Da nord a sud l’Italia è una riserva inestimabile di prodotti tipici, piatti di antica tradizione, sapori ritrovati. Il Salone del Camper di Fiere di Parma accompagna i visitatori in un itinerario ideale in camper attraverso le ricchezze delle più belle regioni italiane. Dai vini del Friuli Venezia Giulia al prosciutto crudo e gnocco fritto in Emilia Romagna, il famoso ciauscolo, il salume spalmabile Igp e le olive ascolane tipici delle Marche, gli arrosticini e lo zafferano più pregiato in Abruzzo o il peperone crusco in Basilicata, fino ad arrivare al Molise, una regione poco conosciuta, ma ricca di sapori.
Nature Bathing, Family&Taste, Astrotrekking tra i filari
La Strada dei vini e dei sapori del Friuli Venezia Giulia, propone itinerari curiosi per conoscere la regione attraverso le sue eccellenze e tipicità. Come il Nature Bathing, vere e proprie immersioni nel cuore della natura per ritrovare l’equilibrio interiore e il benessere: una rigenerante camminata a piedi nudi tra le vigne a scoprire i segreti delle viti assieme ai vignaioli, che si conclude con una degustazione dei vini della cantina in abbinamento a prodotti del territorio.
Chi viaggia con i bambini può approfittare del Family&Taste, che coinvolge anche i più piccoli in laboratori in cucina per entrare in confidenza con le tradizioni culinarie della regione. Le cantine e le aziende del territorio organizzano poi pic-nic per assaggiare vini e birre artigianali in un contesto naturale, con passeggiate in vigna, spettacoli e iniziative curiose come l’astrotrekking in mezzo ai filari.
La strada del vino in Friuli
ll Molise, primo produttore di tartufo bianco in Europa
In una terra disegnata dagli antichi tratturi il Molise nasconde tesori enogastronomici. Dal mare all’entroterra si può sostare in camper nelle aree di sosta o nei campeggi in un itinerario a tappe che porta a conoscere i prodotti tipici di questa terra, da acquistare e assaporare lungo il viaggio. A partire dal vino, il Tintilia, un vitigno autoctono che regala un vino dal colore rosso intenso, che con il suo aroma di ciliegia e note speziate sembra riprendere i profumi della regione. Legato ancora a una tradizione antica è il pane molisano, che alcuni panifici producono ancora con le patate (tapane o patane in molisano), per una sofficità inconfondibile. Da assaggiare con i formaggi, tra i più amati e apprezzati d’Italia, come la stracciata di Carovilli, il caciocavallo di Agnone, il pecorino di Capracotta o con la Soppressata, un insaccato prodotto con carne di suino finemente macinata a cui viene aggiunto lardo e condita con sale e pepe in grani. Senza dimenticare il tartufo, un’istituzione in Molise, che è il primo produttore in Europa del tartufo bianco.
Il Molise esiste ed è ricco di bontà
Agricampeggio e acquisti a km 0
Quando si visita un territorio fare incetta dei prodotti tipici è d’obbligo! Per questo partire con l’essenziale aiuta. La base per qualsiasi piatto c’è, le materie prime invece si scelgono a km zero. La vacanza in camper oltre a essere gourmet diventa così anche sostenibile. Non si trasportano inutilmente prodotti da una parte all’altra del paese, ma si acquistano sul posto. Scegliendo fattorie e piccole produzioni. Di tappa in tappa le soste culturali o gli itinerari nella natura vengono affiancati dalla ricerca del prodotto tipico, che fa conoscere l’unicità del territorio che si sta attraversando. Ecco quindi sfilare i migliori sapori del Bel Paese: farine pregiate, olio, vino, cereali di coltivazioni antiche, formaggi, ortaggi, salumi, conserve e sott’olio, frutta. Tutti prodotti da acquistare al volo e trasformare nella cucina del camper in delizioso piatto da assaporare davanti a un paesaggio unico, che lungo il tragitto ci ha catturato e spinto a fermarci.
Alla scoperta delle tipicità
Per la sosta, oltre a una delle tante aree sosta camper o un classico campeggio, si può scegliere l’agricampeggio, un agriturismo che mette a disposizione degli ospiti un’area di sosta e i servizi essenziali, come l’energia elettrica e i servizi igienici. Ci si sveglia al mattino in luoghi unici, nella natura, circondati dalla vita della campagna. Spesso si possono acquistare i prodotti necessari per una colazione sana: pane, formaggio, latte, burro, marmellate fatte in casa. Scoprire un prodotto della tradizione locale e decidere di trasformarlo in un piatto secondo una ricetta tipica del luogo nella cucina del proprio camper. Oppure fermarsi a pranzo o a cena in un ristorante tipico, per essere certi di conoscere appieno il luogo attraverso i suoi sapori.
9 chef in 9 giorni animeranno lo show cooking del Salone del Camper
Spazi ridotti e attrezzatura minimale spaventano? Non si sa da dove cominciare per preparare un buon piatto? Niente paura. Dal 10 al 18 settembre 2022, torna al Salone del Camper di Parma, dopo il grande successo dello scorso anno, il format Cucinare in Camper: 9 giorni di show cooking realizzati in collaborazione con l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, Associazione di Ristoranti che salvaguarda le tradizioni regionali italiane. Gli chef dell’associazione insegneranno, passo dopo passo, come preparare ricette semplici e sfiziose, valorizzando i prodotti locali che i camperisti possono trovare nei loro viaggi. A coordinare i lavori il segretario generale dell’Unione Ristoranti Buon Ricordo, Luciano Spigaroli del Cavallino Bianco di Polesine Parmense.
Chef a bordo
Attrezzatura basic, ma ben studiata
Lo spazio è piccolo, ma per poter preparare dei buoni piatti bastano pochi attrezzi, l’importante è che siano quelli giusti. E’ assolutamente da accantonare quindi l’idea di traslocare in camper la cucina di casa. Bastano un tagliere, un paio di coltelli, una pentola grande per la pasta e una più piccola per il sugo, scolapasta, una padella, la caffettiera. Un piccolo accorgimento utile: lo scolapasta può essere incorporato nella pentola oppure in silicone, due soluzioni decisamente salvaspazio!
Le stoviglie. Qui la scelta deve essere assolutamente green. Se l’usa e getta va messo al bando non è consigliabile nemmeno il piatto di porcellana che si usa a casa. Meglio optare per la melamina. Esistono soluzioni molto chic, che si possono abbinare nei colori anche alle tovaglie o tovagliette all’americana, da scegliere sempre in stoffa. Per gli strofinacci invece, così come per gli asciugamani è consigliabile la microfibra, occupa meno spazio e si asciuga in fretta.
Check list in camper: 5 ingredienti…per alleggerire la cambusa
Zucchero, sale, caffè, olio, aceto. Questo l’essenziale. O meglio l’indispensabile da portarsi dalla cucina di casa per poter poi preparare semplici e deliziosi piatti con gli ingredienti che si acquistano sul posto.
Gli altri alimenti che troveranno posto nella cambusa dovranno essere decisi in base al tipo di vacanza che si sceglie, alla durata del viaggio e alle personali esigenze. E’ preferibile rifornire la dispensa di pochi altri generi necessari soprattutto per le emergenze, come la pasta o prodotti in scatola in confezioni possibilmente piccole. Per gli irriducibili della “over cambusa” non mancheranno, sughi pronti, minestre in busta, scatolette di tonno, fette biscottate.
Una delle buone regole del camperista è quella di non partire troppo carichi, ci sono dei limiti di peso che non devono essere superati. E’ inutile quindi partire da casa carichi di bottiglie d’acqua, quando la si può acquistare in qualsiasi supermercato una volta arrivati o fare il pieno nell’area di sosta.