Domenica 6 ottobre a Bologna Tour-Tlen organizza con 23 cuochi il Festival del Tortellino, a pochi giorni dalla polemica divampata sulla ricetta con il ripieno di pollo. L'associazione sta lavorando per il riconoscimento del prodotto tipico come De.Co, per ribadire l'unicità della ricetta e valorizzare il territorio.
Per l’ottavo anno la RistoAssociazione Tour-Tlen celebra il tortellino come piatto simbolo di Bologna nel suggestivo scenario di Palazzo Re Enzo. Per onorarlo al meglio ha chiamato 23 cuochi rinomati che prepareranno 23 ricette speciali da dedicare ai bolognesi, ma non solo. L’associazione, da circa un anno, sta lavorando insieme al Comune di Bologna per istituire una Denominazione Comunale (De.Co.) che certifichi il tortellino bolognese realizzato con la ricetta originale e solo con prodotti derivanti dal comune di Bologna. Il tutto anche per valorizzare un prodotto che attira sempre di più i tanti turisti stranieri in arrivo nel capoluogo emiliano.
23 cuochi per 23 ricette a Bologna in onore del tortellino
Quella di domenica sarà una festa del gusto e della tradizione che, in questo caso, si fonda sulla regola della sfoglia tirata al mattarello e la forma del tortellino classico. I ripieni poi saranno a fantasia degli chef che opteranno per gusti vegetariani, di mare, di montagna. «Non potevamo certo convocare 23 cuochi chiedendogli di fare la stessa ricetta - spiega
Carlo Alberto Borsarini, presidente di Tour-Tlen - per cui per questa giornata la creatività dei cuochi entrerà in prodotti fatti a forma di tortellino. La Denominazione Comunale però è quella che resta, il vero tortellino bolognese è ciò sui cui noi stiamo lavorando».
Lecito domandarsi quanto la recente polemica sui tortellini al pollo (montata ad arte a mo’ di fake news, va detto e sottolineato per comodità politiche o mediatiche dopo che la Curia di Bologna aveva ideato il "tortellino dell'accoglienza" in occasione della festa di San Petronio dove il ripieno non era solo con carne di maiale, ma anche di pollo) influirà sul Festival del Tortellino. «Tutto ciò che è stato creato attorno a questo tema - spiega il presidente Borsarini - non ci riguarda, è affare dei media. Chiaro che il tortellino bolognese non è di pollo, né di acciuga, né di qualunque altra cosa di diverso da quanto dice la ricetta che abbiamo depositato. Ribadisco: quello che i cuochi, in modo amichevole e festoso, prepareranno nella giornata del 6 ottobre è un modo per permettere ai clienti di assaggiare qualcosa di buono che abbia la forma del tortellino».
La degustazione prevede l’acquisto di un coupon a 5,00 euro per un assaggio di tortellini a scelta, e di un carnet a 20,00 euro per 5 assaggi. Anche quest’anno le aziende del Consorzio Vini Colli Bolognesi sono presenti a Tourtlen, per accompagnare con il loro Colli Bolognesi Pignoletto Docg e gli altri vini prodotti nel territorio - dal Bianco e Rosso Bologna alla Barbera - le creazioni degli chef presenti (3,5 euro al calice).