Il 6 dicembre si avvicina e la data è destinata a diventare una data storica nella storia della pandemia: entra in vigore infatti proprio quel giorno il super green pass che fissa nuove regole di sicurezza e aumenta i controlli. Sogei (Società Generale d'Informatica Spa, azienda specializzata nel settore informatico e controllata al 100% dal ministero dell'Economia) ha aggiornato intanto l’app VerificaC19. Uno snodo cruciale nella lotta al Covid che coincide con l'ok dell’Agenzia italiana del farmaco al vaccino anti-Covid nella fascia 5-11 anni: i dati disponibili dimostrano infatti un elevato livello di efficacia e non si evidenziano al momento segnali di allerta in termini di sicurezza.
E intanto si aggiornano pure i protocolli di sicurezza per i locali pubblici delle Regioni e il ministero degli Interni ha diramato la circolare ai Prefetti con cui fissa le norme di attuazione del decreto sul Super Green pass (vedi documento allegato).
In arrivo i nuovi protocolli di sicurezza
Le Regioni fissano le nuove regole: dalle mascherine ai distanziamenti in tutti i locali pubblici pr ieri dalla normativa vigente». Per questo il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga chiede al ministro della Salute Roberto Speranza di «emettere al più presto l’ordinanza perché la stagione invernale è ormai avviata».
Controllo del green pass
Nel documento approvato i governatori scrivono: «Si evidenzia che nella fase attuale nelle quale la campagna vaccinale è in corso e le indicazioni scientifiche internazionali non escludono la possibilità che il soggetto vaccinato possa contagiarsi, pur senza sviluppare la malattia, e diffondere il contagio la presentazione di una delle certificazioni verdi non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio, quali in particolare l’utilizzo della mascherina . E va sempre controllato il possesso del green pass dei clienti».
Le multe fino alla chiusura dei locale per 10 giorni
I clienti senza green pass rischiano la multa da 400 a 1.000 euro. Se utilizzano un green pass contraffatto possono essere denunciati per falso.
I gestori dei locali che non controllano il green pass «rafforzato» rischiano la multa da 400 a 1.000 euro.
Dopo tre multe in tre giorni differenti può scattare la chiusura del locale per dieci giorni. Lo stesso rischio, multa da 400 a 1.000 euro e chiusura temporanea dell’attività, è previsto per i clienti e i gestori dei locali dove non viene chiesto il green pass «base».
#pernonchiudere
In hotel solo con green pass e obbligo del registro delle presenze per 14 giorni
Per entrare negli alberghi dal 6 dicembre sarà obbligatorio avere il green pass «base». Le linee guida prevedono che «si devono predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso».
«Promuovere e facilitare il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro (estensibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.)».
Schermi alle casse e pagamenti elettronici
«La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi). In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile».
«Resta fermo l’obbligo di provvedere al riconoscimento dell’ospite in presenza, prima di effettuare la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza».
«Mantenere l’elenco dei soggetti alloggiati per un periodo di 14 giorni, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali: tale adempimento si considera assolto con la notifica alloggiati all’autorità di pubblica sicurezza. In caso di utilizzo da parte dei soggetti alloggiati di servizi accessori (es. piscina, ristorante, centro benessere, etc.) non è necessario ripetere la registrazione».
In Fiere e convegni numeri ridotti
Per gli eventi come fiere e convegni dove c’è il rischio che si creino assembramenti il protocollo prevede che «il numero massimo dei partecipanti all’evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre assembramenti di persone, dopo confronto con le autorità sanitarie locali».
«Nel caso in cui l’evento sia frazionato su più sedi/padiglioni, fisicamente separati tra loro, è necessario individuare il numero massimo dei partecipanti per ogni sede/padiglione dell’evento. Conseguentemente devono essere utilizzati sistemi di misurazione degli accessi nonché di limitazione e scaglionamento degli accessi anche attraverso sistemi di prenotazione del giorno e dell’orario di ingresso, finalizzati a evitare assembramenti». «Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare code e assembramenti di persone. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita».
Predisposti gli aggiornamenti dell'app
La società controllata dal ministero dell'Economia, che si occupa di rendere funzionante l'applicazione, ha spiegato in anteprima al Sole 24 ore cosa cambierà. Da poco sono stati rilasciati gli aggiornamenti sugli store Apple, Google e Huawei ed è in atto il processo di review che dura circa 48 ore. Pronto in anticipo e operativo dopo il via libera del ministero della Salute.
Cosa fare per aggiornare l'app dei controlli
Ma cosa bisogna fare per rendere funzionante l'applicazione e consentirle di controllare al meglio clienti e lavoratori? La prima operazione per chi ha già la app VerificaC19 è scaricare l’aggiornamento, quindi ecco il primo elemento di novità: scegliere la tipologia di verifica. Quella base per il tampone o quella rafforzata per la vaccinazione o guarigione dal Covid. Per controllare l’attendibilità di un super green pass si dovrà quindi optare per la “verifica rafforzata”, mentre per controllare il green pass standard si dovrà optare per la “verifica base” .
Dopo di che, nulla cambia rispetto a quanto fatto fino ad ora. Non resta infatti che scansionare il Qr code e attendere il responso: se la certificazione è valida compare “Certificazione valida in Italia e in Europa”, se non si è in regola con il pass compare la scritta “Certificazione non valida”.
Cosa deve fare il cittadino?
Anche per i cittadini, cambia poco. Coloro i quali hanno un green pass valido grazie alle due dosi di vaccino (la cui scadenza è stata fissata a 9 mesi rispetto ai 12 stabiliti in precedenza) il Qr code resta lo stesso. Se invece ci si sottopone alla terza dose in modo da poter aggiornare il proprio green pass, viene generato un nuovo Qr code.Quando i vaccinati contraggono il Covid, il pass viene sospeso in attesa della guarigione.
Per i controlli, servono gli aggiornamenti
Una volta guariti vale altri nove mesi. I non vaccinati con il solo certificato di guarigione hanno diritto a un pass valido per sei mesi. Sogei sta anche lavorando, a braccetto con l’Europa, per mettere in campo la funzionalità delle revoche, che invalida immediatamente il pass in caso di tampone positivo. E si torna in automatico al verde quando si guarisce e il tampone è negativo.
Controlli più rapidi ed efficienti
Anche nella nuova versione della app è attiva la funzione per avere il codice autorizzativo Authcode, che serve per scaricare la certificazione verde. Prima il codice arrivava al cittadino solo con sms o mail.
Già dal 15 ottobre è attiva la funzionalità per scegliere la modalità di scansione manuale o automatica del Qr code, che consente di effettuare un nuovo controllo ogni 5 secondi senza dover fare un doppio click (prima sul Qr code e poi per tornare indietro alla schermata per reinserirne uno nuovo).
Tutti quelli che passano davanti al device mostrano il Qr code e dopo qualche secondo tocca già al successivo. Questo rende più veloci i controlli. Miglioramenti anche sul fronte della scansione, con la possibilità di attivare la torcia del cellulare se il controllo viene effettuato in luoghi a luminosità ridotta. Molto utile per esempio nei teatri o nei cinema.
Sul fronte degli obblighi vaccinali introdotti dal nuovo decreto dal 15 dicembre per il personale sanitario (terza dose) e scolastico, nonché per le forze armate e di polizia, Sogei sta realizzando anche dei servizi automatizzati che consentiranno la verifica. Intanto il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha annunciato che è allo studio per il trasporto pubblico «il passaggio al biglietto elettronico con informazioni sul possesso del green pass».