Una pernacchia a McDonald’s dopo lo spot contro la pizza

13 aprile 2015 | 16:36
Oscurare lo spot di McDonald’s: questa la richiesta che viene da migliaia di pizzaioli, giustamente offesi da una pubblicità che fa passare la pizza per un piatto noioso e capace di deludere i bambini. Stavolta la multinazionale americana, in crisi di idee e di clienti, dopo le ignobili comparsate dell’allora ministro dell’Agricoltura Luca Zaia che si era prestato a fare da uomo-sandwich, cerca un po’ di notorietà sfidando il piatto italiano più tipico e famoso al mondo.



Senza metterla in politica, come fanno i 5 Stelle, ci chiediamo dove sia stata finora l’Authority sulla pubblicità a cui compete di vigilare sul settore. E la cosa più grave è che mentre da un lato McDonald’s fa cose interessanti (come presentare l’Expo - dove è sponsor - una vetrina per ospitare giovani agricoltori innovativi), dall’altra sferra un attacco ridicolo quanto stupido contro il piatto simbolo italiano. L’unica cosa con cui rispondere è una sonora pernacchia (alla napoletana naturalmente).

Nella pubblicità “incriminata” si vede un cameriere che chiede al bimbo seduto al tavolo con i genitori: “E tu che pizza vuoi?”. Senza esitare il piccolo risponde: “Un happy meal!”, lasciando l’uomo a bocca aperta. “Tuo figlio non ha dubbi: Happy Meal, sempre a 4 euro”, aggiunge la reclame che nel frattempo ha cambiato location trasferendosi all’interno di un fast food. La pizza viene così umiliata, per di più usando i bambini. Inevitabile l’ira dei pizzaioli napoletani, che parlano di “spot ignobile e blasfemo”.

Tante le personalità di spicco che si sono già mobilitate a sostegno della pizza, a cominciare dai pizzaioli Ciro Oliva, che ha lanciato una campagna nel suo locale, e Gino Sorbillo, che ha preparato il pacchetto Happy Piazza per i bambini. Napolimania ha addirittura preparato un contro-spot fatto in casa, mentre l’associazione pizzaioli napoletani qualche giorno fa si è presentata all’esterno di un locale del colosso Usa distribuendo pizze ai bambini.



Intanto Sergio Miccù, presidente dell’associazione pizzaioli napoletani, e il politico Francesco Emilio Borrelli hanno organizzato l’esposizione del panino del fast food a fianco di una pizza in diversi locali napoletani: «Viso che McDonald’s è in vena di paragoni - spiegano - è bene farli in tutti i locali napoletani mostrando cosa ci danno a mangiare loro e cosa invece le nostre pizzerie».

Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S), su Fb, ha postato la protesta dei grillini e la richiesta avanzata dai 5 Stelle sull’Expo: “No allo sponsor McDonald’s dopo le offese alla pizza”. Grillini che in questi giorni sono scesi in piazza a fianco dei pizzaioli. «Il M5S - si legge nel messaggio di Valeria Ciarambino, candidata alla presidenza della Regione Campania per il Movimento 5 Stelle, riportato da Di Maio su Fb - presenterà un ricorso all’Agcom per chiedere di oscurare lo spot di McDonald’s che spaccia un suo hamburger come cibo per bambini più sano di una pizza. Non possiamo permettere che McDonald’s offenda e ridicolizzi il fiore all’occhiello e il simbolo della gastronomia italiana senza battere ciglio».

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Alberto Lupini


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