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Dopo 3 anni si rinnova anche il contratto di lavoro per gli alberghi

Il nuovo contratto sarà in vigore sino al 31 dicembre 2027, con un primo aumento salariale pari a 70 euro, che sarà pagato con la retribuzione del mese di luglio 2024. Sono previste ulteriori 4 rate, che determineranno un aumento complessivo di 200 euro. Ancora aperta invece la partita per il rinnovo di Confindustria Alberghi che tratta il rinnovo del proprio accordo

05 luglio 2024 | 17:14
Dopo 3 anni si rinnova anche il contratto di lavoro per gli alberghi
Dopo 3 anni si rinnova anche il contratto di lavoro per gli alberghi

Dopo 3 anni si rinnova anche il contratto di lavoro per gli alberghi

Il nuovo contratto sarà in vigore sino al 31 dicembre 2027, con un primo aumento salariale pari a 70 euro, che sarà pagato con la retribuzione del mese di luglio 2024. Sono previste ulteriori 4 rate, che determineranno un aumento complessivo di 200 euro. Ancora aperta invece la partita per il rinnovo di Confindustria Alberghi che tratta il rinnovo del proprio accordo

05 luglio 2024 | 17:14
 

Dopo il rinnovo del contratto dei pubblici esercizi, compresa la ristorazione, cocollettiva, anche il settore alberghiero stringe un accordo con le parti chiudendo la gran parte della partita dei contratti del turismo, anche se rimane aperta la partita che riguarda gli hotel che fanno capo a Confindustria Alberghi. Dopo tre anni di trattative,  intanto è stato finalmente trovato un accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore firmato da Federalberghi, Faita, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, interessa circa 290mila lavoratori del settore (che diventano 410 mila durante il periodo estivo) e prevede un aumento complessivo di 200 euro in 4 anni. Dopo l'accordo

Contratto alberghi, a chi si applica

Il Ccnl si applica ai lavoratori occupati in alberghi, villaggi turistici, campeggi, porti turistici, ostelli, bed and breakfast e, più in generale, in tutte le attività turistico ricettive italiane, alberghiere ed extralberghiere nonché alle attività annesse alle stesse, quali centri congressi, stabilimenti termali, stabilimenti balneari, bar, ristoranti, etc. La sfera di applicazione comprende 28.000 aziende, in cui sono occupati circa 290mila lavoratori, che diventano 410 mila durante il periodo estivo.

Dopo 3 anni si rinnova anche il contratto di lavoro per gli alberghi

Il contratto riguarda circa 290mila lavoratori del settore che diventano 410 mila durante il periodo estivo

Secondo i dati del Cnel, il Ccnl che è stato rinnovato da Federalberghi e Faita è di gran lunga il contratto collettivo più rappresentativo nel comparto turistico ricettivo, essendo applicato a più dell’81% dei lavoratori dipendenti (la quota residua è polverizzata tra altri diciotto contratti minori).

Contratto alberghi, cosa prevede l’accordo

Il nuovo contratto sarà in vigore sino al 31 dicembre 2027, con un primo aumento salariale pari a 70 euro, che sarà pagato con la retribuzione del mese di luglio 2024. Sono previste ulteriori 4 rate, che determineranno un aumento complessivo di 200 euro. Il contratto prevede l'aggiornamento della classificazione del personale, con la creazione di nuove figure professionali legate all'innovazione e alla digitalizzazione, come ad esempio addetti al revenue management, al digital marketing e ai social media. Inoltre, sono stati definiti dei percorsi di carriera per i giovani che entrano in azienda, con la possibilità di passare al livello superiore dopo 15 mesi di servizio. L'accordo dedica particolare attenzione alle donne, che rappresentano il 55% dei lavoratori del settore. Sono stati irrobustiti i congedi per maternità e paternità e per i lavoratori vittime di violenza.

Dopo 3 anni si rinnova anche il contratto di lavoro per gli alberghi

Daniela Santanchè, ministra del Turismo

Il contratto prevede la possibilità di reinternalizzare gli appalti a livello aziendale, con l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio e la stabilità dei lavoratori. Tra i criteri per l'assegnazione dei premi di risultato ci sarà anche il giudizio della clientela, misurato con il tasso di fidelizzazione e le recensioni online. L'accordo aumenta il contributo per i fondi di assistenza sanitaria integrativa di categoria e le parti chiedono al Governo una revisione del trattamento fiscale per l'alloggio che le imprese turistiche forniscono ai lavoratori stagionali.

Contatto alberghi, soddisfazione per l'accordo

«La stipula del nuovo contratto nazionale per i dipendenti del turismo - dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè - scandisce l’inizio della stagione estiva con un aumento fino a 200 euro del salario di oltre 400 mila lavoratori. Ricompensare adeguatamente i professionisti del settore, che ogni giorno profondono un grande impegno nel loro lavoro, è il primo passo necessario a riconoscerne il valore e l’importanza. Unitamente a questo, occorre investire in maniera strutturale nella formazione, così da garantire un’accoglienza di eccellenza e dei servizi all’altezza del nostro straordinario patrimonio culturale e naturale».

Dopo 3 anni si rinnova anche il contratto di lavoro per gli alberghi

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi
 

«Per circa tre anni - sottolinea Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - le parti sociali hanno dovuto conferire priorità alla gestione dell’emergenza, per tutelare la sopravvivenza delle imprese e dei posti di lavoro. Oggi, con un mercato che è tornato in condizioni di normalità, possiamo finalmente volgere lo sguardo al futuro, concentrando l’attenzione sulle misure che sostengono lo sviluppo». «Questo accordo - prosegue il presidente degli albergatori italiani - realizza il giusto equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e quelle delle imprese, sia sul versante economico sia su quello normativo. Mi piace, in particolare, sottolineare che le parti, oltre a definire lo sviluppo delle retribuzioni per i prossimi quattro anni, hanno investito su un pacchetto di istituti volti a rendere più attrattivo il lavoro nel turismo, tra cui spiccano le soluzioni in favore delle donne e dei giovani, di strategica importanza per un settore in cui il 55% degli occupati è di sesso femminile e il 48% dei lavoratori ha meno di quarant’anni. È un ottimo modo per augurare buon lavoro agli imprenditori e ai lavoratori del turismo, che si apprestano ad affrontare un periodo di intenso impegno, al servizio delle decine di milioni di turisti, italiani e stranieri, che trascorreranno le vacanze estive nel nostro paese».

Contratto alberghi, un lungo lavoro

«Siamo estremamente soddisfatti - sottolinea il presidente degli albergatori valdostani (Adava), Luigi Fosson - Questo rinnovo va nella giusta direzione, volta a garantire maggiore attrattività per il nostro settore, con condizioni di lavoro migliorative per i nostri collaboratori». Secondo Fosson, la «modernizzazione delle classificazioni del personale e l'introduzione di nuovi indicatori di performance ci consentiranno di migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto ai nostri ospiti. Inoltre, l'incremento delle retribuzioni e dei contributi per l'assistenza sanitaria dimostra il nostro impegno verso il benessere dei lavoratori del settore».

Dopo 3 anni si rinnova anche il contratto di lavoro per gli alberghi

Il nuovo contratto consentrià di migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto agli ospiti
 

La segretaria nazionale Uiltucs Samantha Merlo sottolinea: «Con il rinnovo di questo secondo contratto del turismo, la Uiltucs festeggia il raggiungimento di un nuovo e importante traguardo finalizzato al superamento del divario di genere. Ne è un esempio la figura di rappresentanza, denominata Garante di Parità, già esigibile al primo livello di contrattazione, in grado di occuparsi delle criticità del mondo del lavoro, con particolare attenzione al tema dell’equità salariale e del contrasto alle molestie e alla violenza. Inoltre, gli avanzamenti normativi sul tema della conciliazione di vita e lavoro, assumono valore: miglioramento del riconoscimento economico durante i congedi di maternità, paternità e congedi parentali».

Contratto alberghi, si aspetta Confindustria

Parallelamente si sta lavorando anche al rinnovo del contratto di Confindustria Alberghi, un accordo separato che ha seguito sin dal principio un iter differente e di conseguenza portato avanti su tavoli diversi. La partita, oltre agli hotel affiliati all'associazione, riguarda anche altri settori del turismo come ad esempio il tour operating, tanto da avere campi di applicazione leggermente diversi rispetto al Ccnl firmato da Federalberghi. Tuttavia viene valutato positivamente il percorso che sta progressivamente portando a rinnovare tutti gli accordi dopo che l'emergenza Covid aveva comportato una brusca frenata a tutto il settore, anche sul fronte contrattuale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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