Esiste anche un turismo lento, fatto di particolari, piccolezze, chicche, dettagli. Un turismo che è in perfetta controtendenza rispetto a quello che negli ultimi anni (quelli pre-Covid, s’intende) sempre più persone hanno scelto, spinte anche da proposte low-cost per viaggi mordi e fuggi in ogni angolo d’Italia e d’Europa. E anche questo turismo lento ha voglia di uscire dal proprio guscio, di mettere la testa fuori e far capire che esiste anche un altro modo di visitare posti nuovi. Come? Godendoseli appieno. È anche per questo che Fondazione Fs ha lanciato “Binari senza tempo”, un progetto curioso e ambizioso finalizzato al ripristino di antiche tratte in disuso destinandole al traffico di treni storici e turistici. Un grande museo dinamico che la Fondazione Fs ha preservato e valorizzato.
Si tratta di circa 600 chilometri di binari recuperati all’esercizio turistico con l’obiettivo di sviluppare un nuovo turismo lento e pienamente sostenibile, dal nord al sud del Paese.
Interno del Museo nazionale dei Treni di Pietrarsa (Foto sito Fondazione Fs)
Dalla Lombardia al Molise, le linee ferroviarie riscoperte
In quel lasso di tempo, mentre l’attenzione dei turisti per i treni d’epoca cresceva, Fondazione Fs era al lavoro per ripristinare alcune delle linee storiche rimaste in disuso per decenni. Così, nel 2014 sono state riattivate in Lombardia la Ferrovia del Lago, tra Palazzolo sull’Oglio e Paratico Sarnico (10 km); in Toscana la Ferrovia della Val d’Orcia, fra Asciano e Monte Antico; la Ferrovia “Transiberiana d’Italia”, fra Sulmona e Carpinone che collega Abruzzo e Molise; e in Sicilia la Ferrovia dei Templi, fra Agrigento e Porto Empedocle.
La storica Ferrovia dei Templi che collega Agrigento e Porto Empedocle
Nel 2015 è toccato, in Piemonte, alla Ferrovia della Valsesia, fra Vignale e Varallo Sesia. Nel 2016, sempre in Piemonte, alla Ferrovia del Tanaro, fra Ceva e Ormea, e, in Campania, alla Ferrovia dell’Irpinia, fra Avellino e Rocchetta. Nel 2017 è stata inaugurata la riapertura della Ferrovia del Sannio tra Benevento-Bosco Redole che collega Campania e Molise.
Nel 2018 in Friuli Venezia Giulia è stata riaperta la Ferrovia Pedemontana tra Sacile-Maniago-Gemona del Friuli e, in Piemonte, la Ferrovia del Monferrato tra Asti, Castagnole delle Lanze e Nizza Monferrato. Nel 2021 è invece toccato alla Ferrovia Subappennina Italica che percorre i 31 km che dividono Fabriano (Ancona) da Pergola (Pesaro Urbino).
Treno storico lungo la tratta della Transiberiana d'Italia
L’ultima novità il ritorno di “Arlecchino”
Tra le novità targate Fondazione Fs c’è anche il ritorno di “Arlecchino”, all’anagrafe ETR 250. È stato il simbolo del boom economico italiano degli anni Sessanta. Restaurato in modo certosino, ora è tornato a viaggiare sui binari in alcune occasioni speciali. L’elettrotreno “Arlecchino” era uno di quei convogli lussuosi, caratterizzati dall’alta qualità e da un design all’avanguardia. Prodotto dalla Breda, si ispirava al design degli aerei.
Gli interni curati nei minimi dettagli, con una particolare disposizione delle sedute negli scompartimenti e i colori vivaci degli allestimenti con poltrone avvolgenti, pareti ricoperte di vinilpelle, pannelli e tappeti caratterizzati da una vasta gamma di tinte pastello rendevano il viaggio su questo mezzo una vera e propria esperienza, oggi come un tempo. Dei quattro esemplari prodotti allora, adesso ne rimane uno solo in Italia, l’ETR 252, mentre gli altri furono smantellati alla fine degli anni Novanta. Nel 2013, la Fondazione FS recuperò questo “superstite” e lo trasferì al Deposito Rotabili Storici di Pistoia dove venne in seguito restaurato e ammodernato. Tutto l’allestimento è stato sistemato nella più totale fedeltà al modello originale, riproducendo anche quelle vivaci tonalità che lo hanno reso famoso. In questo momento dispone pure di una meravigliosa carrozza panoramica e chi avrà la fortuna di viaggiare a bordo trova aria condizionata, un nuovo impianto di illuminazione, un bar di bordo rivisitato ma coerente con lo stile dell’epoca.
L'interno di un convoglio de l'Arlecchino (foto Wikimedia)
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L'Arlecchino (foto Wikimedia)
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Offerte per tutti i gusti
Il programma su rotaia per settembre offre opportunità turistiche per tutti i gusti: si va dal Treno di Dante, che percorre i luoghi legati al Sommo Poeta da Firenze a Ravenna, fino alle meraviglie naturalistiche attraversate dalla Ferrovia dei Parchi nell’Alto Molise e in Abruzzo.
Il Treno di Dante
In programma anche un’immersione nella storia in Campania con l’Archeotreno, che da Napoli arriva fino a Pompei e Paestum, nominati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Si viaggia anche lungo il litorale partenopeo, percorrendo il miglio d’oro - quel tratto di strada che unisce Ercolano a Torre del Greco - e la prima ferrovia della penisola, sotto all’ombra del Vesuvio, fino ai siti archeologici più famosi al mondo.
Protagonista la Campania è anche con l’Irpinia Express, grazie a un accordo tra la Regione e la Fondazione Fs Italiane per promuovere il turismo storico-ferroviario sulla Avellino-Rocchetta: questa è una delle linee più antiche d’Italia, attivata completamente nel 1895, divenuta secondaria a causa dello scarso utilizzo del traffico regolare. Oggi, grazie a questa iniziativa, è possibile riscoprire l’entroterra irpino attraverso il Parco naturale regionale del fiume Ofanto fino alla destinazione finale di Lioni (Avellino), antico centro sannitico famoso per le sue mura ciclopiche.
Treno storico lungo la tratta della Transiberiana d'Italia
A settembre alla scoperta della vendemmia
Infine, tra gli appuntamenti di settembre, ne segnaliamo uno in particolare che interessa il Piemonte: alla scoperta della vendemmia con il treno storico Novara-Sizzano, in calendario domenica 25. Locomotiva a vapore con carrozze anni 50 e bagaglino (partenza da Novara alle ore 9,40).
Particolare della stazione ferroviaria di Novara
Ecco alcuni itinerari dei treni storici
ABRUZZO
Ferrovia dei Parchi
Su questa spettacolare linea è possibile viaggiare tutti i week-end con partenze da Sulmona per Roccaraso e Castel di Sangro;
TOSCANA -> EMILIA ROMAGNA
Treno di Dante
Partenze tutti i week end dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella con destinazione Faenza, Brisighella e Ravenna
CAMPANIA
Irpinia Express
Domenica 4 settembre da Avellino a Taurasi;
Domenica 11 settembre da Avellino per Lioni e Rocchetta Sant’Antonio;
Domenica 17 settembre da Avellino a Montemarano;
Reggia Express
Partenze in programma tutte le domeniche;
PIEMONTE
Ferrovia del Tanaro, della Valsesia e del Monferrato
Domenica 4 settembre da Torino per Ceva ed Ormea;
Domenica 11 settembre da Torino a Canelli;
Domenica 18 e 25 settembre da Torino a Varallo Sesia;
LOMBARDIA
I treni dei laghi
Domenica 4 settembre da Milano per Lecco e Colico (Colico Express);
Domenica 11 settembre da Milano a Paratico Sarnico (Sebino Express);
Domenica 18 settembre da Milano a Lecco (Lario Express);
Domenica 18 settembre da Milano Porta Garibaldi a Casale Monferrato;
Domenica 25 settembre da Milano a Laveno; (Laveno Express);
Domenica 18 settembre da Milano Porta Garibaldi a Casale Monferrato; Domenica 25 settembre da Milano a Laveno; (Laveno Express).