Come era nell'aria, marchio Twiga e le sue quattro esclusive location passano dal Gruppo Majestas, fondato da Flavio Briatore, a LMDV Capital, il family office guidato da Leonardo Maria Del Vecchio. Questa operazione, che vede protagonista Triple Sea Food, la società di ristorazione di alta gamma di LMDV Capital, rappresenta un punto di svolta nel panorama dell’hospitality di lusso italiano. Con il momento conclusivo dell'operazione, previsto per il primo trimestre del 2025, il settore accoglierà un nuovo big player, capace di unire tradizione, innovazione e un’impronta internazionale. Il fatturato combinato delle due realtà è stimato in 50 milioni di euro nel 2024, con proiezioni in crescita, e un team che supera i 600 dipendenti, ambasciatori del raffinato stile italiano.
Twiga, icona dell’hospitality nata in Versilia nel 2000
Twiga a LMDV Capital i dettagli dell’accordo
L’operazione prevede:
- L’acquisizione del 100% del marchio Twiga, icona dell’hospitality nata in Versilia nel 2000;
- L’integrazione di quattro location esclusive: Twiga Forte dei Marmi, Twiga Montecarlo, Twiga Baia Beniamin e lo storico immobile del Billionaire Porto Cervo, che sarà trasformato in un Twiga dal 2025;
- La nascita di un ecosistema in cui fine dining, intrattenimento esclusivo e ospitalità di lusso si fondono per offrire esperienze straordinarie.
Triple Sea Food, già leader nella ristorazione di alta gamma con marchi come Vesta e Casa Fiori Chiari, aggiunge così un tassello fondamentale al suo ambizioso progetto di crescita, segnando un’accelerazione decisiva.
Twiga e Triple Sea Food: le novità per il futuro
Twiga, sinonimo di lusso e stile dal suo debutto in Versilia, è diventato negli anni un simbolo internazionale grazie all’unicità delle sue location e all’impegno di 360 professionisti. Con questa acquisizione, il brand verrà integrato nel modello di successo di Triple Sea Food, che in soli due anni ha conquistato il mercato con una crescita esponenziale, gestendo cinque location e tre marchi di prestigio.
Tra le novità attese:
- A Montecarlo, l’apertura di un ristorante Vesta, marchio simbolo di alta cucina italiana;
- La trasformazione del Billionaire Porto Cervo in un Twiga innovativo, che ospiterà al suo interno i brand Casa Fiori Chiari e Vesta.
«Questa acquisizione rappresenta un passo fondamentale per il nostro progetto di creare uno dei più grandi gruppi di ristorazione in Italia - ha detto Leonardo Maria Del Vecchio, presidente di LMDV Capital -Twiga non è solo un brand, ma un’icona del lusso italiano riconosciuta a livello globale. Vogliamo valorizzarne l’identità e proiettarla verso nuove opportunità, con una visione che unisce tradizione e innovazione.”
«Sono certo che Triple Sea Food porterà Twiga a nuovi livelli, continuando il percorso di crescita di un marchio che rappresenta una parte importante della mia storia - ha aggiunto Flavio Briatore - Ora il mio focus è sulla Formula 1 e sullo sviluppo di brand come Billionaire e Crazy Pizza, ma auguro il meglio a Leonardo Maria e al suo team».
«Sono entusiasta di questa acquisizione, che rappresenta un passo storico per Triple Sea Food e per l’ospitalità italiana – commenta Davide Ciancio, ceo e co-fondatore di Triple Sea Food - Questa operazione ci proietta tra i giganti del settore a livello internazionale, confermando che noi italiani, maestri nell’arte dell’ospitalità e della cucina, possiamo dire la nostra in maniera significativa. Un ringraziamento speciale va al nostro team, che ha messo anima e passione in ogni progetto, e al nostro Presidente Leonardo Maria Del Vecchio. Con la sua visione, ci ha insegnato a non porci limiti e a mettere sempre le persone al centro. Ancor di più nel nostro settore sono loro a fare la vera differenza».
Con questa operazione, LMDV Capital conferma il suo impegno a ridefinire gli standard dell’hospitality di lusso, puntando a superare i 60 milioni di fatturato entro il 2025. L’acquisizione del Twiga non è solo un cambio di proprietà, ma il punto di partenza per una visione strategica che mette al centro la cultura dell’ospitalità italiana, l’esperienza del cliente e l’innovazione continua.