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Bufala Campana
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Qualità e tecnologia per il vino Guerra aperta al sentore di tappo

Diam Bouchage, leader nella produzione di tappi tecnologici di sughero, presenta ai sommelier Ais il procedimento Diamant, che consente di disaromatizzare del tutto il sughero ottenendo tappi con neutralità sensoriale

di Mariella Morosi
 
07 marzo 2014 | 11:30

Qualità e tecnologia per il vino Guerra aperta al sentore di tappo

Diam Bouchage, leader nella produzione di tappi tecnologici di sughero, presenta ai sommelier Ais il procedimento Diamant, che consente di disaromatizzare del tutto il sughero ottenendo tappi con neutralità sensoriale

di Mariella Morosi
07 marzo 2014 | 11:30
 

Peccato aprire una buona bottiglia ed essere investito da quello che viene definito “odore di tappo”. Dispiace, e molto, questa imprevedibile novità che inevitabilmente capita prima o poi a tutti, e non solo per il valore del vino che finisce nel lavandino.

Fortunatamente da qualche anno la scienza è entrata in cantina per contrastare gli imprevedibili capricci del sughero ed ha messo a punto una tecnica che partendo dalla stessa materia naturale, la corteccia della quercia da sughero, con un particolare procedimento, azzera ogni rischio.

da sinistra: Paolo Araldo, Jean Luc Ribot e Paolo Lauciano
Nella foto, da sinistra: Paolo Araldo, Jean Luc Ribot e Paolo Lauciani

Dopo una lunga fase di ricerca, già da alcuni anni il tappo Diam, dell’azienda francese Diam Bouchage, leader mondiale nella produzione di tappi tecnici di sughero, viene venduto a milioni di esemplare alle grandi aziende vinicole in Italia e all’estero. Solo nel 2013 ne sono stati applicati 250 milioni, con incremento del 18% rispetto all’anno precedente e con le ordinazioni in corso si toccherà presto la cifra di un miliardo.

Un bilancio del successo della rivoluzionaria tecnologia è stato presentato a Roma all’Hotel Rome Cavalieri ai sommelier Ais ed ai professionisti del vino della capitale con una degustazione guidata da Paolo Lauciani di Ais Bibenda e la testimonianza di alcuni produttori vinicoli di varie regioni italiane che hanno adottato la nuova tecnologia con ottimi risultati.

Guerra al sentore di tappo dunque - tecnicamente TCA (2,4,6-tricloroanisolo) - che viene escluso totalmente grazie alla tecnologia Diam che prevede la decontaminazione del sughero, trasformato in granella, mediante l’impiego di Co2 in condizioni supercritiche. Non solo viene eliminato il TCA ma anche altre molecole responsabili di deviazioni sensoriali all’interno della bottiglia.

In seguito, la farina di sughero purificata e ricca di suberina - la sua parte più nobile - viene ricomposta per mezzo di un agglomerante polimerico idoneo all’utilizzo alimentare e di microsfere che completano la struttura. Inoltre, anche esteticamente viene reso simile al tappo naturale attraverso una maschera che ne riproduce i difetti.

Con i marchi Diam per vini fermi - disponibili secondo diversi livelli di permeabilità - Mytik per spumanti e Altop per superalcolici e liquori, Diam Bouchage soddisfa ogni esigenza. L’alternativa del tappo sintetico è da escludere per i vini che hanno esigenze evolutive, il sughero resta prezioso per quelli che necessitano di micro-ossigenazione e di invecchiamento.

E poi c’è il dato emozionale dell’apertura della bottiglia, il rito dell’estrazione del classico tradizionale tappo di sughero. Lo ha sottolineato alla degustazione romana Ornella Venica dell’omonima azienda vinicola friulana per cui gli stessi consumatori stranieri che nei loro Paesi accettano i tappi sintetici e quelli a vite, in occasioni particolari e quando sono al ristorante gradiscono che la bottiglia scelta, magari per un’occasione speciale, abbia il tradizionale tappo in sughero.

Dei vantaggi della tecnologia hanno parlato Jean Luc Ribot, direttore commerciale Italia e Paolo Araldo, titolare della Belbo Sugheri e amministratore di Diam Sugheri Italia, chiarendo ogni particolare dell’innovazione applicata alle varie tipologie di vino perché è stato creato un tappo per ogni esigenza. Soprattutto il procedimento Diamant consente di disaromatizzare del tutto il sughero ottenendo tappi con particolari caratteristiche di neutralità sensoriale.

Il processo di fabbricazione garantisce delle prestazioni tecniche omogenee da un tappo all’altro e le prove dimostrano come dopo 5 anni tale omogeneità si riscontri nell’evoluzione del vino di tutte le bottiglie. Questi i 12 vini presentati in degustazione:
 

  • Antica Fratta - Franciacorta Docg "Essence’" Rosé
  • Bellavista - Alma Cuvée Brut Franciacorta
  • Contratto - For England Pas Dosé Blanc De Noir 2009
  • Podere Rocche Dei Manzoni - Valentino Brut ‘’Riserva Elena’’
  • Cavit - Trentino Doc Muller Thurgau Bottega Vinai
  • Marchesi Antinori - Conte Della Vipera 2012
  • Pojer & Sandri - Besler Biank Dolomiti 2010
  • Venica & Venica - Ronco Delle Cime, Friulano Doc Collio 2012
  •  Baglio Del Cristo Di Campobello - Adènzia Rosso Igp Sicilia 2011
  • La Spinetta - Vigneto Bordini Barbaresco Docg 2009
  • Kornell Florian Brigl - Staves Cabernet 2011
  • Velenosi - Brecciarolo Gold, Rosso Piceno Doc Superiore

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