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Coprifuoco alle 23 dal 24 maggio? Servono date certe per ristoranti e bar

Con il monitoraggio del 14 maggio, l'Italia torna in giallo e torna in agenda il tema delle riaperture con un nuovo calendario. Novità per wedding e servizio al banco. Stop quarantena per turisti Ue dal 16. Per ristoranti e bar rimane fissa la data dell'1 giugno per il servizio all'interno. Sul coprifuoco alle 23, approccio cauto del Governo

di Nicola Grolla
14 maggio 2021 | 11:42
Il calendario delle riaperture  Coprifuco alle 23 dal 24 maggio? Servono date certe per ristoranti e bar
Il calendario delle riaperture  Coprifuco alle 23 dal 24 maggio? Servono date certe per ristoranti e bar

Coprifuoco alle 23 dal 24 maggio? Servono date certe per ristoranti e bar

Con il monitoraggio del 14 maggio, l'Italia torna in giallo e torna in agenda il tema delle riaperture con un nuovo calendario. Novità per wedding e servizio al banco. Stop quarantena per turisti Ue dal 16. Per ristoranti e bar rimane fissa la data dell'1 giugno per il servizio all'interno. Sul coprifuoco alle 23, approccio cauto del Governo

di Nicola Grolla
14 maggio 2021 | 11:42
 

Segnata sul calendario da diversi giorni, la data del 14 maggio determina il ritorno dell'Italia in giallo ( solo la Valle D'Aosta che ha numeri da giallo, rimane arancione visto il cambio di colore avvenuto solo la scorsa settimana). Tono di colore che dà il via al processo di revisione del coprifuoco e delle limitazioni come il servizio all'interno dei ristoranti, la riapertura dei centri commerciali nel weekend, la ripresa del wedding, ecc. Agenda che sarà discussa a partire da lunedì 17 maggio e prevederà uno sblocco significativo a partire dal 24 maggio con qualche anticipazione sulle ipotesi che anche Italia a Tavola ha provato a tracciare nei giorni scorsi.

Il calendario delle riaperture  Coprifuco alle 23 dal 24 maggio? Servono date certe per ristoranti e bar

Il calendario delle riaperture


Il monitoraggio porta l'Italia tutta in giallo?

Con i dati del monitoraggio condotto dall'Istituto superiore di Sanità, l’indice Rt di contagio nazionale scende a 0,86 da 0,89 della scorsa settimana. Questo il dato chiave di cui terrà conto il ministro alla Salute Roberto Speranza che, sul tema, ha avuto un confronto con le Regioni che hanno chiesto la revisione dei parametri e l'eliminazione delle fasce di colore. Di cui però si parlerà nella cabina di regia di lunedì 17. 

Intanto, l'unica Regione in arancione è la Valle D'Aosta anche se l'incidenza dei nuovi positivi al 13 maggio segnava 160 su 100mila abitanti, con Rt medio inferiore a 1.

Notizie positive che rafforzano le tante richieste di una rimodulazione del calendario delle riaperture. Argomento su cui incide anche il buon avanzamento della campagna vaccinale, con territori pronti ad aprire le prenotazioni ai 40enni. Ecco allora che prende corpo l'ipotesi di nuovo calendario che sarà reso ufficiale nel Consiglio dei ministri del 18 o 19 maggio. All'interno, una serie di anticipazioni e la data del 24 maggio come giorno di maggiore sblocco delle limitazioni.

Fipe, al direttivo parla il sottosegretario Costa: «Novità importanti dal 17 maggio»

Un cambio di passo considerato essenziale per Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei pubblici esercizi per cui già da lunedì prossimo potrebbero arrivare i primi chiarimenti su date e modalità di anticipo della ripartenza. A confermarlo, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa che è intervenuto al direttivo Fipe presieduto e coordinato da Lino Enrico Stoppani.

La prima novità, in ordine di tempo, potrebbe essere quella sul coprifuoco che già lunedì 17 potrebbe essere modificato con il posticipo dell'entrata in vigore del divieto di circolazione di una o due ore. Per la riapertura dei locali all'interno e la ripresa del banqueting, il sottosegretario ha indicato l'ultima settimana di maggio e la prima di giugno.

«Siamo di fronte ad prospettive confortanti - ha commenta il presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani - soprattutto, se come anticipato, saranno precedute da una revisione dei parametri attraverso i quali il governo intende misurare l’evoluzione della pandemia. Oggi, come è evidente, le condizioni sono radicalmente cambiate rispetto a un anno fa e dunque il superamento dell’indice Rt, come unico metro di valutazione, è fondamentale per scongiurare disastrosi passi indietro sulle riaperture».

L'obiettivo, infatti, è che le modifiche possano aprire a un orizzonte più ampio di allentamenti: «Le nostre imprese hanno bisogno di guardare avanti, programmare la loro attività e ricostruire il legame con i loro clienti, sapendo di poter contare anche sugli spazi al chiuso e sulla ripartenza degli eventi pubblici, delle feste e dei matrimoni, impediti da oltre 14 mesi».

Il calendario delle riaperture

  • 15 maggio:  ripartono piscine all’aperto e stabilimenti balneari

Il turismo estivo riprenderà dal 15 maggio a sfruttare gli stabilimenti balneari, secondo i protocolli già in vigore la scorsa estate. Stessa cosa per le piscine all'aperto.

  • 16 maggio: stop quarantena per chi arriva da Paesi Ue, Gran Bretagna e Israele 

Decade l’obbligo di quarantena di 5 giorni per chi arriva in Italia da un Paese Ue oppure da Gran Bretagna e Israele. All’ingresso nel nostro Paese, per poter circolare liberamente basterà avere un certificatoche attesti di essere stati vaccinati, di essere guariti dal Covid oppure di aver effettuato un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti. Potenziati anche i voli Covid-tested da e per Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti.

  • 17 maggio: la cabina di regia

Giorno della cabina di regia sull'anticipazione delle riaperture e la revisione del coprifuoco. Per le prime, l'elenco si trova di seguito. Per la limitazione di circolazione notturna dopo le 22 sarà spostata alle 23. Non oltre e dal 24 maggio. Salta l'allungamento della libertà di circolazione alle 24 o addirittura una cancellazione tout court della misura che sarebbe comunque valsa un giro d'affari consistente per le imprese dell'ospitalità.

Secondo uno studio di Confcommercio Lombardia che tiene conto di tutte le attività di somministrazione della Regione, con lo spostamento alle 23.00 si recupererebbero circa 40 milioni che diventerebbero 67 nel caso di allungamento alle 24 della possibilità di circolazione senza autogiustificazione. Numeri che schizzerebbero ancor più in alto (rispettivamente a 216 e 365 milioni di euro) nel caso in cui alla modifica del coprifuoco fosse aggiunta anche la possibilità di tornare a servire i clienti al chiuso.

Fra le decisioni da prendere anche quella sull'utilizzo del servizio al banco, dando così la possibilità ai bar di tornare ad accogliere i clienti al chiuso (dall'1 giugno?), mantenendo però un metro di distanza fra gli avventori. Una decisione che rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per tutti quegli esercizi che non possono disporre di spazi all’aperto per il servizio: circa la metà dei pubblici esercizi italiani, 180mila attività.

Solo la metà deipubblici esercizi italiani dispone di uno spazio esterno per il servizio all'aperto Coprifuco alle 23 dal 24 maggio? Servono date certe per ristoranti e bar
Solo la metà deipubblici esercizi italiani dispone di uno spazio esterno per il servizio all'aperto



  • 18-19 maggio: Cdm per decidere il nuovo calendario

In uno di questi giorni sarà convocato il Consiglio dei ministri che dovrà mettere il sigillo sulle nuove date, effettive dalla settimana del 24. Si conferma così il cronoprogramma suggerito da Pierpaolo Sileri che aveva lasciato intendere la prossima settimana come quella della vera ripresa.


  • 21 maggio: monitoraggio Iss

A sette giorni di distanza dal monitoraggio del 14, quello del 21 sembra essere decisivo per le riaperture. In base ai dati acquisiti con il nuovo sistema di calcolo che tiene conto dell’incidenza dei casi come parametro per la determinazione del colore, si potrà evitare di avere nuove chiusure a fronte di un atteso rialzo dell'Rt a fronte delle aperture concesse dal 26 aprile. Sarà stabilito anche un numero minimo di tamponi da effettuare, che sia proporzionale ai quattro livelli di incidenza: in zona rossa, che scatterebbe con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti, andrebbe effettuato un minimo di 500 tamponi. In arancione, tra i 150 e i 249 casi, il minimo è 250 test. In gialla, tra i 50 e 149 casi, se ne effettuano almeno 150 ogni 100mila abitanti. In bianca (fino a 49 a casi) almeno 100.

  • 24 maggio: cambia il coprifuoco

Come anticipato, il coprifuoco scatta dalle 23.00.

Dopo le proteste, l’ultima è avvenuta martedì 11 maggio in 1.200 gallerie commerciali, si potrà tornare a frequentare anche i centri commerciali nel weekend così come già avviene nel resto della settimana.

  • 1 giugno: riapertura ufficiale di ristoranti e bar al chiuso (secondo il decreto del 26 aprile)

Secondo l’ultimo decreto entrato in vigore il 26 aprile e valido fino al 31 giugno, è fissato per il primo giugno la ripresa ufficiale del servizio al tavolo all’interno dei locali pubblici. L’orario d’attività andrebbe dalle 5 alle 18, con possibile allungamento alle 23 e asporto usufruibile fino alla stessa ora.

Nella stessa data riprendono anche le attività sportive al chiuso: dalle palestre alle piscine, passando per tutti quei locali dedicati a danza, yoga, pilates, ecc.

  • 15 giugno: si possono organizzare le feste di matrimonio

Data da segnare in calendario per tutti gli sposi che dopo mesi di rinvii e incertezze possono coronare il desiderio di festeggiare il proprio matrimonio con un ricevimento. Prospettiva che rappresenterebbe un ritorno alla vita per le attività di catering e banqueting ferme da molti mesi e che, non fosse confermato l’anticipo della data, avrebbero dovuto attendere il primo agosto per tornare a lavorare.

Dal 15 giugno riprendono i ricevimenti di matrimonio Coprifuco alle 23 dal 24 maggio? Servono date certe per ristoranti e bar
Dal 15 giugno riprendono i ricevimenti di matrimonio


  • 1 luglio: alle terme liberamente; riprendono fiere, congressi e convegni

Agli stabilimenti termali si potrò finalmente tornare per rilassarsi e godersi gli effetti benefici di spa e trattamenti. Decade, infatti, il divieto di ingresso alle terme per chiunque non abbia una necessità medica, curativa.

E sempre per la gioia di catering e banqueting, riprendono anche le attività convegnistiche, congressuali e fieristiche che, sebbene in estate siano meno frequenti, gettano le basi per il picco che ci si attende da settembre in poi.

  • 31 agosto: scade il decreto in atto. E le discoteche?

Scade il decreto introdotto il 26 aprile. Restano però sul tavolo le questioni discoteche e sale da gioco.


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