Un grande successo la 9ª edizione de “Le Stelle sul Lago d’Orta” grazie al mix perfetto tra solidarietà, buona cucina ed un grande e preciso lavoro di organizzazione “dietro le quinte”. Tutto è andato bene e la soddisfazione dei quasi 200 partecipanti di un evento sold out da diverse settimane è la cartina di tornasole di una formula vincente.
Un evento che, anche quest’anno, ha portato porta la firma di sei “angeli custody” stellati Michelin: sono gli chef che hanno preparato la grande cena di gala, alti sapori ed emozioni che guardano alla beneficenza in favore del progetto “Verso casa mia” coordinato della Comunità di Sant’Egidio. E ciò ha reso ancora più magica la serata, che si è confermata come un evento da sogno, tra i più prestigiosi della gastronomia nazionale, che anche quest’anno la splendida cornice del Cusio ha saputo abbracciare donando il naturale incanto di uno dei laghi più belli d’Europa.
Nella foto, da sinistra: Marco Sacco, Oreste Primatesta, Daniela Sironi (direttrice della Comunità di Sant'Egidio), Alessandro Negrini, Paolo Gatta, Marta Grassi, Antonino Cannavacciuolo e Massimiliano Celeste
Ma al centro del successo c’è stata ancora la “grande cucina” che, anche quest’anno, ha ben bilanciato l’appeal di tradizione e novità. Ciò a partire dall’aperitivo che, oltre al consueto abbinamento tra ostriche (Tsarskaya) e champagne (il prestigioso Besserat de Bellefon selezionato da Enoteca Zoppis) e alle stuzzicherie della “Casera” di Eros Buratti, ha proposto per la prima volta i “finger food” delle Stelle (Frollino di Parmigiano, barbabietola marinata alla maracuja, uova di salmone; budino al pomodoro, calamari allo zafferano, pesto; riso gohan e sushi di pesce del Lago Maggiore; battuto di fassone, agretto di lampone, panzanella di mare; rocher di caprino con pomodoro alla pizzaiola; sfera di ortaggi dolci-amari in crema alla birra).
Eccellente e apprezzatissimo anche il menu della cena di gala, che si è aperto con la Trota del lago cotta e cruda per proseguire con La mia insalata di mare, Miniature di fegato grasso alla frutta: arancia, fragola e ciliegia, quindi con il Risotto 3C: carnaroli, cotechino, chinotto, la Guancia di vitello, maionese di nocciole e fungo porcino e, per chiudere, Dolce ortaggio tuberi e tartufo.
Chiusura con i cioccolatini Peyrano, la Grappa di Pettenasco “Cascina Eugenia” e il caffè Lavazza Gran Bar. È stato imponente l’abbinamento con i grandi vini francesi (Pouilly fumé 2011 Imperiale 5 L. Baron de Ladoucette; Pinot Gris Reserve 2010 Domaine Trimbach; Pouilly-Fuissé Sous Vergisson 2011 Domaine Ferret; Château Phelan Segur 2006 Saint Estèphe; Pineau de Charente Francois Voyer, con l’intelligente mano del sommelier Matteo Pastrello negli abbinamenti.
E accorta anche la scelta delle acque minerali, delle Fonti Bognanco griffate Alessi, senza dimenticare il caffè Lavazza abbinato alla grappa di Cascina Eugenia. Una lunga serata, che si è conclusa con il dopo la cena al bar con la degustazione di Recioto di Valpolicella “Cesari”, Gorgonzola piccante “Igor” e cotechino naturale “Selecta”. Last but not least, l’edizione 2014 ha visto la consegna del premio “Alessi” alla carriera, consegnato da Alberto Gozzi ed assegnato ad Aimo e Nadia Moroni che nel loro ristorante di Milano hanno tracciato, per decenni, bellissime pagine d’una cucina italiana.
C’è stato poi il debutto di Massimiliano Celeste de Il Portale di Verbania-Pallanza, che nel 2014 ha conquistato la sua prima Stella della Guida Michelin. Celeste e i due leader della cucina de Il Luogo di Aimo e Nadia (il pugliese Fabio Pisani e il valtellinese Alessandro Negrini, quest’anno “chef-ospiti” dell’evento) hanno firmato l’evento in cucina insieme a tutti gli chef veteran della manifestazione, Antonino Cannavacciuolo (Villa Crespi, Orta San Giulio), Marco Sacco (Piccolo Lago, Verbania), Paolo Gatta (Pascia, Invorio); Marta Grassi (Tantris, Novara).
«Altra importante novità di questa edizione - afferma Oreste Primatesta - è stato l’importante premio agli chef “American Academy Awards” consegnato direttamente dal presidente dell’Associazione Star Diamond Joseph Cinque, e da Karen Lynn Dixon giunti sul Lago d’Orta direttamente dagli Usa. Per il prossimo anno si pensa ad un’edizione in grande stile, dove saranno invitate le grandi firme che, in questi dieci anni, si sono avvicendati ai fornelli della cena più “buona”… in tutti i sensi».