Ci siamo appena lasciati alle spalle un'estate caratterizzata, nella sua seconda parte, da non pochi casi di clienti insolventi fuggiaschi dopo un pranzo o una cena al ristorante. In questo inizio di autunno la scena se la sono presa due novelli sposi, i quali dopo il loro matrimonio e relativo pranzo in un ristorante del frusinate (secondo le prime ricostruzioni quantomeno) se la sono data a gambe lasciando un conto da svariate migliaia di euro (pare 8000) non pagato.
Frosinone: sposi insolventi, lasciano un buco di 8000 euro dopo il pranzo
Parland,o nelle scorse settimane, di altri fatti di cronaca analoghi abbiamo più volte condannato atteggiamenti di questo tipo. Perseguibili, tra l'altro, anche a livello legale. Tornano insomma di stretta attualità le parole rilasciateci dal presidente della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Lino Stoppani, il quale commentando gli altri casi registrati di recente ci aveva detto: «La posizione della Federazione non può che essere di critica e condanna, non solo per un problema di carattere economico che comunque ha la sua importanza, ma per un diffuso quanto inaccettabile malcostume».
Tornando all'attualità, i novelli sposi in questione sono già stati denunciati, e ora si attende lo sviluppo delle indagini. Per cercare di capire cosa rischi la coppia abbiamo cercato di approfondire il discorso. Cosa potrebbe profilarsi, da un punto di vista legale, per i due sposi fuggiaschi?
Non pagano il conto del ristorante dopo il matrimonio: finchè insolvenza fraudolenta non ci separi
Come per gli altri casi di clienti fuggiti dal ristorante senza pagare (ricordiamo, tra gli altri, i casi analoghi di Terni e Napoli in Italia, Albania e Malta all'estero) anche in questa circostanza si configura il reato di insolvenza fraduolenta.
Cosa rischiano gli sposi insolventi?
Come ci informa il team di A Cena con Diritto, specializzata nell’affrontare tematiche legali in ambito ristorativo e curata da autori di testi legati al diritto della ristorazione, «... in tal caso i soggetti in questione potranno essere accusati per il reato di insolvenza fraudolenta, in quanto dissimulando lo stato di insolvenza hanno pranzato con tutti gli invitati al ricevimento senza poi saldare il conto, previa rassicurazione al ristoratore che vi avrebbero provveduto conclusa la festa. Si sarebbe trattato, al contrario, solo di illecito civile nell’ipotesi di inadempimento non preceduto da alcuna dolosa preordinazione. Al ristoratore a questo punto non è rimasta altra scelta se non quella di avvisare le forze dell'ordine e sporgere querela di parte nei loro confronti». La possibile pena? Reclusione fino a un massimo di due anni e multa fino a 516 euro.