«Non voglio generalizzare, perché ogni caso ha una sua storia, ma per quanto mi riguarda posso dire che è un’
influenza come le altre, ho la febbre molto alta e sintomi che sono quelli abituali di ogni altra malattia di questo tipo».
Alessandro Mattinzoli
L’assessore regionale allo Sviluppo sostenibile
Alessandro Mattinzoli, raggiunto telefonicamente da Italia a Tavola mentre si trova ricoverato in ospedale in seguito alla positività al test del coronavirus, tranquillizza la cittadinanza e non vede l’ora di tornare in pista per aiutare la sua regione e i suoi colleghi che sono risultati tutti negativi al virus.
«A parte la febbre molto alta - spiega - sto bene. Quello che più mi spiace è che in un momento di difficoltà, per tutti, dal presidente alla Giunta passando per i collaboratori, i nostri lavoratori, si aggiunge un’ulteriore complicazione. Sono veramente vicino al personale sanitario perché avendolo provato in questi tre giorni di persona, stanno veramente facendo uno sforzo notevole, direi quasi sovraumano, ma non c’era bisogno di una conferma. E poi sono vicino alla mia famiglia, ai consiglieri, a tutti quelli contagiati come me. Guariremo tutti presto. Dobbiamo invece già pensare a cosa fare a livello economico perché
l’economia avrà bisogno sicuramente di alcuni provvedimenti straordinari e forti per rimettersi in pista, come è giusto che sia».
Un incidente di percorso insomma e il tono deciso e chiaro non lascia tradire alcuna preoccupazione né formale né effettiva.
Nonostante il fiume di pareri, interviste, consigli, studi, consigli, il mistero sul coronavirus e sui suoi effetti continuano ad aleggiare. Per questo la situazione di Mattinzoli è anche utile per capirne di più, sempre sottolineando che - come accade per tutte le malattie - ogni soggetto reagisce a modo suo.