Michelle Obama (nella foto) torna a tuonare sulle colonne del New York Times contro il partito repubblicano, che vuole “rottamare” la sua campagna contro l’obesità infantile, attaccando in Congresso le norme introdotte e quelle ancora da introdurre per garantire un’alimentazione più sana nelle mense scolastiche.
«Lotterò fino alla fine per la salute dei nostri bambini», scrive la first lady, che già lo scorso 29 maggio era intervenuta con un editoriale sul quotidiano newyorkese puntando il dito contro il Congresso e in particolare contro i parlamentari del Grand Old Party, accusati di voler annacquare una serie di misure varate negli ultimi anni al fine di eliminare il “junk food” (il cibo spazzatura) dalle scuole. Un intervento molto “politico” che molti commentatori interpretarono come un possibile primo passo verso la discesa in campo di Michelle, che secondo alcuni osservatori potrebbe candidarsi al Senato una volta che gli Obama non saranno più alla Casa Bianca, seguendo di fatto le orme di Hillary Clinton.
«Ricordate quando alcuni anni fa il Congresso dichiarò che la salsa e il condimento sulle fette di pizza dovesse essere considerata come una verdura nelle mense scolastiche? Non c’è bisogno di essere dei nutrizionisti per capire che questo non ha alcun senso», scrive Michelle, denunciando il fatto che in questo momento i repubblicani stanno più che mai tornando alla carica per rendere meno severi gli standard nutrizionali nelle scuole, rispondendo spesso agli interessi dell’industria alimentare.
Ed un voto è previsto a Capitol Hill nei prossimi giorni, con la Casa Bianca pronta a porre il suo veto per sostenere la battaglia all’ultimo sangue ingaggiata dalla first lady. battaglia che potrebbe sfociare nella prima vera e propria vittoria “politica” di Michelle Obama.