Il Consorzio di tutela del Grana Padano ha aderito a "Valore D", la prima associazione di imprese in Italia dedicata alla promozione dell'equilibrio di genere e della cultura dell'inclusione. Fondato nel 2009, Valore D sostiene l'innovazione e la crescita delle organizzazioni attraverso la valorizzazione della diversità. Con questa scelta, il Consorzio conferma il proprio impegno non solo nella qualità gastronomica, ma anche nella promozione di un ambiente lavorativo più inclusivo, convinto che la diversità sia una risorsa fondamentale per il progresso del comparto e del Paese.
Consorzio Grana Padano: un impegno rinnovato per la sostenibilità e l'inclusione
«Continueremo ad operare con ancor più forte determinazione secondo i valori che da sempre ispirano la nostra comunità - ha commentato Renato Zaghini, presidente del Consorzio - costanza, passione, etica del lavoro, rispetto, nel solco di una tradizione millenaria». Il Consorzio di tutela del formaggio dop più consumato nel mondo coinvolge nella sua filiera oltre 50mila persone. «Su questa strada è fondamentale rendere l'ambiente di lavoro uno spazio dove tutte e tutti si sentano al sicuro, protetti, con la certezza di vedere garantito il pieno rispetto dei propri valori e diritti personali. Questa convinzione nel tempo ha già spinto il sistema Grana Padano a interventi nella gender equality e nel welfare aziendale, a partire dal sostegno alla genitorialità, con particolare impegno nelle ricerca di spazi di miglioramento e della definizione di leve da muovere per un processo di integrazione sempre più integrato».
“Valore D” vede così crescere ancora il numero di imprese che condividono lo scopo sociale della promozione della cultura dell'inclusione e della valorizzazione delle diversità, con particolare attenzione sull'equilibrio di genere e sul sostegno al talento femminile in imprese, realtà professionali, istituzioni ed enti. «Il Consorzio Grana Padano compie una scelta fondamentale con l'adesione a “Valore D” - ha concluso Zaghini - un nuovo passo per essere sempre più concreti e innovativi nella gender equality, sotto ogni profilo, e diffondere una cultura positiva in rete con altre realtà».
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