«Servono regole e controlli sulla movida in spiaggia»: così il senatore dei 5 Stelle, Marco Croatti, si inserisce nel dibattito avviato da Claudio Cecchetto, noto personaggio del mondo della musica, al Resto del Carlino, che aveva recentemente auspicato un "patto tra i chiringuito e le discoteche". La questione, tuttavia, ha sollevato polemiche e suscitato l'indignazione del Silb (Sindacato Locali da Ballo di Confcommercio). In risposta, Croatti ha sottolineato l'importanza di definire regole precise e stringenti per garantire la sicurezza di chi frequenta queste zone. Il senatore ha annunciato che a breve presenterà un disegno di legge elaborato in collaborazione con un'associazione nata in seguito alla tragica strage di Corinaldo nel 2018. Secondo Croatti, le spiagge e i locali nelle vicinanze si sono trasformati in vere e proprie discoteche all'aperto, senza rispettare le misure necessarie per garantire un divertimento sano e sicuro, evitando l'abuso di alcol e prevedendo personale adeguatamente formato. Una proposta assolutamente condivisa anche dal presidente di Silb (Associazione italiana imprese di intrattenimento da Ballo e di Spettacolo), Maurizio Pasca, perché da anni, in quanto discoteche, «soffriamo di abusivismo sleale da parte di bar, ristoranti e chiringuiti, che di notte si trasformano in locali d'intrattenimento». E per lui serve il modello Ibiza ossia lo spegnimento della musica in bar e ristoranti dopo la mezzanotte.
Nuova proposta di legge sui chiringuito dei 5 Stelle
Movida in spiaggia: la critica di Croatti ai chiringuito
La critica di Croatti è rivolta principalmente ai chiringuito, i quali, a suo parere, rappresentano un'incognita in questa situazione di incertezza. In vista dell'estate, periodo particolarmente delicato, il senatore ha sottolineato la necessità di aumentare l'attenzione e intensificare i controlli. Croatti propone una politica di tolleranza zero nei confronti di quei gestori di chiringuito e locali che mettessero in pericolo la vita dei giovani con comportamenti irresponsabili. L'obiettivo, secondo il senatore, è evitare che la stagione estiva sia segnata da episodi gravi e violenti. È fondamentale agire affinché l'immagine della Riviera Romagnola diventi sinonimo di un luogo capace di offrire emozioni, divertimento e sicurezza per tutti.
Pasca (Silb): «Adottare il metodo Ibiza: stop alla musica in bar e ristoranti a mezzanotte»
«Ho letto l’intervista di Claudio Cecchetto per stabilire le regole sui chiringuiti e non trovo giusto che operino così: stanno aperti fino all’alba e lo trovo inopportuno - ha dichiarato a Italia a Tavola il presidente di Silb, Maurizio Pasca. Anche per un discorso di sicurezza: sono luoghi aperti non controllati e tutto potrebbe sfociare in fenomeni di violenza e risse senza un personale addetto».
Il presidente di Silb, Maurizio Pasca
E poi arriva la proposta: «A me piace molto il sistema di Ibiza e lo adotterei, ma non è facile da replicare». In cosa consiste? «A mezzanotte tutti i locali all’aperto spengono la musica e chiudono, tenendo aperta solo la cucina. L’intrattenimento spetta alle discoteche». E tornando alla proposta del senatore Croatti sul tema chiringuiti, Pasca ribadisce come questi «creino un problema». Come risolverlo? «È tutta una questione di volontà e di rispetto di regole, che ci sono, ma che nessuno osserva. Se il valore economico del comparto intrattenimento è di circa 2 miliardi di euro, l’abusivismo ne genera altrettanto. Per tutto questo, ripeto, sono d'accordo con il disegno di legge del senatore».