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Bormio per una vacanza lunga tutto l'anno dallo sci alle terme, dalla tradizione al cibo

A Bormio (So) una vacanza 12 mesi l'anno e tante possibilità: dallo sci da gennaio a dicembre alle terme e ai bagni, dall'ottima enogastronomia ai paesaggi mozzafiato, il tutto accompagnato da tanta cordialità

 
29 ottobre 2014 | 16:23

Bormio per una vacanza lunga tutto l'anno dallo sci alle terme, dalla tradizione al cibo

A Bormio (So) una vacanza 12 mesi l'anno e tante possibilità: dallo sci da gennaio a dicembre alle terme e ai bagni, dall'ottima enogastronomia ai paesaggi mozzafiato, il tutto accompagnato da tanta cordialità

29 ottobre 2014 | 16:23
 

Almeno 10 sono le buone ragioni per visitare Bormio (So). L'ottima enogastronomia; le infrastrutture ben attrezzate, non solo sciistiche, per un turismo consapevole; una terra magnifica (basti pensare al Parco nazionale dello Stelvio); le diverse possibilità per il benessere, dalle terme ai Bagni Vecchi e Nuovi; i "mitici" passi dello Stelvio, di Gavia e del Mortirolo, per fare splendide passeggiate; la possibilità di praticare svariati sport tra cui lo sci anche durante l'estate (a questo proposito, come non ricordare la pista sciistica proprio dello Stelvio, considerata la più difficile del circuito mondiale, e quindi un'irresistibile attrattiva per ogni sciatore che voglia superare i limiti); infine, non meno importanti, la storia e la tradizione di questo magnifico luogo, e l'accoglienza e la cordialità delle persone che ci vivono.



Già Leonardo da Vinci, nel 1492, aveva intuito le straordinarie potenzialità di Bormio: "In cima alla Voltolino c'è Burmi. Montagne sempre piene di neve. A Burmi sono i Bagni". Tanta neve, le terme e una posizione eccezionale: qualità che ancora oggi fanno di Bormio un comprensorio montano unico. La sua fama è legata innanzitutto allo sci: per vent'anni sede della Discesa maschile di Coppa del Mondo, Bormio ha ospitato anche i Mondiali di sci alpino nel 1985 e nel 2005.

Inoltre ogni anno, a gennaio, viene organizzata la Peak to Creek, una delle gare di sci alpino più lunghe al mondo: dalla Cima Bianca (3.012 m) fino a Bormio paese (1.225 m), circa 10 km per 1.800 m di dislivello. Nel suo complesso, Bormio - insieme al ghiacciaio del Passo dello Stelvio e ai comuni limitrofi di Valdidentro, Valdisotto e Valfurva - conta 180 chilometri di piste di sci alpino e nordico, oltre a numerosi itinerari da percorrere con gli sci d'alpinismo e con le ciaspole all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Senza dimenticare ovviamente snowboard e freeride: per gli appassionati ogni anno viene allestito lo snowpark a Bormio 2000 e sono disponibili anche due zone freeride dove surfare in massima sicurezza. E per chi vuole vivere le emozioni dello sci tutto l'anno, da fine maggio ai primi di novembre è possibile cimentarsi con le più importanti squadre nazionali di sci alpino e nordico in ritiro sul ghiacciaio dello Stelvio (2.760 - 3.450 m), la più vasta area sciabile estiva delle Alpi.



Ma Bormio non è solamente la patria degli sciatori: i ciclisti troveranno pane per i loro denti cimentandosi su alcune delle più grandi salite che hanno contribuito a fare la storia di questa disciplina in Italia e nel mondo, nomi epici come il Mortirolo, il Passo del Gavia, il Passo dello Stelvio.

Gli amanti del trekking e del nordic walking hanno a disposizione oltre 600 km di tracciati, di diverso livello di difficoltà, in grado di accontentare tutti, dalle famiglie agli alpinisti più esperti. E a fare da sfondo, c'è uno scenario mozzafiato: dalle grandi cime del gruppo Ortles Cevedale fino ai paesaggi incontaminati del Parco Nazionale dello Stelvio, dove tra l'altro è facile avvistare tanti animali selvatici. Qui infatti, nell'area protetta del Parco, tra maestosi boschi di conifere, vivono stabilmente cervi, caprioli, camosci e stambecchi; senza dimenticare la marmotta, il gufo reale, l'aquila (simbolo del Parco) e il gipeto, l'avvoltoio delle Alpi.

Inoltre Bormio offre ai suoi ospiti un campo da golf a nove buche, un palazzo del ghiaccio coperto (dove si allenano numerose squadre nazionali e internazionali di short track), una pista di curling - una delle poche in Italia - campi da tennis, da calcio e piste ciclabili. Accanto a tutto questo sport, non poteva mancare il wellness: Bormio è famosa in tutto il mondo per le sue calde acque termali naturali (37°-43°), conosciute fin dai tempi degli antichi Romani. Bormio Terme (convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale), i Bagni Nuovi e i Bagni Vecchi offrono oltre settanta differenti tipi di pratiche termali, comprese vasche e piscine interne ed esterne accessibili dodici mesi l'anno, con la possibilità inoltre di provare massaggi, fanghi, trattamenti estetici e molto altro ancora.



Bormio tuttavia non è solo sport e divertimento, ma anche arte, cultura e storia: una passeggiata nello splendido centro storico con le chiese, i palazzi e i musei, permette di immergersi nell'atmosfera d'altri tempi di quella che fu, per settecento anni, una piccola democrazia comunale al centro delle Alpi. Particolarmente affascinante è, il giorno di Pasqua, l'antica tradizione dei Pasquali, durante la quale tutta la popolazione scende in strada con il costume tipico per portare in sfilata i Pasquali (ovvero carri allegorici artigianali a tema religioso) e per sostenere la sua Contrada (Buglio, Combo, Dossiglio, Dossorovina e Maggiore). Tra tali reparti è sempre esistita una sana rivalità, che si manifesta soprattutto a febbraio durante il Palio delle Contrade: gli abitanti si sfidano, tra sfottò e scherzi, a suon di gare di sci, possibilmente vestiti "alla vecchia" o con l'abito tradizionale bormino, per decretare la Contrada regina.

Infine, non si può tralasciare la straordinaria gastronomia valtellinese: dagli "sciatt" (frittelline di formaggio croccanti fuori e morbide dentro, servite come antipasto insieme a bresaola, salumi e formaggi locali) fino agli arcinoti pizzoccheri e ai "malfatti". Tra i secondi, dominano le carni con i salmì di selvaggina, accompagnati da polenta taragna, funghi porcini e finferli. Non si possono naturalmente dimenticare i formaggi tipici, su tutti Bitto e Casera e, tra i dolci, la bisciola, versione valtellinese del panettone. Altra eccellenza di quest'area sono i vini rossi, tra i quali spicca lo Sforzato, e gli amari - Braulio e Taneda - preparati con erbe aromatiche locali.



Per qualsiasi curiosità o qualsiasi dubbio in loco, Bormio non lascia soli i suoi visitatori, anzi, è sempre pronta a venire in loro aiuto tramite l'Ufficio Turistico di Bormio e il suo direttore, Maurizio Seletti, in grado di fornire risposta ad ogni genere di curiosità o di necessità intorno al comprensorio montano.


Ufficio Turistico Bormio
via Roma 131/B - 23032 Bormio (So)
Tel 0342 903300
www.bormio.eu
info@bormio.eu

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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