«'Bollicine” è un termine obsoleto e senza futuro»: sentenziava così alcuni giorni fa il presidente del Consorzio Franciacorta, Maurizio Zanella, segnalando l'urgenza di distinguere la qualità del vino anche dal punto di vista lessicale. Di certo non ci piace perdere tempo o indugiare su questioni apparentemente di poco conto, ma vogliamo ritornare sulla questione semplicemente per sottolineare che se termini come 'bollicine” o 'spumante” vengono largamente utilizzati (anche dalla nostra testata) è perché i primi a farlo sono i più importanti produttori. Certo fa piacere che a rivendicare la specificità del termine "Franciacorta" rispetto al generico "spumante" o "bollicine" sia il presidente di un consorzio che ha una produzione annua che si aggira sugli 11 milioni di bottiglie, contro valori ben più alti dello Champagne francese (385 milioni di bottiglie) e del Cava spagnolo (quasi 240 milioni di bottiglie), ma anche gli Champagne e i Cava sono spumanti... e nessuno dei loro produttori si vergogna di confrontarsi con colleghi meno blasonati nella stessa categoria.
«E che non si chiami più spumante - aveva tuonato Zanella - per nessun motivo al mondo. [...] La similitudine tra 'spumante” e Franciacorta è da bandire in qualsiasi citazione. Non per velleità o principio, ma per decreto ministeriale». Di fronte ad una così radicale presa di posizione, abbiamo fatto un rapido controlloe scoperto (ma in realtà era scontato che fosse così) che la stragrande maggioranza delle aziende franciacortine utilizza tranquillamente su brochure e sui siti web i termini 'bollicine”, 'spumante” e (nella versione inglese) 'sparkling”.
Citiamo a titolo di esempio alcune frasi contenuti "oggi" sui siti di aziende aderenti al Consorzio Franciacorta:
- Az. Agr. Valle - 'Il Franciacorta è il primo e unico bollicine italiano prodotto esclusivamente con la rifermentazione in bottiglia ad avere ottenuto dal 1995...”
- Bariselli - 'Il vigneto, circa 12 ettari di terreno agricolo distribuiti in Franciacorta sulle colline Moreniche, è prevalentemente dedicato alla coltivazione delle uve destinate a produrre il Franciacorta Docg, l''eccellente spumante Italiano, chiamato anche "Bollicine", fatto con il metodo Classico...”
- Bellavista - 'Un 'saper fare” divenuto molto raro nei territori che producono bollicine, ma applicato da Bellavista con grande orgoglio e determinazione...”
- Bersi Serlini - 'L''attenzione, la passione e la cultura per questa terra, un raffinato incontro che continua fra l''uomo e la vite, in un sito che i Romani chiamavano genius loci, conferisce alle uve unicità, finezza, eleganza, da cogliere nelle inebrianti bollicine Bersi Serlini...”
- Borgo La Gallinaccia - '...coltivato a Chardonnay per la base spumante...”
- Ca'' del Bosco - 'Nuove generazioni appassionate e innovative, trainate dai tanti successi internazionali che le splendide bollicine hanno ottenuto...”
- Castello di Gussago - '...di cui 90% bollicine metodo classico e 10% vino fermo...”
- Castelveder - '...particolarmente secco, eccezionale per impronta e per pungenza delle bollicine... convinti che il segreto delle bollicine fosse nella loro terra...”
- Chiara Ziliani - '...delle bollicine Franciacorta Docg...”
- Contadi Castaldi - '...per la produzione di 'bollicine” di massimo pregio qualitativo...”
- Faccoli - 'è terra da vini rossi, di struttura: nelle bollicine si esprime garantendo corpo e sapore...”
- Ferghettina - 'Una riserva di bollicine...”
- Franca Contea - 'Prodotti > bollicine...”
- Fratelli Berlucchi - '400.000 bottiglie in totale fra vini fermi e classiche bollicine... Vini a Doc e bollicine nobili a Docg sono il frutto della precisione e professionalità dell''enologo Cesare Ferrari...”
- Il Dosso - 'Nella terra delle bollicine...”
- La Boscaiola - 'La Boscaiola al Salone del Mobile: Ostriche e Bollicine allo Spazio 57...”
- La Fioca - '...lievito vanno ad arricchire il bouquet dello spumante...”
- La Fiorita - 'Le prime Bollicine de La Fiorita vengono prodotte nei primi anni 2000...”
- La Torre - '...famose bollicine di Franciacorta...”
- La Valle - '...produzione esclusiva delle prestigiose bollicine Franciacorta...”
- Le Cantorie - 'La gamma di vini prodotti da Le Cantorie comprende quattro tipi bollicine Franciacorta Dogc...”
- Monte Rossa - 'Le bollicine di Monte Rossa saranno tra i protagonisti della tappa bolognese del Festival Franciacorta...”
- Montedelma - 'Produzione e vendita vini spumanti della Franciacorta (Brescia)...”
- Monzio Compagnoni - 'La nostra produzione comprende quattro spumanti Franciacorta, uno spumante non a Denominazione...”
- Plozza - '...si producono pregiati spumanti...”
- Riva di Franciacorta - 'Le bollicine Riva di Franciacorta in Versilia...”
- San Cristoforo - '...condizione ottimale per la produzione di vini spumanti...”
- Santus - 'L'obiettivo è di produrre unicamente quello per cui la Franciacorta è da tutti ritenuta la zona più vocata della penisola: le bollicine...”
- Uberti - '...una delle migliori aree produttrici di bollicine metodo classico...”
- Vezzoli Ugo - '...produrre delle ottime Bollicine... Produzione e vendita vini spumanti...”
- Vignenote - 'Pregiate bollicine, pura armonia per i sensi, grazie alle particolari note olfattive che ricordano i profumi...”
- Villa Crespia Franciacorta - 'Abbiamo chiamato Villa Crespia la Cantina di Franciacorta destinata alla produzione degli spumanti metodo classico che si fregiano della Denominazione d'Origine Controllata e Garantita (DOCG)...”
- Villa Franciacorta - 'Fin dalle prime ricerche sulle bollicine...”
Sono poi molte le manifestazioni e gli eventi in cui la terminologia consolidata è quella che fa riferimento a 'bollicine” e 'spumanti”. Un esempio fra tanti (sempre per restare a fatti di oggi) è la gara che unisce la passione per il vino con quella per il tennis. L'evento, dal titolo 'Gli spumanti italiani in un grande torneo dal primo set al tie break”, è organizzato dall'Enoteca Ferrara di Roma dall'11 al 19 maggio e vede la partecipazione di alcune delle migliori aziende produttrici di vini brut e rosé (anche della Franciacorta), i cui prodotti sono chiamati genericamente 'bollicine”. Ecco i nomi di tutte le aziende partecipanti: Balter, Bellenda, Benanti, Beni di Batasiolo, Berlucchi, Castello di Gussago, Contadi Castaldi, Conti d'Arco, Dorigo, Falesco, La Palazzola, Marchesi Antinori, Monte Rossa, Montenisa, Nino Negri, Ricci Curbastro, Tasca d'Almerita.
Per evitare confusione e aiutare i lettori a capire di che disfida stiamo parlando, di seguito riportiamo alcuni dati significativi relativi ai consumi di bollicine e più genericamente del mondo dello spumante internazionale, in cui l''Italia è sicuramente fra i player più importanti, ma non per i volumi del metodo Classico...
Produzione e consumi di vini effervescenti nel mondo nel 2011Parametri: bottiglia 0,75 l - euro/fatturato mercato interno PaesePAESI | Produzione nazionale | Importazione da altri Paesi | Spedizioni verso altri Paesi | Consumo totale nazionale | Consumo pro-capite | Prezzo medio nazionale |
GERMANIA | 520.000.000 | 130.000.000 | 50.000.000 | 600.000.000 | 7,50 | 3,11 |
FRANCIA | 500.000.000 | 10.000.000 | 220.000.000 | 290.000.000 | 4,42 | 8,18 |
ITALIA | 420.000.000 | 7.000.000 | 270.000.000 | 157.000.000 | 2,60 | 3,26 |
SPAGNA | 255.000.000 | 5.000.000 | 165.000.000 | 95.000.000 | 2,20 | 3,65 |
RUSSIA | 230.000.000 | 110.000.000 | 60.000.000 | 280.000.000 | 1,96 | 3,05 |
Fonte: Ovse.orgConsumi 2011 di bollicine metodo Classico italiane / Champagne / CavaMETODO CLASSICO | TOTALE (bott.)
|
Trentodoc | 8.500.000 |
Oltrepò Pavese, Alta Langa, Alto Adige, Friuli e altri Docg e Doc | 1.600.000 |
Vsq - Vs | 3.500.000 |
Franciacorta | 10.900.000 |
Champagne | 385.000.000* |
Cava
| 239.500.000* |
Ovse.org - Stime di calcolo su 2.000 dati nazionali e 340 schede export (al 29 febbraio 2012)*
dati riferiti alla produzioneConsumi 2011 di spumanti italiani metodo CharmatMETODO ITALIANO/MARTINOTTI/CHARMAT | TOTALE (bott.)
|
Asti Docg | 85.000.000 |
Conegliano Valdobbiadene Docg / exDoc | 62.000.000 |
Prosecco Doc/ex Igt | 113.000.000 |
Spumanti secchi (Do-Vsq-Vs / vitigno / generici) | 65.000.000 |
Spumanti dolci (Do-Vsq-Vs / aromatici / vitigno / generici) | 71.000.000 |
Stime su dati nazionali e 240 schede export da 48 Paesi (al 20 marzo 2012)FranciacortaNel 2010 sono state commercializzate 10.377.195 bottiglie di Franciacorta. Il ritmo di crescita che da qualche anno si era attestato su una media del 10% ha registrato una stabilizzazione, dato che si è comunque dimostrato migliore rispetto all'andamento del mercato. Il crescente apprezzamento del prodotto in tutto il mondo è confermato non solo dall'incremento delle vendite, ma anche dalla crescita degli ettari di terreno rivendicati alla Docg, passati dai 2283 del 2008 ai 2383 nel 2009 (+170% rispetto al 2000). Oggi le aziende associate al Consorzio sono 104, corispondenti al 97% delle aziende presenti sul territorio.
Analizzando la distribuzione delle vendite nel corso dell'anno, si osserva come il Franciacorta sia sempre più apprezzato e degustato a tavola. Un grande successo per tutte le aziende del territorio, una conferma alla politica dei produttori orientata verso un prodotto unico e inconfondibile, ottimo per un brindisi ma, grazie alla sua qualità e alle sue caratteristiche gustative, ancora più straordinario in accompagnamento ai grandi banchetti.
ChampagneLa Francia produce 490 milioni di bottiglie di vini effervescenti fra Champagne, Loire Cremant, Bourgogne Alsace, Clairette e Blanquette, Bugey-Cerdon, Gaillacois ed altri. Per il 95% la produzione francese è ottenuta con il metodo della rifermentazione in bottiglia, ovvero Champenoise. è il secondo Paese consumatore al mondo con 280 milioni di bottiglie. La regione dello Champagne si compone di 33.568 ettari vitati in produzione coltivati da circa 16mila 'vignerons” e per l'annata vendemmiale 2011 è stata concessa una produzione globale di 385milioni di bottiglie (le 'tirage”). Oggi giacciono nelle cantine degli imbottigliatori della regione circa 1,4 miliardi di bottiglie già tirate. Importante capitale di magazzino, importantissimo per il sistema economico della regione, per i rapporti economici finanziari e il pagamento delle uve ai viticoltori.
Per la vendemmia 2011 è stata autorizzata una raccolta pari a 13.261 kg di uva ad ettaro di Aoc, con un riconoscimento di prezzo unitario variabile da 4 a 5,2 euro, in base a territori, condizione dell'uva, raccolta. Le imprese che imbottigliano sono 5088 in totale divisi nelle tre categorie con quella dei raccoltans più numerosa, esattamente 4.722 aziende. La vendita totale nel 2011 è stata di 322.967.455 bottiglie: il mercato interno francese ha consumato 181.644.194 bottiglie; all'estero sono state spedite 141.323.261 bottiglie. In Italia sono arrivate 7,6 milioni di bottiglie di cui poco più di 2 milioni re-esportate da aziende commerciali italiane. Pertanto con un consumo diretto di 5,5 milioni di bottiglie fra le diverse maisons. Il valore globale delle bottiglie sul mercato nel 2011 è stato di 4,4 miliardi di euro; all'estero è stato fatturato poco più del 50% a fronte di una vendita del 43% del totale. è di 8,20 euro il prezzo medio in Francia di una bottiglia di vini effervescenti (dai 2,75 euro dei Vin Mousseaux agli Aoc a 4,90 euro) fino agli Champagne che hanno segnato una media vicino a 14 euro la bottiglia.
CavaLa Spagna produce per il 95% un unico prodotto, il Cava, in alcune aree geografiche sparse sul territorio nazionale. Sono 31.765 gli ettari in produzione nel 2011, in mano a 7.550 aziende viticole di produzione uva Docq da cui si sono ricavati 2,2 milioni di ettolitri di vino elaborato da 165 imprese spumantistiche del vino base, con 254 aziende che hanno imbottigliato nell'anno. Negli ultimi anni circa 20 imprese hanno smesso di imbottigliare (erano 272 nel 2009). La concentrazione maggiore di cantine è in Cataluña (161 cantine nel Penedes), in Rioja (25 cantine). Due grandi marchi acquistano uve e vini e vendono l'81% del totale. Il 'vino espumoso” Cava Docq è un mix di uve diverse autoctone e internazionali e di vini base, ottenuto con il metodo Cava.
Nel 2011 sono state tirate e commercializzate nell'anno 239.556.000 di bottiglie (-2,14% rispetto al 2010) di cui 152.246.793 hanno preso la strada dell'export (+2,07% rispetto al 2010 e in crescita costante negli ultimi 5 anni) e 87.309.000 sono state consumate in Spagna, registrando un calo dell'8,71% rispetto al 2010, confermando il trend degli ultimi anni di una forte riduzione di consumo interno, causa il prezzo e la riduzione di occasioni eccezionali di consumo domestico. Solo nel 2006 il consumo interno aveva raggiunto il record assoluti con 102 milioni di bottiglie. In Italia sono state esportate 289.257 bottiglie, stabile da due anni, dopo aver toccato il record di 1.233.000 bottiglie consumate nel 2006. Le vendite all'estero sono concentrate fra: Germania (47 milioni), Gran Bretagna (30 milioni), Stati Uniti (15 milioni). All'origine il volume d'affari per l'export è stato di poco superiore ai 350 milioni di euro, con un prezzo medio alla bottiglia di 2,20 euro.
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