C’era una volta un'antica e nobile residenza delle Marche, un luogo da sempre magico e romantico al punto che fu scelto dal principe Massimiliano di Beauharnais per trascorrere la luna di miele con l'amata figlia dell'allora Zar di Russia. Non è una favola, ma pura realtà e siamo al Castello di Monterado a Monterado di Trecastelli (An).
Dalle stanze del castello si gode un panorama suggestivo: la vista spazia dolcemente sulle colline circostanti e sulla valle del Cesano, che risale dalla riva del mare Adriatico verso le cime degli Appennini. Nella dimora si susseguono ampie sale e suite, tutte riccamente affrescate ai primi dell’Ottocento da Corrado Corradi, uno dei più apprezzati pittori marchigiani. Qui si respira l’atmosfera affascinante delle più autentiche tradizioni delle Marche, in un ambiente tranquillo e sereno.
La storia
Lunga e ricca è la storia di questa antica dimora. L’origine dell’abitato di Monterado che sorge su di un tipico poggio marchigiano, è datata 13 luglio 1267. Costruito in origine come centro abitato e fortificato da mura difensive, divenne, grazie alla sua posizione strategica che domina la vallata fino al mare, parte del Ducato di Urbino e successivamente proprietà dei Della Rovere durante l'epoca del Rinascimento. Nel 1742 il Collegio Germanico Ungarico dei padri Gesuiti, divenuto possessore del borgo, decise di trasformare e stravolgere il primitivo aspetto del paese. Utilizzando le antiche mura difensive e occupando l'intera area del piccolo borgo, comprese le case e le strade, decise di costruirvi un grandioso palazzo. La nascita del castello si deve alla necessità dei Gesuiti di utilizzare tale tenuta come sede principale di amministrazione di beni, fabbrica di tessuti e centro per l'agricoltura. Durante i primi dell'800 i territori del distretto di Senigallia, tra cui Monterado, passarono a far parte dei beni ad appannaggio di Napoleone I.
Il Principe Massimiliano di Beauharnais, nipote di Giuseppina Bonaparte, invaghitosi del posto, decise di acquistare la proprietà del palazzo e di trasformala in una residenza principesca. Fu proprio lui a far decorare l'interno del palazzo in occasione della sua luna di miele, dopo il matrimonio con la figlia dello Zar Alessandro di Russia.
Nella sua attuale forma il castello fu disegnato dall’architetto Luigi Vanvitelli, di cui rimane gran parte del lavoro originario. Dalla corte interna del castello si accede all’antica cappella interna dove si possono ancora celebrare matrimoni e altre funzioni religiose. Ben conservati anche gli affreschi ottocenteschi di Corrado Corradi, commissionati dal principe Massimiliano di Beauharnais.
Il Salone delle Quattro Stagioni
L’ampio salone delle feste è soprannominato “delle quattro stagioni” per gli affreschi che ne allietano le pareti con raffigurazioni legate ai cambiamenti stagionali. Le quattro tempere con raffigurazioni legate ai cambiamenti stagionali sono circoscritte da inquadrature geometriche e floreali tipiche del periodo Napoleonico. Nella stanza sono presenti, sopra le porte di accesso, decori di aquile imperiali incrociate a torce ardenti.
La sala della colazione
La sala da pranzo è una delle stanze più affascinanti del castello per la ricchezza degli affreschi e per i loro stupendi colori. La decorazione della volta riprende scene di un corteo nuziale tratte dal racconto mitologico di Bacco ed Arianna. Tutto il complesso simboleggia la festa, tra strumenti musicali, coppe di vino, fiori e corone di alloro. Alle pareti un giro di colonne, finemente decorate, la rendono particolarmente classica. I cesti di frutta e le fiamme ardenti, collocati nelle lunette, simboleggiano fertilità e vitalità.
Il pavimento in terrazzo veneziano, decorato da inquadrature geometriche e da diversità di colori, contribuisce, insieme alla grande terrazza panoramica con vista sul mare e sulle colline, a dare lucentezza a questo raffinato ambiente. Un tavolo ovale di grandi dimensioni, posto al centro della sala, la rende ideale per cene speciali, riunioni particolari o incontri di lavoro.
Biliardo o letture?
La sala del biliardo che si trova al pianterreno del palazzo, offre agli ospiti la possibilità di trascorrere momenti piacevoli giocando una partita con gli amici. La ricca biblioteca, invece, conserva ancora, in scafali settecenteschi, finemente dipinti, numerosi oggetti d’epoca e libri immortali. Luogo ideale per chi vuole prendersi una pausa dal mondo e rilassarsi leggendo, giocando a carte o magari disputando una partita a scacchi.
L’antica cucina
L’antica cucina è caratterizzata da un blocco di servizio in muratura e da un ampio camino di struttura ottocentesca collegato ad un tradizionale forno a legna. Oggi è utilizzata dalla famiglia dei proprietari per ritrovare il piacere di pranzare insieme in un ambiente che rimanda alle atmosfere prelibate dell’infanzia e ai gusti gastronomici di un tempo.
Relax nel bosco
Intorno alla dimora si estende il bosco di pini, querce secolari, allori e viburni, fatto piantare dal Conte Cerasi nel 1846. Sono sette ettari di parco privato nel quale suggestivi sentieri ombreggiati invitano a godere della tranquillità del luogo e delle passeggiate nella natura viva. All'interno dell'area, da alcuni anni, hanno trovato naturale dimora caprioli, lepri, istrici, fagiani e scoiattoli, che spesso si mostrano al visitatore lungo il sentiero. Il giardino del palazzo, dai tipici profumi mediterranei, è ricco di coloratissime rose, piante di agrumi e da aiuole fiorite ed è ombreggiato da giganteschi cedri del libano.
A spasso per il territorio
Il Castello sorge antistante alla piazzetta centrale, nel cuore del borgo di Monterado, dove si affacciano le case più antiche e dove si percepisce ancora la vita operosa di chi, in questo spazio, trovava l’incontro quotidiano.
Camere e suite
Le camere e suite sono una diversa dall’altra, ma tutte sono accumunate dal fascino e dall’eleganza senza tempo. Come la Suite del Principe, la grande camera da letto, dal predominante colore azzurro, che fu predisposta dal principe Massimiliano di Beauharnais in occasione del suo sposalizio con la figlia dello zar Nicola I di Russia. La suite si affaccia su un’ampia terrazza, da cui si gode la vista del piccolo borgo storico di Monterado e delle colline circostanti.
La suite Afrodite è caratterizzata, invece, da un soffitto in cui campeggia la scena della nascita dal mare della dea Afrodite. Una ricca decorazione avvolge gli affreschi raffiguranti nereidi e tritoni in una trina di fregi di raffinata fattura, festoni, voli di rondini e medaglioni. Nella suite Amorini spiccano il pavimento in legno di rovere e i colori caldi degli affreschi ottocenteschi, raffiguranti divertenti amorini che si rincorrono sul soffitto della camera da letto. Dalle finestre si gode una splendida vista del bosco e del giardino all’italiana. La Suite Athena era, invece, lo studio privato del principe Augusto Massimiliano di Beauharnais, il vero mecenate delle opere più importanti del castello. Questa camera da letto presenta al centro del soffitto una moltitudine di ninfe, puttini in festa, preziose e fini decorazioni con figure femminili danzanti e fregi floreali. Predomina l’immagine di Pallade Athena, dea della Sapienza, con in mano gli strumenti dell’arte e del sapere, a testimonianza della originale destinazione della stanza.
Grazie alla loro posizione, le camere matrimoniale godono di una vista mozzafiato che spazia dal parco del castello, alla valle sottostante, fino alle lontane montagne nelle giornate più limpide. Arredate con gusto ed armonia, queste deliziose camere sono state arricchite con veri e propri oggetti d'arte: stampe, quadri, ceramiche, strumenti musicali, oggetti antichi e ricordi che rimandano al tempo passato.
Suggestiva anche la Camera del Cappello. È ora, infatti, di partire per un viaggio nella meravigliosa terra di Marca! Non può mancare un cappello per coprire il volto dal sole, fare ombra sulla mappa e riparare la curiosità del viaggiatore. È un’estensione dell’anima il cappello, è il simbolo di un “pellegrino” attratto dall’inusuale, dal desiderio che trova in ogni luogo nuovo il suo “santuario”. Una vecchia cappelliera conserva lo spirito antico e raffinato del piacere per le belle cose e di ogni viaggio senza fine. In un piccolo paese delle Marche, Montappone, si conserva viva e produttiva un’antica tradizione del cappello, nata dalla lavorazione della paglia che oggi utilizza diversi materiali con creatività e qualità riconosciute in tutto il mondo.
E ancora la Camera dei decori, del globo, del mare, della carta, della calligrafia, della musica, dei cabrei, del Tessuto, dei Teatri, della ceramica, delle chiavi, dell’orcio, del libro, dell’orologio.
Gli appartamenti nel borgo
Ma non solo. Nel centro del borgo antico di Monterado, di fronte allo storico castello, in un antico edificio recentemente ristrutturato, sei appartamenti arredati con gusto ed eleganza si offrono al piacere di trascorrere una vacanza tranquilla e in libertà, in ogni periodo dell’anno, in un’atmosfera d’altri tempi che sa di genuina semplicità. Le finestre si aprono su un paesaggio singolare che, in qualche chilometro, dalle colline declina rapido verso il mare.
Monterado, placido e tranquillo, è un punto di partenza ottimale per la spiaggia o la collina, per passeggiate, gite ed escursioni turistiche verso belle e interessanti località ricche di musei, monumenti, bellezze naturali, artistiche e culturali, al centro delle Marche, tra le quali Senigallia, Urbino, Corinaldo, Mondavio, Grotte di Frasassi, Parco del Conero, Loreto.
Relax in piscina
Collocata su un’area con pendenza naturale digradante dal giardino all’italiana del castello, delimitata su un lato dal bosco, la piscina si inserisce armoniosamente nel paesaggio circostante. Si può godere la vista del mare Adriatico e della dolce campagna marchigiana.
L’area che la circonda è a prato e piantumata con essenze autoctone: tre mori ai margini della piscina, filari di vigna, ulivi e alberi da frutto. Cespugli di rosmarino, lavanda, salvia, alloro, rosa e gelsomino, arricchiscono l’area del colore e del profumo tipico delle zone mediterranee. A bordo piscina e nel prato che la circonda, a disposizione ci sono ombrelloni, sdraio e lettini. Durante la stagione estiva, un servizio bar è a disposizione degli ospiti del castello in cui gustare un pasto veloce e leggero a bordo piscina e sorseggiare una birra artigianale o un buon bicchiere di vino.
Un buon risveglio
Dolci, crostate, biscotti di primissima qualità, frutta, yogurt, cereali, salumi e formaggi del territorio, varietà di pane, fette biscottate, confetture e marmellate biologiche, burro, miele, noci, mandorle e frutta secca varia, compongono la golosa colazione, servita nell'antica sala da pranzo del Principe Beauharnais.
A far da cornice a questa grande sala dal gusto classico, una splendida terrazza ricavata in cima a uno dei bastioni del castello, luogo ideale per godersi l'emozionante vista del mare Adriatico e delle dolci colline marchigiane.
Castello di Monterado
Piazza Roma 18 - 60012 Monterado di Trecastelli (An)
Tel 071 7958395