Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 22 novembre 2024  | aggiornato alle 15:43 | 109172 articoli pubblicati

Siad
Siad

Harry’s Piccolo, le 2 stelle di Metullio e De Pra illuminano il salotto vista mare di Trieste

Siamo in piazza Unità d’Italia, piazza grande per i triestini, dove Matteo Metullio guida il ristorante con un’idea ben precisa in mente: “Ricerca della qualità senza limiti geografici”

 
26 settembre 2022 | 12:30

Harry’s Piccolo, le 2 stelle di Metullio e De Pra illuminano il salotto vista mare di Trieste

Siamo in piazza Unità d’Italia, piazza grande per i triestini, dove Matteo Metullio guida il ristorante con un’idea ben precisa in mente: “Ricerca della qualità senza limiti geografici”

26 settembre 2022 | 12:30
 

Trieste, nella centralissima piazza Unità d’Italia, uno dei luoghi più belli d’Europa, il Grand Hotel Duchi d’Aosta, insieme agli altri splendidi edifici, fa da cornice alla piazza che si affaccia proprio sul mare, godendo di una posizione strategica e suggestiva dove fascino e stile promettono grandi emozioni. Al pianoterra della struttura spicca il ristorante, due stelle Michelin, Harry's Piccolo.

Davide De Pra e Matteo Metullio Harry’s Piccolo, le 2 stelle di Metullio illuminano il salotto vista mare di Trieste

Davide De Pra e Matteo Metullio


Creato e lanciato nel 1972 da Arrigo Cipriani del famoso Harry’s Bar di Venezia, il brand Harry’s ha saputo mantenere nel tempo il suo fascino e la capacità di creare un’atmosfera inconfondibile. Una filosofia unica che, nata a Venezia, ha preso vita piena e propria nella straordinaria città di Trieste, dove oggi Harry’s rappresenta a pieno titolo un marchio che è sinonimo di eccellenza enogastronomica in tutte le sue espressioni.

Km vero

Tra i capisaldi della filosofia del ristorante ce n’è uno che sta particolarmente a cuore agli chef Matteo Metullio e Davide De Pra: il km vero. Nel viaggio enogastronomico proposto si fondono elementi autoctoni e ingredienti lontani, terra e mare; con la costante ricerca della qualità senza limiti territoriali, come una nave pronta ad esplorare nuovi mondi.

Matteo Metullio, classe 1989, è il più giovane chef ad aver conquistato le 2 stelle nella guida Michelin. Umile e sempre con i piedi per terra si contraddistingue per l’amore e il rispetto per gli ingredienti che utilizza nelle sue creazioni. Dopo la decisione forte di lasciare il ristorante “La Siriola” in Alta Badia, nel punto più alto del successo, Metullio è tornato nella sua Trieste, non solo dove ci sono i suoi genitori ma anche la sua nuova famiglia: «Torno a fare il papà!», aveva detto.

La sala Harry’s Piccolo, le 2 stelle di Metullio illuminano il salotto vista mare di Trieste

La sala


Italia a Tavola lo ha raggiunto per approfondire la sua idea di cucina

Cos’è per te la cucina e cosa dovrebbe rappresentare il tuo piatto?
Per me la cucina è stare assieme, condividere e divertirsi. Spero che la mia cucina emozioni.

 

Quanto sono importanti il territorio e gli ingredienti che selezioni per le tue creazioni?
Il territorio è fondamentale, soprattutto, se come lo vedo io per territorio si intende Italia e qualche passaggio fuori, la filosofia del “km-vero” insomma la qualità senza limiti territoriali. Pensieri che illustro nel mio Spaghetto freddo a km 4.925, il cui nome riassume la distanza tra il mio ristorante e le aziende che mi riforniscono le materie prime. Ho e abbiamo la fortuna di fare un mestiere creativo, e per questo non ci devono essere né vincoli né schemi. Dev’essere libero.

Qual è il piatto che più ti rappresenta?
Dire un piatto che più mi rappresenta è difficile, sicuramente ce ne sono una serie che mi porto dietro e che hanno fatto parte del mio percorso. Ma se proprio dovessi scegliere un piatto forse gli spaghetti al pomodoro sono la cosa con cui mi emoziono sempre e mi piace far emozionare.

Dal palato al cuore

«All’inizio stuzzica e incuriosisce. Nel mezzo, seduce e stupisce. Alla fine, emoziona e rapisce. La passione per il cibo che esprime il nostro menù e che vogliamo condividere con voi è fatta di innamoramento e amore. È il gusto di sapere, noi e voi, che mangiare è piacere per il palato, e anche una questione di cuore». Queste sono le parole che si leggono all'inizio del menu dell'Harry's Piccolo. E una volta seduti al tavolo, magari dopo un ottimo aperitivo accompagnato da un cocktail, siamo pronti per affrontare questo viaggio di gusto.

Due i menu degustazione, Mare… Mare… Mare… e L’Incontro (percorso creativo degli chef Metullio e De Pra). Tra i piatti da non perdere segnaliamo Lumache, trota affumicata e le sue uova, pane raffermo, schiuma di cocco e curry, i Tortelli d’anatra alla “pechinese”, burro d’arachidi, arancia candita, zafferano, l’Harrysotto (risotto, acqua di pomodoro, plancton, acciughe, basilico, capperi).

Harry's non è solo Piccolo, è anche bistrot, bar e pasticceria e qui vi segnaliamo la Torta Barcolana, una deliziosa bavarese alla nocciola, cuore cremoso di cioccolato fondente, fondo croccante profumato al caffè Illy e ricoperta da una glassa lucida al cioccolato.

Harry's Piccolo
Piazza Unità d’Italia 2, 34121 Trieste
Tel 040 660606

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Siad
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni
Caviar Giaveri

Siad
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni

Caviar Giaveri
Fratelli Castellan
Vini d'Abruzzo