L'agriturismo conferma, secondo il Rapporto pubblicato oggi dall'Istat, la tendenza strutturale alla crescita: nel decennio tra il 2005 e il 2015 le aziende agrituristiche sono aumentate del 45,1%. E poco più del 36% è gestito da donne. Nel comparto, i prodotti agroalimentari di qualità si confermano una componente significativa del sistema made in Italy e il nostro Paese registra anche nel 2015 il numero di certificazioni più elevato a livello comunitario.
I prodotti agroalimentari di qualità crescono oltre un quarto (27,5%) del totale dei riconoscimenti Dop, il 17,4% dei riconoscimenti Igp e il 3,8% di quelli Stg rilasciati dall'Unione europea. Nel 2015, infine la distribuzione di fertilizzanti semplici per uso agricolo si mantiene stabile (0,1 tonnellate per ettaro di superficie agricola utilizzata) mentre aumenta quella di principi attivi per ettaro di superficie agricola utilizzata (5,1 kg per ettaro).
Un andamento, questo positivo, che si conferma anche a Pasqua, quando ad aver deciso di pranzare presso agriturismi in ogni zona del Belpaese, sono quasi 350mila italiani. La voglia di allontanarsi dai ritmi della città per immergersi nella natura trova nell'agriturismo il suo format ideale. E la scelta non è nemmeno poca: sono oltre 22mila ad oggi gli agriturismi in Italia, di cui ben 3.400 nelle regioni colpite dal sisma.