Stop all’utilizzo delle sigarette elettroniche nei luoghi pubblici. E ancora, precauzioni per l’utilizzo delle “e-cig” fra i giovani e le categorie a rischio come le donne in gravidanza: sarebbe questo il cuore del parere del Consiglio superiore della Sanità (Css) sulle sigarette elettroniche, trasmesso al ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
L’organo consultivo tecnico-scientifico del ministro si sarebbe, così, allineato con le decisioni appena prese in Francia dove il ministero della Sanità ha vietato l’uso delle e-cig nei luoghi pubblici e ha istituito un sistema di autorizzazioni per la vendita, dopo la diffusione di uno studio effettuato da un docente di Pneumologia dell’Università Pierre et Marie Curie di Parigi, secondo il quale la sigaretta elettronica non è completamente sicura e sana.
Secondo i dati diffusi nel corso della Giornata mondiale anti tabacco, in Italia ben 500mila italiani sono passati alla sigaretta elettronica, ma solo il 10% è riuscito a smettere di fumare.