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Bufala Campana
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L'Italia ospiterà il primo G8 agricolo. Zaia: sostenere l'agricoltura per uscire dalla crisi mondiale

23 gennaio 2009 | 17:22
L'Italia ospiterà il primo G8 agricolo. Zaia: sostenere l'agricoltura per uscire dalla crisi mondiale
L'Italia ospiterà il primo G8 agricolo. Zaia: sostenere l'agricoltura per uscire dalla crisi mondiale

L'Italia ospiterà il primo G8 agricolo. Zaia: sostenere l'agricoltura per uscire dalla crisi mondiale

23 gennaio 2009 | 17:22
 

L'Italia si prepara ad ospitare il primo G8 agricolo. Obiettivo rilanciare un comparto che negli ultimi anni ha attraversato momenti difficili, e che la congiuntura economica attuale ha ancora di più aggravato. Per la prima volta saranno coinvolti anche organismi internazionali come la Fao, l'Onu e l'Ifad (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo) per dare risposte alle emergenze alimentari mondiali. Il G8 agricolo si terrà dal 18 al 20 aprile 2009 a Cison di Valmarino (Tv).

 «Perché la nostra 'casa” esca indenne da questa crisi bisogna rafforzarla dalle fondamenta: gli agricoltori - ha affermato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia alla conferenza stampa nella sala dell'Associazione stampa estera in via dell'Umiltà a Roma. Assumendo la presidenza del primo G8 agricolo, ci prendiamo la responsabilità di tracciare una strada condivisa per uscire dalla crisi e per rispondere all'emergenza alimentare mondiale, restituendo alla produzione agricola e ai contadini il ruolo centrale che spetta loro nell'economia, abbattendo gli sprechi, per sostenere i quali paghiamo oggi, tutti, un costo sociale, oltre che economico, non più sostenibile».

«Per la prima volta – ha proseguito il Ministro - il G8 si aprirà anche ai rappresentanti degli organismi internazionali come Fao, Pam (Programma mondiale degli alimenti), Ifad (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo), Banca Mondiale e High level task force sulla sicurezza alimentare delle Nazioni Unite, nominata l'anno scorso dal segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon. Con loro ridisegneremo il futuro dell'agricoltura. Questo settore sta vivendo il suo Rinascimento dopo anni di oscurantismo politico, in cui i governi dei Paesi industrializzati hanno immaginato, miopi, di comprimere la produzione agricola. Oggi paghiamo un prezzo elevato per quelle scelte, per ogni caloria consumata ne corrispondono 7 spese per il trasporto del cibo. Dobbiamo recuperare il tempo perduto, non solo restituendo centralità alla produzione agricola, ma lavorando perché aumenti la produttività dei Paesi in via di sviluppo. Dobbiamo ridurre il divario fra domanda e offerta, anche con una gestione coordinata degli stock internazionali che permetta di mettere a disposizione le riserve dei maggiori Paesi produttori».

 «Sono convinto - conclude Zaia - come molti osservatori internazionali che con la nuova ripresa del ciclo economico mondiale, la crescita della domanda delle grandi economie emergenti e il connesso nuovo aumento della bolletta energetica, ci troveremo a fronteggiare la spirale dei prezzi agricoli: il problema è strutturale e siamo chiamati a trovare una strategia concertata a livello mondiale. E a farlo ora”.

Il Ministro Zaia ha chiuso quindi la conferenza stampa confermando il suo interesse per qualsiasi contributo che, in questa fase di preparazione del vertice, potrà venire dalle rappresentanze della società civile e del mondo agricolo.

 
In arrivo provvedimento sulla sicurezza alimentare
«Stiamo lavorando a un importante provvedimento sulla sicurezza alimentare. Inaspriremo le pene per i contraffattori e i falsificatori dell'agroalimentare. Chi attenta alla salute dei cittadini consumatori non può cavarsela con poco. Il provvedimento è sulla mia scrivania e conto di licenziarlo al più presto - ha dichiarato Zaia a margine della conferenza stampa di presentazione del primo G8 dell'agricoltura. I contraffattori nazionali e internazionali sappiano che non c'è più spazio per i furbi e i disonesti nel mercato agroalimentare del nostro Paese. Il mio compito e' anche quello di difendere il consumatore e il produttore».

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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