È un compleanno importante per l'impianto termale di Salsomaggiore Terme (Pr), che compie 100 anni e si prepara per un ritorno al futuro. Il 27 maggio 1923 lo stabilimento termale Berzieri apriva fra curiosità e stupore. Per Salsomaggiore iniziava così l’età dell’oro tra cure termali, turismo e i concorsi per eleggere miss Italia. È stato un secolo importante e ora si volta pagina: un convegno, una mostra, un nuovo masterplan curato dal Politecnico di Milano. Obiettivo della capitale emiliana del benessere riprendersi il suo ruolo di tempio della bellezza e della salute. Sono molti i progetti con cui Salsomaggiore Terme fonderà passato, presente e futuro.
Le terme di Salsomaggiore, al centro del progetto Futura
Salsomaggiore Terme: un convegno internazionale
Sarà un incontro importante che porterà in paese architetti, urbanisti e storici e sarà curato dal Politecnico di Milano. «Nel primo dopoguerra il Berzieri fece scuola nella corrente artistica dell’Art Decó termale: le due giornate mirano a inquadrare tempo, forma e luogo di quel contesto culturale», spiega Emilio Faroldi, prorettore vicario del Politecnico di Milano e direttore scientifico del convegno. Si chiamerà La città di Igiea. Luoghi termali tra memoria e progetto, due giorni per parlare del passato e del futuro della cittadini termale.
Palazzo congressi, sede del convegno su Futura
Si parte la mattina di venerdì 26 maggio. Dalle 10 alle 12.30 la prima sessione sarà un focus cronologico delle terme di Salsomaggiore. Tra gli esperti Dominique Jarassé, Maria Maugeri, Giovanna D’Amia, Alessandra Belluomini Pucci. Seguirà l’intervento di Maurizia Bonatti Bacchini, tra le curatrici della mostra che racconterà di Galileo Chini.
Nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30 ci sarà la seconda sessione, un approccio tematico sull’architettura delle terme. Sarà tenuto da Maria Pilar Vettori, architetto del Politecnico di Milano e responsabile scientifico del convegno. Ne parleranno esperti come Andrea Maglio, Mario Pisani, Filippo Bricolo, Renzo Riboldazzi.
Infine, la mattina di sabato 27 maggio sarà dedicata al futuro. Futura è il nuovo masterplan che l’ateneo milanese ha impostato con l’obiettivo di rigenerare alcuni punti chiave della città. Gli interventi di Chiara Caruso, Cassa depositi e presiti, e Francesco Varni per QC Terme illustreranno l’iter di recupero del gioiello di Salsomaggiore Terme. Seguiranno i discorsi di Francesco Daprà del Politecnico di Milano e di Michele Guerra, sindaco di Parma. Sara Martin racconterà dei fasti del fashion show. A chiudere l’evento sarà Pierluigi Panza del Corriere della Sera con una lection sul passaggio Dall’estetica dell’evasione borghese all’evento culturale. Gli accessi al convegno sono liberi.
Gli interni delle terme di Salsomaggiore Terme
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Gli interni delle terme di Salsomaggiore Terme
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I dettagli architettonici delle terme di Salsomaggiore Terme
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Salsomaggiore Terme, una mostra diffusa in città
A Galileo Chini, che collaborò all’apparato decorativo delle terme Barzieri, sarà dedicata una mostra diffusa fra quattro palazzi storici della città intitolata Orio e oriente. Si terrà fino a settembre e racconterà il progetto con cui la città si avvia alla sua rinascita. Sarà il gruppo QC Terme, in collaborazione cassa Depositi e prestiti, a dare un importante slancio alle terme, ridisegnandole secondo i canoni contemporanei.
Futura, il masterplan per Salsomaggiore terme
«Lo abbiamo chiamato Futura», spiega Maria Pilar Vettori, docente della Scuola di architettura dell’ateneo milanese di piazza Leonardo da Vinci, perché oltre a citare Lucio Dalla è un: «acronimo per Forme urbane termali fra urbanistica, rigenerazione ed architettura. Futura è soprattutto un respiro nuovo: siamo partiti fin dal 2017 con interviste ai residenti e con un confronto aperto con la città e i suoi rappresentanti, immaginando un luogo policentrico in grado di offrire quella fusione fisica e funzionale che oggi le città europee richiedono», conclude. Il masterplan non si limiterà soltanto al centro termale, attrazione principale del turismo di Salsomaggiore Terme, ma anche al resto della città.
Il palazzo comunale di Salsomaggiore Terme
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La frazione di Tabiano a Salsomaggiore Terme
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Il comune di Salsomaggiore Terme
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«Il masterplan resta uno strumento aperto, in divenire – spiega ancora Faroldi - non un sistema chiuso come lo pensavano, invero, gli antichi, ma un’idea moderna di città smart, sostenibile, multidirezionale e inclusiva». Dalla passerella che aprire il parco e la corte civica Tommasini, fino alla galleria Domenico Romagnosi sulle vie dello shopping passando per un nuovo assetto per le piazze attorno alla stazione e all’arena dei Platani. Un progetto importante che rilancerà un comune storico e fondamentale per il turismo italiano.