di Anita Casamento
Venticinque anni fa ad Olivola venne impiantato nuovamente l'ulivo, oggi se ne contano oltre duemila piante. Artefice di questo rinascimento l'Azienda agricola Oliviera di Anita Casamento che dal 2000 ha iniziato la grande avventura dedicandosi a produrre un olio extra vergine di qualità superiore non a caso chiamandolo L'Unico, un insieme di Leccino, Leccio del Corno, Carolea, Picholin, Taggiasca, Moraiolo, Bianchera, Grignan.

Azienda agricola Oliviera di Anita Casamento, la Big Bench
Anita Casamento è la prima sommelier dell'olio in Piemonte e fa parte del direttivo del Consorzio tutela dell'Olio evo in Piemonte; la sua azienda agricola è strutturata su circa quattro ettari con 1500 piante, tra gli ulivi anche la Big Bench numero 146 soprannominata “La Dorata”, di grande impatto, luminosa perché realizzata con foglia d'oro ed immersa tra gli ulivi.
Di Piera Genta
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