Dopo anni di attesa e gli ultimi mesi trascorsi tra incertezza e scandali, Expo 2015 Milano debutta oggi 1 maggio e fino al prossimo 31 ottobre sarà la più grande vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale “Nutrire il Pianeta”, che è il titolo di questa edizione dell’Esposizione Universale.
Da oggi Expo Milano 2015 permette di realizzare un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, di stimolare la creatività dei Paesi e di promuovere le innovazioni per un futuro sostenibile. Nell’arco dei sei mesi dell’Expo si conosceranno e si avrà la possibilità di assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese, senza contare i numerosi eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre.
«L’Expo di Milano - commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura di un’indagine esclusiva realizzata dalla Federazione - può offrire una spinta importante per la ripartenza del settore e la prima risposta ci arriva dai circa 9 milioni di italiani che al momento hanno già deciso di visitarla nei sei mesi di durata dell’Esposizione Universale».
«Inoltre - prosegue Bocca - dei 9 milioni di connazionali al momento ben 2,6 milioni hanno deciso che pernotteranno a Milano o in aree limitrofe (scegliendo nel 37% dei casi l’albergo quale struttura ricettiva), altri 3,9 milioni effettueranno una visita in giornata e 2,3 milioni, pur sicuri di esserci, sono ancora indecisi se soggiorneranno o meno. Numeri che evidenziano l’importanza per il nostro Paese di eventi di portata come questo un Paese che ha bisogno di farsi conoscere ed apprezzare per quanto di buono sa e vuole fare».
Sembra inoltre che il “ponte” del 1° maggio sarà l’occasione per 190mila italiani di visitare l’Expo, «a dimostrazione - dichiara Bocca - che l’evento vuole essere oggetto esclusivo e approfondito di un viaggio a Milano, senza inserirlo in un tour vacanziero con più tappe». «Ci auguriamo quindi che numeri così significativi - conclude Bocca - diano al settore quella scossa che da tempo andiamo auspicando e sollecitino il mondo politico e governativo a fare quelle scelte urgenti che da sempre abbiamo indicato: promozione, diminuzione della pressione fiscale e misure a favore dell’occupazione».