Mentre l'Italia si avvolge lentamente in un abbraccio autunnale e sfoggia sfumature di ocra e rame, esistono angoli segreti del globo in cui l'estate rifiuta di arrendersi. Queste enclave solari resistono con coraggio all'avanzare dei mesi, come se avessero stretto un patto clandestino con il caldo. E mentre molte città iniziano a immergersi in atmosfere speziate e maglioni di lana, altrove il sole domina incontrastato, illuminando giornate che sembrano non finire mai. Qui, la corsa all'estate perenne è una realtà e offre angoli di mondo dove l'illusione di un luglio senza fine perdura. Insomma, in certe parti del mondo, l'autunno può attendere.
La quiete dopo la tempesta: il fascino inaspettato di settembre e ottobre
Settembre e ottobre sono i mesi prediletti del viaggiatore accorto perché offrono una serie di vantaggi che l'alta stagione estiva può solo invidiare. Mentre agosto è spesso affollato, caldo e frenetico, con turisti che si accalcano sulle spiagge e lunghe code nelle attrazioni, i due mesi successivi regalano una quiete ritemprante. La pressoché totale assenza di folla permette di calarsi nella cultura locale senza la pressione delle masse. Le temperature, pur rimanendo piacevolmente calde, si fanno meno opprimenti, fattore ideale per quanti amano fare esplorazioni prolungate o trascorrere lunghe giornate al mare. Inoltre, molte strutture alberghiere offrono tariffe più convenienti: tutti elementi che rendono il viaggio non solo piacevole ma anche economicamente vantaggioso.
Ecco, allora, cinque destinazioni dove rifugiarsi per godere degli ultimi scampoli estivi: tutte a poche ore di aereo dall’Italia. Non resta che preparare le valigie.
1. Isole Canarie, Spagna
- Temperatura media: 22-28°C
- Ore di volo dall'Italia: circa 4 ore.
L'arcipelago delle Canarie sfugge ai cliché delle classiche destinazioni insulari. Non si tratta solo di spiagge sabbiose e acque cristalline, anche se, certo, queste abbondano e sono da cartolina. Da Fuerteventura, con le sue distese dorate che potrebbero competere con i deserti africani, a Gran Canaria, il mare qui assume mille sfumature. Tenerife non è da meno, oltre alla straordinaria vista del vulcano Teide, offre anche tratti costieri dove l'azzurro del mare si fonde con il nero delle sue spiagge vulcaniche. Lanzarote, invece, è un eterno susseguirsi di calette nascoste tra rocce laviche e piscine naturali create dall'incontro tra lava e oceano.
I paesaggi incontaminati delle Isole Canarie
Non solo mare e spiaggia: La Gomera e El Hierro sono vere e proprie chicce nascoste, dove il ritmo della giornata si sintonizza sulle onde e sul vento e le tradizioni sono il cuore pulsante della quotidianità. Avviso ai villeggianti: non perdetevi le papas arrugadas, servite con il loro accompagnamento di salsa mojo. Queste patate, cotte in acqua salata fino a creare una crosta di sale tutto intorno, sono un piatto davvero tradizionale delle Canarie. Solitamente usate come contorno o come tapas, rappresentano un autentico esempio di fusion tra Spagna e Africa.
2. Angistri, Grecia
- Temperatura media: 20-26°C
- Ore di volo dall'Italia: circa 2 ore (poi bisogna proseguire con traghetto o aliscafo da Atene).
Angistri, isoletta da fiaba del Golfo Saronico, è molto meno conosciuta rispetto alle sue vicine più celebri ed è l’emblema di ciò che di meglio la Grecia può offrire: scorci di un bianco che più candido non si può, quiete surreale e un’atmosfera autenticamente insulare, tutto in pochissimi chilometri quadrati di superficie. Qui le spiagge incontaminate si alternano a piccole calette rocciose, dove l'acqua veste quel tono di blu profondo, tipico del Mediterraneo.
Angistri, isoletta da fiaba del Golfo Saronico
Ma Angistri non è solo mare: l'entroterra dell'isola, tra sentieri ombrosi e pinete, è uno scrigno di antichi oliveti e piccoli villaggi. Le taverne veraci, nascoste nelle stradine più strette dell’isola, offrono mezedes tradizionali e piatti a base di pesce freschissimo, pescato nelle acque circostanti e cucinato con semplicità. Un rifugio per chi cerca pace, bellezza e un tocco di magia ellenica.
3. Algarve, Portogallo
- Temperatura media: 20-25°C.
- Ore di volo dall'Italia: circa 3 ore.
Nell'angolo sud-occidentale dell'Europa, l'Algarve è una sorta di lenzuolo dorato baciato dall'Atlantico. Una sequenza di spiagge e baie con falesie mozzafiato, scolpite dal vento e dal tempo, che custodiscono piccole insenature. Tutti segreti ben celati al turismo di massa. Dalle grotte marine di Lagos, raggiungibili solo via mare, a Tavira, qui è tutto un insieme assolutamente armonico di storia e natura. E se l'oceano cattura l'attenzione con il suo blu intenso e le sagome di surfisti in cerca di sospiri ventosi, l'entroterra dell'Algarve rivela un altro volto del Portogallo: tra colline costellate di aranceti e mandorli e piccoli villaggi rimasti immutati nel tempo, si può trovare una pausa dal ritmo frenetico delle zone costiere.
Algarve aka il lenzuolo dorato baciato dall'Atlantico
Anche la gastronomia, come il territorio, sfida qualsiasi tentativo di sintesi: pesce e frutti di mare in abbondanza, cucinati nelle famose e caratteristiche cataplane, ma anche piatti robusti a base di carne e stufati, più tipici dell’entroterra. E poi, ovviamente, ci sono i pastel de nata, tipici dolci di pasta sfoglia e ripieni con crema a base di uova, panna e zucchero.
4. Cipro
- Temperatura media: 22-30°C
- Ore di volo dall'Italia: circa 3-4 ore.
Al crocevia tra Oriente e Occidente, Cipro è un'isola di spiagge sabbiose e acque azzurre. La costa si dipana come un nastro a tinte dorate, con baie e calette che costringono al relax: partendo da Ayia Napa, famosa per le sue acque particolarmente cristalline, sino a Paphos, dove sono ancora vividi gli echi di miti antichi. Ma la natura qui non è solo una cartolina del Mediterraneo: nell’entroterra, ad esempio, troviamo il Troodos, la catena montuosa più grande dell’isola, e villaggi tradizionali come Omodos, famoso per la produzione del vino.
A Cipro si incontrano storia e acque cristalline
E parlando di sapori, neanche Cipro delude le aspettative. La cucina è un mix affascinante tra tradizioni greche e tocchi mediorientali. Anche qui, come in Grecia e in Turchia, primeggiano i meze, una sequenza di piccoli piatti: dalla halloumi grigliata, un formaggio a base di latte di pecora e capra, aromatizzato alla menta, alle koupepia, tipici involtini di vite.
5. Antalya, Turchia
- Temperatura media: 22-28°C
- Ore di volo dall'Italia: circa 3 ore.
Adalia, perla del Mediterraneo orientale e strategicamente posizionata tra Rodi e Cipro, condensa in sé l'eredità storica di queste regioni con un tocco arabeggiante. Le sue acque lambiscono le coste con la stessa delicatezza delle isole vicine ma è la sua anima antica che fa battere il cuore. Le mura centenarie di Antalya, questo il nome turco, hanno visto il passaggio di Romani, Selgiuchidi e Ottomani, e ognuna di queste culture ha lasciato una traccia della propria presenza. Monumenti come la Porta di Adriano, costruita in onore dell'imperatore che visitò la città nel 130 d.C., e il Minareto Yivli ci ricordano l’importanza strategica di questa città di mare, uno dei principali porti romani.
Una cartolina da Antalya
Non solo storia e archeologia ma anche spettacoli naturali: come quello delle cascate Düden, formate dal corso dell’omonimo fiume. Nei vivaci bazar della città si respira l'essenza della Turchia: un tripudio di spezie, tappeti e l'inconfondibile aroma del çay. E in tema di sapori, anche la gastronomia di Adalia è un capitolo a sé: dai kebab speziati al dondurma, un gelato elastico che non ha nulla a che vedere con quello scolpito nel nostro immaginario.