Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 23 dicembre 2024  | aggiornato alle 05:30 | 109769 articoli pubblicati

Siad
Siad

Sanremo, non solo Festival: ecco cosa vedere e dove mangiare

La città dei fiori, che ospita dal 1951 il Festival della canzone italiana, è anche un borgo di mare, con una storia lunga e curiosa e una vocazione turistica che ha radici antiche e prosegue ancora oggi In attesa di sentire le canzoni e di vedere passare i cantanti scopriamo tutte le bellezze di questa cittadina di musica, fiori e mare

di Piera Genta
28 gennaio 2024 | 05:00
Sanremo, non solo Festival: ecco cosa vedere e dove mangiare
Sanremo, non solo Festival: ecco cosa vedere e dove mangiare

Sanremo, non solo Festival: ecco cosa vedere e dove mangiare

La città dei fiori, che ospita dal 1951 il Festival della canzone italiana, è anche un borgo di mare, con una storia lunga e curiosa e una vocazione turistica che ha radici antiche e prosegue ancora oggi In attesa di sentire le canzoni e di vedere passare i cantanti scopriamo tutte le bellezze di questa cittadina di musica, fiori e mare

di Piera Genta
28 gennaio 2024 | 05:00
 

Sanremo Festival e fiori? Direi molto di più, una cittadina di mare, lungo la costa della Liguria occidentale. che vanta un passato millenario ed una vocazione turistica nata a fine Ottocento.

Sanremo, non solo Festival: ecco cosa vedere e dove mangiare

La Pigna, il centro storico di Sanremo

Sanremo e il Festival, i luoghi da non perdere

Iniziamo pure dalla manifestazione canora, questa edizione, la 74ª, si svolge dal 6 al 10 febbraio al Teatro Ariston. Tanti cantanti, una storia che si ripete dal 29 gennaio 1951 con la prima manifestazione canora condotta da Nunzio Filogamo con soli tre cantanti in gara (vincitrice Nilla Pizzi con Grazie dei fior). Era un evento radiofonico perchè la televisione non esisteva (la Rai trasmette in diretta dal 1955). Bene, se non vogliamo sostare tutto il giorno davanti all'Ariston o ai vari hotel in attesa dei Vip (attenzione ai sosia) a caccia di selfie, forse per i nostalgici di autografi a Sanremo e dintorni ci sono molte cose da fare. Però se siete in astinenza da selfie, potete sempre raggiungere la statua di Mike Bongiorno, ha condotto ben 11 edizioni del Festival, posta in prossimità dell'Ariston tra corso Matteotti e via Escoffier.

Sanremo, non solo Festival: ecco cosa vedere e dove mangiare

L'Ariston di Sanremo

Nelle vicinanze un'esperienza da non farsi scappare, la visita al Casinò ospitato in una palazzina liberty progettata dall'architetto francese Eugène Ferret, uno dei quattro case da gioco presenti in Italia. A pochi passi Villa Angerer, capolavoro di architettura liberty ed il suo parco. Poco lontano il simbolo della città, la chiesa russa di Cristo Salvatore, consacrata a Santa Caterina Martire e al santo taumaturgico Serafino di Sarov, costruita tra il 1912 e il 1913 quando la comunità russa sanremese era numerosa, complice il fatto che la zarina Maria Aleksandrovna, moglie di Alessandro II, adorava la città ligure e vi trascorreva le vacanze. La comunità ortodossa la utilizza ancora oggi.

Sanremo dalla Pigna al mare

Abbarbicato sulla collina il nucleo abitato dell'antico centro storico medioevale, la Pigna, dalla caratteristica conformazione delle sue viuzze, i carruggi, costruita intorno all'anno Mille per difendere Sanremo dai pirati saraceni. Con un piccolo sforzo si arriva al Santuario Madonna della Costa in una delle più belle posizioni panoramiche della città. Un santuario in stile barocco sovrastato da una cupola michelangiolesca alta circa 50 metri, internamente ricoperta di affreschi settecenteschi e che ha sempre occupato un posto speciale nel cuore dei sanremesi, oltre che esser un riferimento per i naviganti. Al di sotto della salita che conduce al santuario, i giardini Regina Elena di Montenegro, moglie del re Vittorio Emanuele III, ospite abituale della Città dei fiori. Furono realizzati a partire dal 1754, dove sorgeva un castello genovese, sono anche frutto della demolizione di alcune aree della stessa Pigna, dopo il terremoto che colpì Sanremo nel 1887.

Sanremo, non solo Festival: ecco cosa vedere e dove mangiare

Il Santuario della Madonna della Costa

Merita una passeggiata su corso degli Inglesi per ammirare alcune magnifiche ville costruite a cavallo fra ottocento e Novecento, purtroppo non sono visitabili perchè abitate da privati. Visitabile invece Villa Nobel, in stile moresco, fu residenza di Alfred Nobel, ideatore del celebre Premio, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, dedicandosi alla sua attività di chimico. Oggi ospita un museo, dove sono stati ricostruiti gli ambienti di lavoro con numerose fotografie. Se amanti del verde, oltre il lussureggiante giardino di Villa Nobel dove sono conservate numerose piante pregiate, anche il parco di Villa Ormond, giardino pubblico più grande della città con numerose piante esotiche e rare, una meravigliosa collezione di rose antiche e un singolare giardino giapponese ricco di Tuje e piante nane. E nella Palazzina Winter nel parco il museo della floricoltura sanremese. Senza dimenticare il cuore marinaro di Sanremo con una visita al porto vecchio dominato dal forte Santa Tecla che è uno dei migliori esempi conservati di architettura militare ligure del ‘700 ed ha ospitato sino a poco tempo fa le carceri, ora polo museale.

Cosa mangiare a Sanremo?

Il pesce è spesso il protagonista della cucina della costa come il pregiato gambero rosso di Sanremo, ma anche altri pesci esaltati in piatti semplici e genuini: dal cappon magro nato per recuperare gli avanzi allo stoccafisso o semplicemente il pesce alla ligure in umido con pinoli, olio d'oliva, olive taggiasche, rosmarino e con le patate o, in stagione, con i carciofi freschi, mentre sempre più diffuso è il consumo di pesce al crudo.

Sanremo, non solo Festival: ecco cosa vedere e dove mangiare

Pasticceria Primavera a Sanremo

Tra i piatti tipici troviamo la sardenaria, una focaccia insaporita con aglio, olive taggiasche, acciughe ed origano che si mangia come spuntino o a volte come antipasto. E come spuntino anche la torta verde con il riso e le verdure di stagione in una sottile sfoglia.Tra i secondi piatti il coniglio alla sanremese, ovvero saltato in padella con cipolla, timo, rosmarino, sedano, olive taggiasche, qualche gheriglio di noce e sfumato con il vino rosso. Tra i dolci i deliziosi baci di Sanremo, due biscotti a base di pasta di nocciole tenuti insieme da una deliziosa mousse al cioccolato, specialità della pasticceria Primavera, da 70 anni punto di riferimento della produzione dolciaria.

Pasticceria Primavera | Via Palazzo 51 - 18038 Sanremo (Im) | Tel 0184507487

I ristoranti dove mangiare a Sanremo

Paolo & Barbara

Situato in un palazzo d'epoca del centro di Sanremo, si tratta di un locale storico, aperto nel 1987 e stellato dal 1990, gestito da Paolo e Barbara Masieri. Grande attenzione per la materia prima, dal pescato fino alle verdure, provenienti da alcuni orti che soddisfano buona parte delle esigenze della cucina, uova e olio EVO compresi.

Paolo e Barbara | Via Roma 47 - 18038 Sanremo (Im) | Tel 0184531653

Antica Trattoria Piccolo Mondo

Siamo a due passi dal teatro Ariston, in un ambiente informale e semplice. Cucina locale con incursioni nazionali.

Piccolo Mondo | Via Piave 7 - 18038 Sanremo (Im) | Tel 0184509012

La Pignese

È uno tra i più vecchi ristoranti della Liguria, fondato nel 1919: si trova nella piazzetta dei pescatori dell'antico borgo marinaro. Semplicità e tradizione sono i pilastri della proposta.

La Pignese | Piazza Sardi 7/8 - 18038 Sanremo (Im) | Tel 0184501929

Trattoria del porto Da Nicò

Nella piazza più famosa e caratteristica della Città dei fiori, piazza Bresca, centro della nightlife sanremese, sorge il ristorante Da Nicò, con un menu stagionale molto legato al territorio.

Da Nicò | Piazza Bresca 9 - 18038 Sanremo (Im) | Tel 0184501988

Equilibrio

Per chi può e vuole uscire da Sanremo c'è invece Equilibrio a Dolcedo, in un mulino ristrutturato, il ristorante gastronomico di Jacopo Chieppa. Un menu con diversi piatti creativi ed il momento centrale con la focaccia del contadino, perchè lo chef ha costruito sui lievitati una gran parte del suo percorso professionale, anche nella sua pizzeria di Imperia, Kilo.

Equilibrio | Località Martin 13 - 18020 Dolcedo (Im) | Tel 0183684685

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Cirio Conserve Italia
Centrale del Latte
Best Wine Stars

Cirio Conserve Italia
Centrale del Latte

Best Wine Stars
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Allegrini