La stazione termale di Warmbad-Villach, conosciuta fin dai tempi degli antichi Romani, è ogni anno la meta ideale per chi vuole prendersi cura di sé e rilassarsi nelle acque calde delle sue fonti termali. Per incentivare l'offerta, nel giugno 2010 è stata posata la prima pietra di un progetto rivoluzionario e aperto un grande cantiere per dar vita al nuovo complesso termale delle Kärnten Therme. Un investimento di 40 milioni di euro a finanziare quello che è senza dubbio il progetto turistico più importante realizzato nella Regione.
L'obiettivo è senza dubbio quello di realizzare, entro e oltre i confini della Regione Alpe Adria, la struttura termale più moderna e attrezzata di tutta l'Austria, collegata direttamente all'Hotel Karawankenhof anch'esso attualmente in ristrutturazione. Una vera e propria rivoluzione: coniugare benessere e relax con il design futuristico di una struttura ricca di elementi straordinari. Sviluppate su più livelli, le nuove Kärnten Therme vogliono distinguersi completamente dagli impianti termali esistenti già al primo sguardo.
Ad oggi sono stati utilizzati 10mila metri cubi di cemento e 1,2 milioni di chilogrammi di acciaio, un capolavoro architettonico complesso e futuristico negli esterni che, con i suoi quattro piani, è concepito per ospitare le formule Fun, Fit & Spa. Piani sospesi, pareti inclinate, torri portanti oblique emergono in modo spettacolare, a rappresentare la bellezza del territorio che le circonda.
La Natura come modello
L'architettura delle Kärnten Therme si ispira alle caratteristiche morfologiche della regione attorno alla località termale, in particolare al Parco Naturale del Dobratsch con le sue numerose sorgenti d'acqua. Fratture tettoniche, testimoni del passato, spezzano le facciate e ospitano vetrate che si susseguono progressivamente in modo originale. Anche la struttura interna di questa opera d'arte è fortemente caratterizzata da cavità, crepe e grotte a riprendere il movimento delle pareti rocciose delle montagne circostanti.
Preservare l'identità regionale e rispecchiarla nella forma e nella sostanza è stato fin da subito l'obiettivo del concept architettonico, che vuole creare una forte relazione tra l'edificio e l'ambiente circostante, e questo rispecchia al cento per cento l'idea del committente e dei promotori di questo progetto - spiega un membro del team di architetti che seguono il progetto -. Tutta la struttura sarà totalmente accessibile anche a portatori di handicap e disabili. Negli ambienti interni delle terme gli ospiti verranno accolti da elementi naturali di diverso genere: la quarzite argentata di diversi colori e sfumature caratterizzerà ad esempio gli ambienti termali della formula Premium; gli ambienti saranno impreziositi da pietra naturale di calcare conchiglifero e dalle piastrelle, con l'inserimento di elementi in legno.
Una gestione più efficiente delle risorse
L'idea di sviluppare le nuove terme in altezza e non in larghezza è stata determinata dalla decisione di riutilizzare le fondamenta delle terme preesistenti. Non solo per motivi economici ma anche per motivi di sicurezza. Le cosiddette fondamenta profonde – trivellazioni fino a 20 metri di profondità con relativo ancoraggio di pilastri delle stesse dimensioni - avrebbero potuto raggiungere le preziose sorgenti termali della località termale Warmbad e modificare il loro corso, cosa che si voleva evitare a tutti i costi. Per questo motivo si è scelto di riutilizzare le fondamenta presenti, alle quali comunque è stato aggiunto uno strato di cemento armato dello spessore di 60 cm, una solida base a supporto dei quattro piani delle Kärnten Therme, della costruzione in acciaio e alluminio che funge da struttura portante per le superfici finestrate e della facciata che, dopo un impegnativo lavoro di tinteggiatura, oggi appare splendente.
Statica e logistica: compagni giornalieri
Il secondo piano del centro termale ospiterà un piscina lunga 25 metri in acciaio inossidabile, una vera e propria sfida alle leggi della fisica. Questo bacino del peso di 655 tonnellate è posato su una base di cemento dello spessore di un metro così da renderlo totalmente antisismico. Grande attenzione anche per quanto riguarda il punto di vista statico, a causa delle grandi sollecitazioni che saranno causate dal movimento della massa d'acqua.
«Al momento il cantiere assomiglia a un operoso formicaio, il nostro obiettivo è di rispettare l'ambiziosa tabella di marcia in vista dell'inaugurazione nel luglio 2012. Coordinare 5 squadre di operai nello spazio di un metro quadrato è una sfida giornaliera» racconta Walter Steinmetz, project manager e capocantiere.