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Oltre le spiagge

Caorle, alla scoperta dell'altra Venezia

In Veneto ci sono tante chicche come Caorle e i suoi dintorni, a nordest di Venezia, la cui storia è legata con uno stretto filo a quella della Serenissima Repubblica di Venezia. Un tour tra casoni e natura

di Giulia Marruccelli
 
22 settembre 2022 | 15:17

Caorle, alla scoperta dell'altra Venezia

In Veneto ci sono tante chicche come Caorle e i suoi dintorni, a nordest di Venezia, la cui storia è legata con uno stretto filo a quella della Serenissima Repubblica di Venezia. Un tour tra casoni e natura

di Giulia Marruccelli
22 settembre 2022 | 15:17
 

Esistono regine e cenerentole nelle fiabe come nella realtà legate da eventi che hanno unito le loro storie. Il Veneto, ad esempio, conosciuto all’estero come “Venice land”, è la terra di Venezia grazie ai suoi 1600 anni di vita immortalati in monumenti e architetture di ineguagliabile magnificenza. Una grande bellezza che si può godere anche in località adiacenti Venezia e che hanno mantenuto intatte identità storica e incanto come, ad esempio, Caorle e i suoi dintorni, a nordest di Venezia, la cui storia è legata con uno stretto filo a quella della Serenissima Repubblica di Venezia.

Caorle, alla scoperta dell'altra Venezia


Il borgo antico

Il cuore del piccolo borgo racchiude scorci da ammirare a piedi o in bicicletta con lo sguardo che si perde tra calli e campielli che preservano la bellezza delle vecchie case dei pescatori ristrutturate con colori sgargianti o i fasti degli antichi palazzi nobiliari. La via principale del centro storico si chiama Rio Terrà delle Botteghe, perché una volta era un canale lagunare, poi prosciugato e colmato per farne una vera e propria via di terra.

Caorle, alla scoperta dell'altra Venezia

Da qui è d’obbligo una passeggiata attraverso uno dei "salotti" all'aperto di Carole, ricco di negozi e locali tipici, per arrivare in Piazza Vescovado, la piazza principale, vero cuore del borgo con il Duomo, che risale al 1038, e il campanile in stile romanico particolare per la sua forma cilindrica e perché pende a est… un po’ un’altra più famosa torre!


La Laguna di Caorle e i Casoni

È un’area protetta ancora poco conosciuta quella della laguna di Caorle, ma che merita assolutamente di essere scoperta. Tanto amata da Ernest Hemingway cui destinò alcune suggestive pagine nel libro “Di là dal fiume e tra gli alberi”, la laguna è un'area naturalistica da esplorare per la sua flora come le orchidee o la salicornia veneta, ma soprattutto per la fauna selvatica migratoria e stanziale censiti (oltre 280 specie tra cui l’anatra, il tarabusino, l’airone rosso, la folaga, il tuffetto e il germano reale) e per la varietà di pesci che qui si riproducono. Il modo migliore per assaporare tutta la sua autenticità è noleggiare una bicicletta da Bike and Go e raggiunge la strada ciclopedonale che costeggia la laguna: un percorso assolutamente da non perdere per ammirare i casoni, le tipiche abitazioni in legno e canna palustre dove in passato vivevano i pescatori con le loro famiglie.

Caorle, alla scoperta dell'altra Venezia

La laguna è navigabile e chi non fosse organizzato con una barca propria può scoprirla a bordo di imbarcazioni noleggiabili presso Green Boat Rental e prenotare un tour guidato per un suggestivo percorso fra canali e terre emerse, magari con sosta per visitare i casoni e mangiare il pesce appena pescato. Per i naturalisti non c’è niente di più genuino che noleggiare un kayak da Bike & Go e osservare la natura in silenzio e dalla giusta prospettiva, in attesa di cogliere suoni e rumori che solo la natura sa diffondere.

Caorle, alla scoperta dell'altra Venezia


Progetto Slow Flow – Veneto Waterways Experience

Slow Flow “Veneto Waterways: le vie dell'acqua tra natura e cultura" è un progetto che mira a promuovere il Veneto come destinazione navigabile e percorribile, attraverso la combinazione di proposte esperienziali e vacanze slow&green (itinerari ed escursioni fluviali e lagunari, pescaturismo, esperienze bike&boat, degustazioni in barca, ristoranti, cantine, casoni, Ville e Castelli lungo le vie navigabili, kayak, cicloturismo, ecc.).

Al centro di tutto c’è l’acqua, i fiumi, i canali e i bacini navigabili per vedere il mondo da un’altra prospettiva. Sempre sull’acqua sono proposte altre attività emozionanti, talvolta avventurose e altre volte tradizionali, come il kayak e la pesca. E per un’esperienza a 360 gradi dall’acqua alla terra, sono a disposizione diverse tipologie di bici che permetteranno di esplorare la terraferma con le sue peculiarità.


Museo nazionale di archeologia del Mare di Caorle

Nato nel 2018, il Museo nazionale di archeologia del mare di Caorle è ospitato nell'ex Azienda agricola Chiggiato, un complesso di edifici in mattoni dei primi anni del secolo scorso che comprende anche granaio, cantine e scuderie alcuni dei quali ottimamente restaurati. Gli spazi del museo sono sviluppati in due sezioni: al primo piano sono esposti i reperti più significativi rinvenuti nei dintorni di Caorle dall’età del Bronzo recente (XIII sec – prima metà del XII sec a.C.) all’epoca moderna.


Al piano terra invece è raccontata la storia del brick Mercurio, brigantino di età napoleonica, affondato durante la battaglia di Grado il 22 febbraio 1812. Il relitto fu casualmente rinvenuto al largo di Caorle alla profondità di 16 metri da un peschereccio le cui reti intrappolarono uno dei cannoni. Non è un racconto qualunque quello riportato al museo ma un viaggio nel tempo e nel mare narrato con allestimenti multimediali, schermi touch e connessioni interattive tra passato e presente: una videoproiezione illustra la ricostruzione del Mercurio e il suo scavo aumentando la capacità narrativa, altri dispositivi permettono di sfogliare documenti digitalizzati come il ruolo di bordo; inoltre grazie a una postazione di realtà virtuale si potrà provare l’emozione di un’immersione subacquea nell’area dello scavo del relitto.

Caorle, alla scoperta dell'altra Venezia


Il borgo Ca’ Corniani

A circa 3 chilometri da Caorle vale la pena una visita al borgo rurale di Ca' Corniani (che oggi ospita anche una prestigiosa cantina), il primo esempio di intervento di bonifica ad opera di privati nelle paludi venete, avvenuto nell’800.

Caorle, alla scoperta dell'altra Venezia

La famiglia Corniani acquistò quest’area lagunare nel 1600 per cederla a metà ‘800 alle Assicurazioni Generali che avviarono il progetto di bonifica attraverso la costruzione, nel 1879, dell'impianto idrovoro. Oggi Ca’ Corniani è la più estesa delle aziende agricole di Genagricola ed è un vero e proprio centro di sperimentazione per quanto riguarda tecnologia e produttività. L’azienda inoltre è diventata centro polifunzionale grazie alla volontà di valorizzare il territorio e di promuovere il patrimonio storico e culturale. Le tre soglie di Ca’ Corniani sono i tre punti di accesso alla tenuta di 1770 ettari raggiungibili via acqua e via terra.

 

Il progetto "VENETO WATERWAYS: LE VIE DELL'ACQUA TRA NATURA E CULTURA" è stato finanziato con il POC della Regione Veneto - Programma Operativo Complementare al FESR 2014-2020. Azione 3.3.4/D - D.G.R. n. 1392/2020 per un investimento complessivo di Euro 588.913,22.

 

Per informazioni:
www.caorle.it
www.greenboatrental.com
www.bikeandgo.it
polomusealeveneto.beniculturali.it
www.cacorniani.it
www.slow-flow.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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