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Alla Nestlè piacciono solo i licheni Il Noma "miglior ristorante"

Il locale di René Redzepi a Copenaghen si aggiudica, per il terzo anno consecutivo, il primo posto fra The 50 Best Restaurants of the World sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna. Bottura 5° e solo 3 gli italiani. Un risultato che non nasconde nemmeno più gli interessi del gruppo svizzero

30 aprile 2012 | 23:00
Alla Nestlè piacciono solo i licheni Il Noma
Alla Nestlè piacciono solo i licheni Il Noma

Alla Nestlè piacciono solo i licheni Il Noma "miglior ristorante"

Il locale di René Redzepi a Copenaghen si aggiudica, per il terzo anno consecutivo, il primo posto fra The 50 Best Restaurants of the World sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna. Bottura 5° e solo 3 gli italiani. Un risultato che non nasconde nemmeno più gli interessi del gruppo svizzero

30 aprile 2012 | 23:00
 




Nestlé (a cui fa capo S. Pellegrino) gioca ormai spudoratamente la carta della sua scelta di multinazionale della globalizzazioner alimentare e continua nella strategia di allargare su tutto il pianeta la sua influenza coinvolgendo cuochi di ogni genere e rang. E così, dopo avere cavalcato un tempo le sperimentazioni dello spagnolo  Adrià, ora gioca sui licheni e le alghe del mare del nord del danese Redzepi trascinando chef di tutto il mondo e cancellando invece dalla ribalta i protagonisti italiani. Ridotti a 3 fra i primi 50 e a  7 fra i primi 100. E intanto la multinazionale svizzera continua a dettare le regole del suo gioco nella nostra cucina con troppi cuochi che ne inseguono le sponsorizzazioni invece di bandire i suoi prodottii dalla cucina e dalla sala. Qualche riflessione dovrebbero farla anche i francesi, il cui primo locale è solo 12°. 
 
E così assistiamo a un nuovo trionfo per il danese Rene Redzepi che conquista, per il terzo anno consecutivo, la vetta della prestigiosa classifica The 50 Best Restaurants of the World sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna. L'approccio innovativo e al contempo 'raw” della nuova cucina nordica, di cui Redzepi è capofila, avrebbe nuovamente messo d'accordo gli oltre 800 votanti (gradito a Nestlè) le cui scelte ridisegnano quella che si vuole spacciare come la mappa della migliore cucina internazionale. Redzepi è, secondo la rivista Time, fra i 100 personaggi più influenti del pianeta. «A 34 anni ha già lasciato il suo segno nella storia della cucina trasformando Copenhagen in una tappa imprescindibile nel nuovo atlante della gastronomia mondiale», parola di Ferran Adrià per anni al vertice del 50Best.
 
L'Italia segna una netta debaclè in classifica con soli 3 ristoranti che tuttavia non migliorano la propria posizione nel ranking mondiale: Massimo Bottura con La Francescana è 5° ( - 1 rispetto al 2011 ),  Le Calandre dei fratelli Alajmo mantiene salda la 32° posizione, mentre è 46° ( - 7 rispetto al 2011 ) Il Canto con Paolo Lopriore.
Esclusi dai primi 50 Cracco di Carlo Cracco (55°) a Milano; Combal.0 di Davide Scabin a Rivoli (59°) e dal Pescatore di Antonio e Nadia Santini (70°) a Canneto ( Mn). New entry - all''89° posto - per il ristorante Piazza Duomo di Alba con lo chef Enrico Crippa.    
L'Europa rimane la presenza dominante nella classifica 2012, grazie anche a 7 ristoranti francesi,  5 dei quali si trovano però fra i primi 20. La Spagna può vantare (come lo scorso anno) 5 ristoranti fra i primi 50 fra cui Arzak, in posizione n°8. Ad Elena Arzak il premio Veuve Clicquot  World's Best Female Chef (Migliore chef donna).


Ristorante CittàPaese2011Variazione
1NomaCopenhagenDenmark1=
2El Celler De Can RocaGironaSpain2=
3MugaritzSan SebastianSpain3=
4D.o.m.Sao PauloBrazil7su 3
5Osteria FrancescanaModenaItaly4giù 1
6Per SeNew YorkUSA10su 4
7AlineaChicagoUSA6giù 1
8ArzakSan SebastianSpain8=
9Dinner, Heston Blumenthal, Mandarin OrientalLondonUKN/Anew entry
10Eleven Madison ParkNew YorkUSA24su 14
11SteirereckViennaAustria22su 11
12L''atelier De Joel Robuchon ParisParisFrance14su 2
13The Fat DuckBrayUK5giù 8
14The LedburyLondonUK34su 20
15Le ChateaubriandParisFrance9giù 6
16L''arpegeParisFrance19su 3
17Pierre GagnaireParisFrance16giù 1
18L''astranceParisFrance13giù 5
19Le BernardinNew YorkUSA18giù 1
20Frantzén/lindebergStockholmSwedenN/Anew entry
21Oud SluisSluisNetherlands17giù 4
22AquaWolfsburgGermany25su 3
23VendomeBergisch GladbachGermany21giù 2
24MirazurMentonFranceN/ARe-entry (2009 -35)
25DanielNew YorkUSA11giù 14
26Iggy''sSingaporeSingapore27su 1
27Les Creation De NarisawaTokyoJapan12giù 15
28Nihonryori RyuginTokyoJapan20giù 8
29QuaySydneyAustralia26giù 3
30Schloss SchauensteinFürstenauSwitzerland23giù 7
31Asador EtxebarriAtxondoSpain50su 19
32Le CalandreRubanoItaly32=
33De LibrijeZwolleNetherlands46su 13
34Fäviken MagasinetJarpenSwedenN/Anew entry
35Astrid Y GastonLimaPeru42su 7
36PujolMexico CityMexico49su 13
37Momofuku Ssam BarNew YorkUSA40su 3
38BikoMexicoMexico31giù 7
39Waku GhinSingaporeSingaporeN/Anew entry
40Quique Dacosta RestaurantDeniaSpainN/Anew entry
41Mathias DahlgrenStockholmSwedenN/ARe-entry 82009 – 50)
42Hof Van CleveKruishoutemBelgium15giù 27
43The French LaundryYountvilleUSAN/ARe-entry 82010 – 32)
44AmberHong KongChina37giù 7
45Vila JoyaAlbufeiraPortugalN/Anew entry
46Il CantoSienaItaly39giù 7
47Bras RestaurantLaguioleFrance30giù 17
48ManresaLos GatosUSAN/ARe-entry (2005 -38)
49GeraniumCopenhagenDenmarkN/Anew entry
50NahmBangkokThailandN/Anew entry
51ManiSao PauloBrazil74su 23
52Bo InnovationHong KongHong Kong64su 12
53Les AmisSingaporeSingapore55su 2
54CapriceHong KongHong Kong76su 22
55Ristorante CraccoMilanItaly33giù 22
56Chez DominiqueHelsinkiFinland35giù 21
57The Tasting Room At Le Quartier FrancaisFranschhoekSouth Africa36giù 21
58CoiSan FranciscoCalifornia75su 17
59Combal ZeroRivoliItaly28giù 31
60VarvaryMoscowRussia48giù 12
61MarqueSydneyAustralia70su 9
62MalabarLimaPeru87su 25
63AtticaMelbourneAustralia53giù 10
64La Maison TroisgrosRoanneFrance44giù 20
65Restaurant Sant Pau-carme RuscalledaSant Pol De MarSpain new entry
66Jean GeorgesNew YorkUSA62giù 4
67Martin BerasateguiLasarte-OriaSpain29giù 38
68Restaurant AndreSingaporeSingapore100su 32
69SpondiAthensGreece re-entry 2007
70Dal PescatoreCannetoItaly38giù 32
71Roberta SudbrackRio De JaneiroBrazil new entry
72La VieOsnabrückGermany new entry
73Maison PicValenceFrance67giù 6
74The Test KitchenCape TownSouth Africa new entry
75Restaurant RelaeCopenhagenDenmark new entry
76Tetsuya''sSydneyAustralia58giù 18
77Blue Hill At Stone BarnsNew YorkUSA91su 14
78Guy SavoyParisFrance new entry
79Momofuku KoNew YorkUSA65giù 14
80ViajanteLondonEngland new entry
81La GrenouillereLa Madelaine Sous MontreuilFrance78giù 3
82Robuchon A GaleraMacauChina re- entry 2008
83ZumaDubaiUAE66giù 17
84BukharaNew DelhiIndia new entry
85Die SchwarzwaldstubeBaiersbronnGermany73giù 12
86TantrisMunichGermany80giù 6
87SeptimeParisFrance new entry
88Le GavrocheLondonEngland84giù 4
89Piazza DuomoAlbaItaly
new entry
90MasaNew YorkUSA95su 5
91Landhaus BacherMauternAustria new entry
92In De WulfDranouterBelgium new entry
93Lung King HeenHong KongHong Kong new entry
94HibiscusLondonEngland43giù 51
95Mr And Mrs BundShanghaiChina new entry
96La Petit MaisonDubaiUAE new entry
97Restaurant Sat BainsNottinghamEngland new entry
98Chez PanisseBerkeleyUSA new entry
99ChaikaMoscowRussia=99
100HakkasanLondonEngland60giù 40
The Chefs'' Choice award, ovvero il premio che uno chef riceve grazie alle segnalazioni dei colleghi in classifica, è stato assegnato a Andoni Luis Aduriz del Mugaritz di San Sebastian nei Paesi Baschi. Devastato dalle fiamme due anni fa, oggi il ristorante è, come lo scorso anno, 3° in classifica mentre in seconda posizione si conferma un''altra insegna spagnola, l''ottimo El Celler de Can Roca di Girona.   
 
L'Inghilterra, che dal 2002 ospita la cerimonia di assegnazione degli award della cucina, incassa un discrete bottino con l'inserimento del Dinner di Heston Blumenthal in 9° posizione che, per questo, si guadagna il premio per la new entry più importante fra gli 8 nuovi locali in classificaVersatile, Heston. Fa un certo effetto infatti vedersi proporre dal faro della cucina molecolare una carta nella quale sono elencati, con tanto di data e di citazione della fonte, piatti ricavati da antichi ricettari. Va invece all'australiano Brett Graham chef del The Ledbury di Londra, il premio Highest Climber ovvero il premio alla scalata più importante della classifica con un salto di ben 20 posizioni che catapulta il ristorante alla posizione n°14.
 
Il vincitore del premio One To Watch (Ristorante da tenere d'occhio) dello scorso anno, il Frantzén/Lindeberg di Stoccolma, non ha deluso le aspettative ed è salito di 37 posti, raggiungendo la ventesima posizione. Si è trattato di un ottimo anno in generale per la Svezia, che celebra un'altra new entry in classifica al 34° posto, grazie al Fäviken di Magnus Nilsson , nonché la ricomparsa del ristorante  Mathias Dahlgren di Stoccolma in posizione n° 41.
 
La Grenouillère, ristorante a nord della Francia diretto da Alexandre Gauthier, riceve il premio One To Watch 2012. Storia emblematica quella di Gauthier che nel 2003, a soli 24 anni, decide di cambiare le sorti del ristorante di famiglia trasformando una tranquilla maison di campagna in un laboratorio gastronomico fatto di idee e scelte avventurose che hanno fatto conquistare al giovane cuoco la ribalta internazionale. Oggi il ristorante è alla posizione n° 81 . L'anno prossimo chissà .
 
Una novità di quest'anno è stata l'introduzione del premio Slow Food UK Award. Il premio, destinato agli chef e ai ristoranti che promuovono la produzione su piccola scala e l'approvvigionamento sostenibile di ingredienti di qualità, è stato assegnato al ristorante Steirereck di Vienna, in Austria. William Drew, redattore della rivista Restaurant, ha commentato: «Una giuria speciale ha preso in esame i ristoranti della classifica alla luce dei principi del movimento Slow Food (prossimità, memoria, sostenibilità e riscoperta di ingredienti desueti) e il ristorante viennese Steirereck di Heinz Reitbauer si è classificato al primo posto. Situato in uno dei più bei parchi di Vienna, questo ristorante è degno di nota per il suo impegno all'approvvigionamento di ingredienti locali, all'uso di ingredienti e ricette di rilevanza storica e alla promozione della sostenibilità».
 
Sono 8 i ristoranti targati USA nella classifica 2012.  La migliore posizione se la aggiudica Per Se di Thomas Keller a New York che riceve il premio alla carriera, S.Pellegrino Lifetime Achievement quale protagonista della classifica fin dal suo esordio. Il suo primo ristorante, The French Laundry, che è stato fra i primi in classifica tra il 2003 e il 2004, è rientrato nel 2012 al 43° posto.   


Il Sud America ha riconfermato la propria presenza in classifica con 4 ristoranti, di cui due in Messico, uno in Perù e uno in Brasile; quest'ultimo, il ristorante D.O.M di San Paolo con lo chef Alex Atala, è salito di 3 posizioni raggiungendo un ambitissimo 4° posto e ricevendo il premio 'Best Restaurant in South America” .
 
Il premio Best Restaurant in Australasia è andato al ristorante Quay di Sydney.  Al suo quarto anno di presenza in classifica, il ristorante di Peter Gilmore offre piatti spettacolari quanto può esserlo il panorama sull'Opera House e sull'Harbour Bridge di cui godono gli ospiti.
 
Con 6 ristoranti in classifica, l''Asia  conferma la propria sempre più importante presenza sul mappamondo gastronomico. Non a caso gli organizzatori della cerimonia londinese hanno annuciato la creazione del premio Asia''s 50 Best Restaurants, che si terrà a Singapore nel febbraio 2013. La notizia del nuovo premio, che sarà sponsorizzato da S.Pellegrino e Acqua Panna, è stata accolta con entusiasmo dai migliori chef del continente asiatico, tra cui Ignatius Chan del ristorante Iggy''s di Singapore, che si è aggiudicato il premio Best Restaurant in Asia  posizionandosi al 26° posto. Chan ha affermato: 'L'Asia vanta una lunga tradizione culinaria ed è in grado di offrire un panorama gastronomico ricco, profondo e diversificato. Il premio Asia''s 50 Best Restaurants rappresenta una fantastica opportunità per comunicare questo universo goloso al pubblico di tutto il mondo "
 
 
50 BEST... COME FUNZIONA?  
837 è il numero dei votanti dell''edizione 2012, un piccolo esercito di ristoratori, gastronomi e giornalisti, sensibili al lato più innovativo della ristorazione che guardano con curiosità e attenzione al mondo che cambia, anche tra i fornelli.

In pratica come funziona? Il mondo è viene suddiviso in 27 aree geografiche ( Brasile | Francia | Asia Centrale & Russia | Europa dell''Est | Medio Oriente & Nord Africa | Grecia, Turchia, Cipro & Georgia | Benelux | Italia | Hong Kong, Macao, Taiwan | Austria, Svizzera & Liechtenstein | Danimarca, Norvegia & Svezia | UK & Irlanda | USA Stati dell Est | Germania | America Centrale & Messico | Sud America (eccetto il Brasile) | Europa del Nord Est, Islanda & Groenlandia | Sud Africa | Sud Est Asiatico – Sud | Sud Est Asiatico  – Nord | Cina & Korea | Australasia & Oceania | Spagna & Portogallo | India  | USA – Ovest | USA - Centro & Canada | Giappone ). Ognuno dei 31 votanti all''interno di ciascuna area è chiamato a segnalare i 7 ristoranti più interessanti visitati negli ultimi 18 mesi di cui almeno 3 al di fuori della zona gegrafica di appartenenza.

 
 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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05/05/2012 19:35:00
5) L'Italia resta indietro perchè non sa fare sistema
Muschi e licheni migliori di: mortadella, Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, cotechino, zampone, tortellini, Lambrusco? Se poi si pensa che Massimo Bottura nei suoi viaggi di lavoro sia costretto a portarsi alcuni prodotti in valigia altrimenti non riuscirebbe a rintracciarli all''estero, con non pochi problemi durante i vari check in. Penso che quando Massimo dica che l'Italia non fa sistema, intenda dire anche questo, ossia la difficoltà nel trovare prodotti italiani di qualità all'estero, i francesi hanno istituito un'agenzia che risolve questo problema.


04/05/2012 16:15:00
4) Non c'è da credere a liste basate su interessi come queste
Interessi Nestle' sicuramente come la michelin interessi francesi..e gomme dove vende di più in giappone...non credo a niente di questo ci SONO cuochi e ristoranti migliori di questi in lista.....non perché sonO in questa lista..sono buoni anzi fanNo un grande miscuglio di sapori di porcheria....


02/05/2012 13:00:00
3) In fondo la colpa è un po' nostra...
Ha ragione Scibilia: se siamo indietro in una classifica di questo genere non è solo per colpa della Nestlè. Se così fosse basterebbe boicottarla. Il guaio è che noi non sappiamo fare squadra e ci fa piacere se insieme a noi in classifica non c'è un nostro collega perchè lo consideriamo un concorrente.


02/05/2012 12:57:00
2) Troppo pochi gli italiani e i francesi ... la clasifica puzza di interessi Nestlè
C'è qualcosa che non va. Già ci dobbiamo sorbire le guide che valutano spesso senza criterio, e ora ci troviamo con la Nestlè che, forte di una struttura commerciale e finanziaria a livello mondiale, pensa di poter usare la cucina come una competizione sportiva dove le regole sono truccate e magari vince chi usa il suo dopping... Per anni Adrià è stato il vincitore mentre testava gli additivi per conto di Nestlè ... Che cosa fa per la Nestlè il giovane cuoco di Copenaghen? Forse che fra un pò troveremo nei prodotti di Nestlè un po' più di alghe ? E lasciamo perdere della superiorità di alcuini ristoranti... Anche per lavoro giro il mondo e conoscono alcuni dei locali che figura fra i primi 100. Si tratt in molti casi di veri fuoriclasse .... ma in Italia ce ne sono molti di più ...e fa male vedere che solo l'ottimo Bottura è fra i primi 10. Per il livello della nostra cucina e del nostro stile ci dovrebbero essere tanti italiani (e tanti francesi) nelle prime posiizioni.


02/05/2012 12:26:00
1) Non abbiamo un sistema Paese
Ha ragione Santini del Pescatore di Canneto, come è possibile che in questo momento, nel nostro paese, dove i ristoranti sono vuoti. Dove la gara anche di consumatori e clienti è indirizzata verso il basso, scoprire ( ?? ) dove si spende meno e si mangia tanto, appunto come è possibile per i nostri grandi cuochi competere con questi personaggi, con la lobby della Nestlè, oppure come dice Bottura competere con paesi che fanno sistema sulla enogastronomia, e noi restiamo al palo anche grazie ad una politica che in realtà rende sempre piu difficile fare questo lavoro.




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