L’acqua in bottiglia costa sostanzialmente di più dell’acqua di rubinetto ma non è più sicura. Almeno questo è ciò che sostengono alcuni ricercatori della Glasgow University che spiegano che le acque in bottiglia sono soggette a una varietà di test di sicurezza meno stringenti e hanno una maggiore probabilità rispetto all’acqua di rubinetto di essere contaminate o di diventare sorgente d’infezione.
Mentre l’acqua del rubinetto è sottoposta ogni giorno a un regime ispettivo rigoroso, i produttori di acqua in bottiglia sono tenuti a effettuare test mensilmente alla fonte. Inoltre, l’acqua del rubinetto contiene tracce di cloro che prevengono la diffusione di batteri dannosi.
Una bottiglia d’acqua a volte rimane, dopo l’apertura, per molti giorni in balia dei microrganismi, e non è detto che resti sterile e che si possa ancora bere. «C’è una maggiore probabilità che si possa trovare qualcosa di nocivo nell’acqua in bottiglia piuttosto che in quella del rubinetto», ha spiegato Paul Younger, autore del libro “Water: all that matters”.