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Overtourism in Italia: ecco la mappa interattiva con le città più a rischio

L'Indice complessivo di sovraffollamento turistico (Icst) ideato da Demoskopika, di cui l'Ansa ha pubblicato in anteprima la mappa interattiva, ha fotografato le città italiane che soffrono maggiormente la pressione del turismo di massa. In testa alla classifica, con un livello di rischio molto alto, Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli

15 maggio 2024 | 16:22
Overtourism in Italia: ecco la mappa interattiva con le città più a rischio
Overtourism in Italia: ecco la mappa interattiva con le città più a rischio

Overtourism in Italia: ecco la mappa interattiva con le città più a rischio

L'Indice complessivo di sovraffollamento turistico (Icst) ideato da Demoskopika, di cui l'Ansa ha pubblicato in anteprima la mappa interattiva, ha fotografato le città italiane che soffrono maggiormente la pressione del turismo di massa. In testa alla classifica, con un livello di rischio molto alto, Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli

15 maggio 2024 | 16:22
 

Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli sono le città italiane che soffrono maggiormente la pressione del turismo di massa, secondo l'Indice complessivo di sovraffollamento turistico (Icst) ideato in chiave ancora sperimentale da Demoskopika e la cui mappa interattiva è stata pubblicata in anteprima dall'Ansa. Lo studio, che classifica le province italiane in base a cinque indicatori chiave (densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e rifiuti procapite), evidenzia come queste destinazioni stanno facendo i conti con un afflusso di turisti che rischia di compromettere la qualità della vita dei residenti e la sostenibilità stessa dei territori.

Overtourism, la mappa interattiva con le città più a rischio in Italia

Ecco, di seguito, la mappa interattiva con le città più a rischio di overtourism nel nostro Paese:

L'allarme overtourism e le città più a rischio

L'overtourism, fenomeno caratterizzato da un'eccessiva concentrazione di turisti in determinate località, rappresenta una sfida sempre più pressante per molte destinazioni in Italia e nel mondo. L'Icst, nato per monitorare e valutare questo fenomeno, offre una fotografia preoccupante per alcune delle città più iconiche del Bel Paese. Ma quali quelle più a rischio? Ecco l'elenco:

  • Livello "Molto alto": Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli
  • Livello "Alto": Milano, Savona, Ravenna, Roma, Trieste, Imperia, la Spezia (con le 5 Terre), Grosseto, Firenze, Gorizia, Aosta e Forlì-Cesena
  • Livello "Moderato": Siena, Monza, Brescia, Padova, Genova, Sassari (con la Maddalena), Vibo Valentia (con Tropea), Lucca, Pistoia, Como, Bologna, Pisa, Pesaro e Urbino

L'overtourism in Italia: cause, soluzioni e la sfida per un turismo sostenibile

Il turismo di massa rappresenta una sfida sempre più pressante per molte destinazioni in Italia e nel mondo. Tra le cause principali troviamo l'aumento del turismo low cost, la promozione incontrollata di alcune destinazioni sui social media e la stagionalità del turismo stesso. E le conseguenze di ciò sono molteplici e impattano su diverse aree: ambiente, territorio, comunità locali e offerta turistica stessa. A livello ambientale, si assiste a un aumento dell'inquinamento e a un consumo eccessivo di risorse naturali. Sul territorio, il degrado del paesaggio diventa evidente, mentre le comunità locali devono affrontare disagi, aumento dei prezzi e congestione del traffico. Inoltre, l'offerta turistica si impoverisce, perdendo autenticità e qualità.

«L'overtourism - ricorda Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile. È fondamentale implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati. In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire - conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future». Contrastare l'overtourism e promuovere un turismo più sostenibile richiede, dunque, un approccio multidisciplinare che coinvolga tutti gli attori: istituzioni, operatori turistici e turisti.

Overtourism in Italia: ecco la mappa interattiva con le città più a rischio

Raffaele Rio, presidente di Demoskopika

Le istituzioni possono implementare politiche di gestione dei flussi turistici, diversificare l'offerta turistica, promuovere destinazioni meno conosciute e sostenere le comunità locali. Questo può includere la regolamentazione degli accessi, la promozione di periodi meno affollati dell'anno e l'incentivazione di pratiche turistiche sostenibili. Gli operatori turistici, dal canto loro, possono sviluppare pacchetti turistici responsabili, valorizzando le risorse locali e il patrimonio culturale. Promuovere un turismo lento e di esperienza può contribuire a distribuire meglio i flussi, offrendo al contempo ai visitatori esperienze più autentiche e significative. Questo approccio non solo tutela l'ambiente, ma arricchisce anche il vissuto e supporta l'economia locale. Infine, i turisti stessi possono giocare un ruolo importante adottando comportamenti consapevoli e rispettosi dell'ambiente e delle culture locali.

L'obiettivo comune - come sottolineato da Rio - è tutelare le bellezze dell'Italia, garantendo un turismo sostenibile che valorizzi il patrimonio ambientale, culturale e sociale del Paese. Solo in questo modo sarà possibile preservare il fascino unico delle nostre destinazioni per le generazioni future. Una gestione consapevole e collaborativa del turismo può trasformare una sfida in un'opportunità per un futuro più sostenibile e rispettoso.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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