Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 27 luglio 2024  | aggiornato alle 18:30 | 106745 articoli pubblicati

Bufala Campana
Bufala Campana

Verdicchio di Jesi di Montecappone Non è solo un'Utopia

Attenta selezione delle uve in vigna, bassa produzione per ettaro, sperimentazioni sia in vigna sia in cantima, il supporto tecnico da parte di professionsti come l'enologo Lorenzo Landi, storia attività di famiglia. I vini Montecappone sono stati degustati dai più noti nomi della critica italiana

 
12 aprile 2011 | 15:28

Verdicchio di Jesi di Montecappone Non è solo un'Utopia

Attenta selezione delle uve in vigna, bassa produzione per ettaro, sperimentazioni sia in vigna sia in cantima, il supporto tecnico da parte di professionsti come l'enologo Lorenzo Landi, storia attività di famiglia. I vini Montecappone sono stati degustati dai più noti nomi della critica italiana

12 aprile 2011 | 15:28
 

Montecappone è una delle fattorie della regione Marche gestite direttamente dai proprietari e che produce esclusivamente vini imbottigliati all'origine.
L'azienda nasce sul finire degli anni ‘60 a Jesi. A partire dal 1997 l'azienda viene rilevata interamente dalla famiglia Bomprezzi - Mirizzi e contestualmente iniziano i lavori di ristrutturazione ed ampliamento della cantina esistente ed il piano di rinnovo vigneti. La famiglia ha fatto del vino una vera e propria passione. Iniziano come 'vinai” a Roma nel 1954 ed oggi gestiscono direttamente la loro enoteca: una delle più qualificate enoteche della capitale. Conta attualmente oltre 70 ettari di vigneto che si estendono sulle colline e sui castelli intorno a Jesi.

La vocazione aziendale è quella di valorizzare al meglio i vitigni autoctoni e in particolare il Verdicchio, il Montepulciano e il Sangiovese. Accurata selezione delle uve sul vigneto, basse rese per ettaro, sperimentazione in vigna ed in cantina, apporto tecnico di professionisti seri e preparati combinati con quella "passione per il vino" che da sempre fa parte della famiglia: questi gli elementi essenziali che contraddistinguono i vini.

Per coniugare la sanità delle uve con il rispetto dell'ambiente opera in base al Reg. CEE 1257/99 – misura F1 – che prevede una diminuzione delle sostanze chimiche di sintesi da apportare al terreno. Nella salvaguardia dell'ecosistema rientra anche la pratica del reintegro che consente di fornire alla vite ogni anno il giusto equilibrio dei tre elementi nutritivi principali (azoto, fosforo, potassio).
 
Fiore all'occhielllo del già ricco assortimento di vini è Utopia, il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico riserva (nella foto), un vino di grande e rinfrescante beva, che matura in vasche di cemento per 12 mesi e 6 mesi in bottiglia. Ha una buona struttura senza però mai perdere di vista eleganza e riconoscibilità. Utopia vuole essere un grande bianco, pronto a sfidare il tempo. Il suo colore è giallo paglierino brillante, al naso si sentono note di tiglio, camomilla, ginestra ed erme aromatiche. In bocca è fruttato, conquista per l'equilbrio gustativo. Si accompagna perfettamente con piatti tipici marchigiani come lo stoccafisso all'anconetana, la razza in agrodolce, gli spaghetti cacio e pepe, il salmone ai profumi dell'Adriatico.

Altra perla enologica è il Marche Igt Sauvignon La Breccia, vino di grande personalità che si distingue per non avere alcuni sgradevoli sentori tipici dei cloni del Sauvignon in Italia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Molino Colombo
Consorzio Barbera Asti
Electrolux
Siad

Molino Colombo
Consorzio Barbera Asti
Electrolux

Siad
Consorzio Asti DOCG
Senna