Già di suo, in generale, settembre è per molti un mese “critico”: la fine dell’estate e delle vacanze, il rientro al lavoro, l’inizio della scuola e il ritorno al solito tran tran quotidiano. Ma da un anno e mezzo a questa parte la faccenda si fa ancora più difficile. La colpa la sappiamo tutti: il Covid. E così, tra incertezze su cosa realmente succederà a settembre, tra varianti e green pass, nuove regole e contagi siamo già stressati prima di arrivarci. Ma forse, una soluzione, seppur di certo momentanea, per mitigare questa ansia è in arrivo. Si tratta del bonus terme, il voucher del valore massimo di 200 euro a copertura dei servizi termali. In pratica uno sconto sul prezzo d’acquisto che ci permetterebbe di rifugiarsi in uno stabilimento termale e rilassarsi.
Di certo una proposta allettante per molti e che, come ha sottolineato Federterme-Confindustria può aiutare le imprese creando una ripresa della domanda. Tutte buone notizie, tranne una: il bonus terme partirà a ottobre con il via alle prenotazioni negli stabilimenti accreditati che verrà comunicato sui siti di Mise e Invitalia. Un giorno X al momento, come anticipato dal ministro Giancarlo Giorgetti, che ha firmato il Dm 1°luglio, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 5 agosto, per attuare il bonus stabilito dal Dl 104/2020, cioè il “decreto Agosto” di un anno fa). Ma in vista, dunque, del click day (nel momento in cui Invitalia aprirà le prenotazioni) è bene essere pronti. Ecco, dunque, una guida completa su come richiederlo e, per cominciare a sognare, una carrellata delle terme italiane più belle, incrociando le dita perché siano nella lista delle strutture sin cui sarà possibile utilizzare il bonus.
La Guida completa sul Bonus Terme
Bonus del valore massimo di 200 euro
Pensato per incentivare l’acquisto da parte dei cittadini di servizi termali in stabilimenti accreditati, il bonus copre fino al 100% del servizio acquistato, fino a un valore massimo di 200 euro. L’eventuale parte eccedente del costo del servizio resta invece a carico del cittadino. A disposizione 53 milioni di euro. Il bonus potrà, dunque, essere richiesto fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
La misura, introdotta dall’articolo 29 bis del DL n. 104 del 14 agosto 2020, dopo 10 mesi non è ancora diventata operativa. Il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico, con regole e modalità di accesso allo sconto per i servizi termali, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 agosto 2021 ma non ha posto fine all’attesa. Senza l’elenco delle strutture aderenti, che dovrebbe avvenire ad ottobre, tutto resta, infatti, ancora bloccato.
In attesa della lista degli stabilimenti
Con un prossimo avviso pubblicato sui siti internet del Mise e di Invitalia verrà data comunicazione dell’elenco degli stabilimenti accreditati e dell’apertura delle prenotazioni per i servizi termali.
Federterme fornirà supporto informativo agli utenti tramite il suo sito.
Basta essere maggiorenti e residenti in Italia
Il bonus terme si rivolge a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di Isee e senza limiti legati al nucleo familiare. Ciascun cittadino può usufruire di un solo bonus, per un solo acquisto, fino a un massimo di 200 euro. E, come da decreto, il buono «non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro».
Ai fini dell’ammissibilità al beneficio, i servizi termali non devono essere già a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di altri enti pubblici ovvero oggetto di ulteriori benefici riconosciuti all’utente, fatte salve le eventuali detrazioni previste dalla vigente normativa fiscale sul costo del servizio termale eventualmente non coperto dal buono. Il buono non costituisce reddito imponibile dell’utente e non rileva ai fini del computo del valore dell’Isee.
Cosa deve fare il cittadino
Per i cittadini interessati non ci saranno particolari procedure da seguire: saranno i centri accreditati da Invitalia a gestire l’iter di prenotazione del contributo in base alle richieste ricevute.
Il cittadino interessato deve prenotare i servizi termali in uno stabilimento termale accreditato di sua scelta, che provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione.
La prenotazione ha un termine di validità di 60 giorni dalla sua emissione. Perciò i servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine.
L’ente termale nel quale il cittadino ha fruito i servizi termali provvederà a richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.
In partica, quando la lista di centri accreditati Invitalia avrà preso forma, per l’utilizzo dello sconto si dovrà procedere come segue:
- i cittadini interessati dovranno individuare una delle strutture aderenti presenti nell’elenco e prenotare i servizi termali;
- il centro termale dovrà prenotare il contributo del bonus terme 2021 inserendo le informazioni relative alla richiesta dell’utente e inviando la prenotazione tramite la procedura informatica dedicata;
- sulla base delle risorse residue, il sistema messo a punto da Invitalia rilascerà un documento relativo alla prenotazione effettuata, che l’ente potrà o inviare tramite email o stampare e consegnare al cliente;
- il cliente avrà a disposizione 60 giorni di tempo per usarlo;
- dopo l’utilizzo, la struttura potrà richiedere il rimborso.
Per le strutture: come accreditarsi
In attesa dell’attivazione della piattaforma Invitalia, all’articolo 9 del Decreto Attuativo è possibile leggere le prime istruzioni sull’accreditamento per le strutture termali:
- la struttura dovrà effettuare l’accesso alla procedura informatica tramite SPID;
- sarà poi necessario inserire una serie di informazioni: (dati anagrafici relativi all’ente termale, tra cui gli estremi di autorizzazione all’apertura dell’attività; dati necessari ai fini dell’erogazione dei rimborsi all’ente termale a fronte dei buoni fruiti dagli utenti;
- bisognerà fornire la seguente documentazione: una copia dell’autorizzazione all’apertura dell’attività termale e delle necessarie dichiarazioni sostitutive di certificazione, rilasciate ai sensi dell’art. 47 decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in cui è attestato il possesso dei requisiti necessari allo svolgimento dell’attività di erogazione dei servizi termali e in cui si assume l’impegno a comunicare tempestivamente eventuali variazioni connesse alla sospensione o chiusura dell’attività; la dichiarazione con cui l’ente termale si impegna ad acquisire il consenso, da parte degli utenti, al trattamento e al trasferimento all’Agenzia dei dati ai sensi degli articoli 13 e 14 del regolamento GDPR.
Completata la richiesta di accreditamento online, Invitalia effettuerà le verifiche per l’inserimento della struttura nell’elenco dei centri aderenti al bonus terme 2021 e informerà gli interessati sia in caso di esito positivo sia negativo.
Sognando una mini-vacanza rilassante quasi gratis
Visto come funziona il bonus, in attesa di poter scegliere e partire, non ci resta altro che sognare la nostra vacanza relax alle terme. Ecco alcuni spunti, sperando di vedere i loro nomi nella lista delle terme accreditate.
Trentino – Centro Benessere Wellness Val Rendena
In Trentino non ci si va solo per prati, boschi, montagne e ghiacciai. Qui c’è un piccolo borgo in cui sorga una fonte d'acqua termale. Siamo parlando di Caderzone Terme, in val Rendena. La preziosa acqua della Fonte S. Antonio è usata dal Centro Benessere Wellness Val Rendena. Tanti e diversi i servizi offerti dal centro benessere: sauna, calidarium, grotta di sale, bagno turco, piscina con idromassaggio e zona relax.
Abano Terme - AbanoRitz
Abano Terme è considerata la Spa di Venezia e la capitale del turismo termale italiano, ma anche internazionale. L’AbanoRitz, storica struttura a cinque stelle tra le più blasonate di questa zona e gestita da quattro generazioni dalle donne della famiglia Poletto, offre terme brevettate e accreditate per la prevenzione e il recupero della salute, un centro benessere e un beauty club.
Alto Adige – Terme di Merano
Strategicamente incastonate nel cuore della città, le Terme Merano sono immediatamente riconoscibili dallo stile dell'architetto e designer Matteo Thun: un cubo di cristallo di immense dimensioni che di giorno accoglie con la luce naturale mentre di notte restituisce giochi di luce riflessa da enormi installazioni sospese. Aperte tutti i giorni, le terme di Merano sono definite "il paradiso del benessere". Oltre alle 10 piscine interne (di cui 2 termali) il protagonista dell'estate 2021 è il parco di circa 6 ettari che colleziona 15 piscine di differenti temperature, ampiezze e "option", il cui vellutato tappeto erboso avvolge il laghetto delle ninfee.
Trentino - Grand Hotel Terme di Comano
Il Grand Hotel Terme di Comano, 4 stelle Superior, immerso in un parco di 14 ettari, è la meta ideale per chi è alla ricerca di una vacanza rilassante a contatto con la natura. Si trova a Stenico (Tn) a pochi chilometri dal Lago di Garda. Punto di forza è la spaziosa Thermal Spa, che con i suoi 3.500 metri quadrati di superficie è una delle più grandi del Trentino. La presenza di piscine con acqua termale in cui immergersi, docce di vapore e sorgenti detox per la cura idropinica, la rende una vera e propria Salus per Aquam in cui abbandonarsi per un corpo in salute e una mente più rilassata e libera.
Valtellina – Terme di Bormio
Incastonata nel centro delle Alpi, Bormio vanta un patrimonio artistico e culturale invidiabile, da riscoprire tra i vicoletti del centro storico, oltre a nove fonti termali millenarie, che alimentano le terme dei Bagni Nuovi e quelle dei Bagni Vecchi. La splendida cornice del Parco Nazionale dello Stelvio, esercita da sempre una forte attrattiva per chi vuole rilassarsi in spa e coccolarsi nell’Alpine Resort di Bagni Nuovi o lasciarsi incantare dal fascino rustico dell’Hotel Bagni Vecchi.
Val Brembana – San Pellegrino Terme
La storia di San Pellegrino Terme, al centro della Val Brembana, è la storia delle fonti che hanno fatto la sua fortuna e la sua ricchezza, a partire dal Settecento. Sono innanzitutto le acque termali ricche di solfato, bicarbonato, calcio e magnesio della sorgente Vita che alimentano QC Terme San Pellegrino. Poi ci sono le famose acque minerali che finiscono sulle tavole di tutto il mondo. Un vero e proprio terroir del turismo termale, che oggi è tornato in auge attraverso una nuova concezione di benessere.
Valle d’Aosta – Terme di Pré Saint Didier
Al cospetto del Monte Bianco sorge lo stabilimento di Pré Saint Didier, perla della Valle d’Aosta e di un benessere termale scoperto dagli antichi romani e apprezzato dalla famiglia reale dei Savoia già nel 1800. L’inconfondibile profilo della catena alpina infonde da anni una forza e una tranquillità ineguagliabili, abbracciando sia lo storico edificio delle terme di Pré, che l’Alpine Spa dell’Hotel Monte Bianco.
Val d'Orcia - Fonteverde
A San Casciano dei Bagni, nel cuore della Val d'Orcia, un palazzo del Rinascimento su una fonte termale, come un omaggio al potere rigenerante dell’acqua: è il Fonteverde, riconosciuto come il "Migliore Spa Hotel di campagna del mondo 2020". Lo ha voluto il Granduca Ferdinando I de’ Medici nell’incanto della Val d’Orcia fra dolci colline, boschetti di cipressi e piccole chiese. L’acqua della fonte riempie di calore naturale le spettacolari piscine panoramiche, le vasche per i trattamenti e il relax. Fonteverde è un gioiello d’arte, un rifugio senza tempo, un luogo dove scoprire una nuova armonia di corpo e mente con il metodo Equilibrium.